Solidea
Assassin’s Creed Origins. Per rispondere ad una domanda del genere non avrei avuto dubbi nemmeno prima che cominciasse l’E3.
Adoro la saga ma convenivo con molti sul fatto che stesse diventando un po’ ripetitiva, quindi sono stata felicissima quando hanno annunciato un nuovo titolo diverso da quelli precedenti e da quello che si è visto fino ad ora posso solo aspettarmi cose buone: la nuova ambientazione è molto originale e si distacca totalmente da quelle precedenti, l’idea dell’utilizzo del volatile per osservare le cose dall’alto mi stuzzica tantissimo e rimarrei molto contenta se quello non fosse il suo unico utilizzo possibile, infine il sistema di combattimento sembra davvero essere stato rivoluzionato.
Devo dire che a me il combat system di prima piaceva comunque abbastanza, ma avendo ricevuto moltissime critiche capisco perché abbiano deciso di cambiare ed è bello che ascoltino le lamentele dei videogiocatori.
Tencar
Sono stato indeciso fino all’ultimo ma, dopo notti passate a pensarci su, direi con forza State of Decay 2.
Il primo capitolo è stato una sorpresa giunta all’improvviso, il secondo potrebbe invece segnare una svolta nel mondo dei survival cooperativi… sempre che sia possibile giocarci online con gli amici, altrimenti rosicherò davvero tanto.
Ma quel Days Gone e quelle situazioni da Homo Homini Lupus alla The Walking Dead non è da sottovalutare.
Zeno2k
Senza se e senza ma: Far Cry 5.
Amo il franchise, lo seguo da anni e non mi stanca mai. Non vedo l’ora di poter giocare al nuovo capitolo e sono affascinato dall’idea di aver trasferito negli Stati Uniti una situazione normalmente ambientata su isole tropicali o paesi remoti.
Spero che le mie attese verranno ripagate, e che il villain sia ai livelli di Vaas, più che di Pagan Min.
Menzione d’onore per Assassin’s Creed Origins. Finalmente un reboot della serie: l’alternativa era ambientarlo nel futuro o nello spazio, fortunatamente si è optati per un’ambientazione affascinante come l’antico Egitto.
FrankieDedo
La scelta è davvero tanto ardua e non perché sia rimasto colpito da tanti giochi. Al contrario. Tanti “film interattivi”, tante rimasterizzazioni, poca carne fresca. C’è un titolo che però mi ha catturato, sebbene non fossi rimasto consapevolmente impressionato, è stato l’unico a cui mi sono ritrovato a pensare: The Last Night.
Un’avventura in un mondo cyberpunk a metà fra Blade Runner e Il Quinto Elemento, che mischia effetti grafici e shader di ultima generazione a sprite che trasmettono vibrazioni alla Monkey Island. Inquadrature e musiche degne di un film sono la ciliegina su questa torta distopica che non vedo l’ora di assaggiare.
jedi.lord
Anni fa percepivo l’E3 come l’epicentro di un terremoto di annunci videoludici, uno scoppiettante vulcano da cui sarebbero scaturiti i nuovi sogni dell’anno venturo.
Ultimamente non è più così perché ormai gli annunci si susseguono durante tutto l’anno e onestamente sono arrivato a preferire l’evento che si tiene in agosto a Colonia, la Gamescom, foriera molto spesso di annunci ed approfondimenti che mi interessano parecchio di più. O perlomeno, da PCista convinto, trovo molti più titoli appetibili.
Tuttavia seguo la fiera losangelina sempre con interesse, perché qualcosa di buono ne viene comunque fuori. Quest’anno durante il periodo dell’E3 sono stato piuttosto impegnato tanto che ho recuperato notizie e trailer solamente in seconda battuta. Lungi da me averli visti tutti, vi cito il titolo che ha catturato maggiormente la mia attenzione pur sapendo che non aver visto tutte le presentazioni pesa sul mio giudizio.
Life is Strange – Before the Storm: ho terminato Life is Strange un mesetto fa, quindi sono fresco fresco di emozioni e non potevo rimanere indifferente ad un annuncio del genere. Sarà un prequel, non ci sono i Dontnod in cabina di regia, ma in quel minutino e mezzo di trailer ho visto gli ingredienti giusti. Ad agosto vedremo se ne sarà valsa la pena.
La parola ai nostri lettori!
Nuccio Negrius
Metroid… Metroid… Vedo Metroid ovunqueeeeeee
Patrizia Corradi
Più di qualche gioco mi ha colpito, ma sicuramente quello che più mi ha emozionato è stato Ori and the Will of the Wisps: una presentazione da brividi, con il compositore Gareth Coker live su pianoforte a coda.. da groppo in gola ^^
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