Probabilmente conoscete, se non ci avete giocato, Chivalry: Medieval Warfare. Questo titolo di Torn Banner Studios è un FPS in prima persona (sebbene sia sbagliato chiamarlo First Person Shooter, dato che non si spara), ambientato appunto nel medioevo.
Rispetto ai classici di questo genere, Chivalry è un chiassoso e caotico calderone di sangue e morte, dove un gruppo di soldati, divisi in classi, deve espugnare la fortezza nemica. La logica è un po’ quella della buona vecchia modalità assalto di Unreal Tournament, anche se il caos che si va a creare ci avvicina più alle atmosfere di Team Fortress 2.
La differenza maggiore però, sta nel sistema di combattimento che riproduce minuziosamente fendenti, affondi e parate che permettono di fare scontri abbastanza realistici. Adesso, con Mirage: Arcane Warfare, Torn Banner ci riprova tirando fuori il cugino arabo, vediamo cosa ha tirato fuori!
Recensione
Come ho già detto, Mirage: Arcane Warfare si basa sulle stesse meccaniche di Chivalry e del suo seguito/espansione sebbene sia ambientato in un mondo più fantasy rispetto ad esso. Alle classiche armi bianche si aggiungono tante nuove armi da lancio e contundenti, alle quali si affianca la nuova meccanica della magia. Gli incantesimi non sono altro che un set di tre abilità, diverse per ogni classe, utili a livello di struttura del gioco per variare un po’ il gameplay.
Nota di merito per lo sfondo di trama che è stato dato: le due fazioni che giocheremo, la Cabala Azar e l’emirato Bashrahni, sono collocate in un’ambientazioni esotica che ricorda le classiche fiabe delle Mille e una notte. Qui gli Djinn, i geni, si sono liberati e con loro l’energia magica del loro mondo si è materializzata sotto forma di cristalli. Questi spiriti vennero sfruttati per creare la città di Bashrahn, nella quale si vennero però a creare due agguerriti schieramenti, pronti a maciullarsi a vicenda.
A rappresentarli, ci sono le 6 classi disponibili, che sono Alchemancer, Entropist, Taurant, Tinker, Vigilist e Vypress (Nomi molto suggestivi, che potremmo tradurre come Alchimante, Entropista, Tauro, Artigiano, Vigilante e Vipera) e ognuna di esse ha caratteristiche parecchio diverse. Vediamo in cosa si distinguono.
Classi
- Alchemancer: lento e poco resistente, lancia però delle magie davvero devastanti. Tiene un ruolo di supporto dalle fila posteriori della battaglia. È ispirato agli alchimisti, ovviamente, e il design ricorda un poco Jafar di Aladin.
- Entropist: potremmo definirlo come un mago guerriero, ma è anche buono nel supporto. Ha la particolarità di poter volare su un tappeto volante e non ha statistiche sbilanciate da un lato o dall’altro.
- Taurant: è il picchiatore duro e puro. Ha l’aspetto di un minotauro e le sue abilità magiche sono più delle mazzate molto forti. Serve per andare a dritto e macinare la carne dei nemici.
- Tinker: se in Team Fortress amate utilizzare l’Ingegnere ecco il ruolo che fa per voi. Questa abile costruttrice piazza letali trappole e utilizza un rampino per attirare i nemici su di esse.
- Vigilist: questa unità è il classico soldato, sebbene leggermente più improntato alla difesa. La colonna portante dell’esercito che picchia e resiste non poco.
- Vypress: Chi manca? Ma ovviamente l’unità veloce! Questa è l’unica classe che può utilizzare un’arma per mano ed è la sintesi del concetto “veloce e letale”.
Le classi non mi sono sembrate particolarmente sbilanciate, anche se va detto che in Mirage, anche con la classe virtualmente più forte non si va molto lontano senza usare un po’ di cervello e di strategia. Andare (troppo) a testa bassa contro il nemico significa morte certa con qualsiasi personaggio.
Ogni unità utilizzabile è poi ovviamente personalizzabile con oggetti cosmetici, che possono anche essere sbloccati casualmente durante le partite.
Meccaniche
Un classico match di Mirage: Arcane Warfare è solitamente incentrato sul compiere degli obiettivi (o sull’impedirne la riuscita agli avversari) ma non mancano modalità più classiche come i classici deathmatch a squadre, cattura la bandiera, punti di controllo e scorta.
La collaborazione è fondamentale, in ognuna di queste modalità di gioco. Se andremo a giro a menare gente a caso, verremo trucidati rapidamente.
Perché questo? Perché per approcciare un nemico non bisogna essere troppo affrettati. Ogni colpo e parata necessitano di tempo per essere conclusi e per poter sferrare un nuovo attacco. Quindi bisogna fare attenzione alla direzione e alla posizione dei colpi dell’avversario. Inoltre, con il movimento del mouse possiamo regolare la direzione e la velocità della nostra arma, quasi come se stessimo brandendo una vera spada! Le combinazioni con i vari tipi di attacchi sono davvero tante e rendono molto vario il combattimento “ragionato”.
Non è semplice e serve un po’ di allenamento, inutile negarlo, ma già dopo i primi minuti si hanno le prime uccisioni. Niente paura se non capite come giocare, la community è matura e generalmente disponibile a darvi dritte. Purtroppo, i server sono ancora davvero poco popolati, speriamo che in futuro aumentino i giocatori.
Ricordate anche che morire è comunque all’ordine del giorno, le partite sono davvero tanto frenetiche e il respawn è quasi immediato. Non c’è un attimo per riposarsi!
Grafica e sonoro
Come molti dei nuovi giochi in uscita, Mirage: Arcane Warfare è basato sull’ Unreal Engine 4 e si vede. Soprattutto in termini di shader ed effetti di luce l’impressione è quella di essere in un gioco next-gen, peccato però che le texture e l’ottimizzazione raccontino un’altra storia.
Durante il periodo di beta, la situazione è stata drammatica, riuscire a entrare in un server era un’impresa (eppure, come vi dicevo non è che ci fosse un problema di sovraffollamento, anzi…) e se superavamo crash, rallentamenti e altri fantastici errori, la pesantezza del gioco si faceva sentire a pieno, anche a dettagli bassi e il gioco non era per niente fluido… un vero peccato. Con la versione definitiva, le cose sembrano migliorate sul lato della stabilità, mentre si riconferma la gravosità della resa grafica.
Carino invece il doppiaggio, che è stato studiato per dare un’atmosfera davvero grottesca, simile a quella di Chivalry. Si adatta bene alle scene decisamente sanguinolente, con arti che volano via e corpi che rimbalzano, che per quanto sembri strano dirlo, fa ridere parecchio.
In conclusione
Dopo qualche partita, a cui sono riuscito a unirmi senza sudare non poco, mi sono reso conto che Mirage: Arcane Warfare è effettivamente una spanna sopra al gioco precedente, se parliamo di meccaniche. Purtroppo, i due principali difetti di questo titolo rendono faticoso darne un giudizio complessivamente positivo. Uno di essi è un paradosso: da una parte, dopo le prime partite sale la voglia di continuare e di passare ore a giocare, dall’altra è il gioco stesso a farvi passare questa voglia, con bug, rallentamenti e una generale attitudine al farvi innervosire.
Il secondo problema, che purtroppo è imputabile solo in parte al primo, è la mancanza di una buona quantità di giocatori. Senza di essi, non è facile trovare un server libero che non sia vuoto. Ogni volta che ho provato a fare una partita ho trovato una decina di server in totale, quasi tutti pieni. Spero tanto che con il rilascio ufficiale del gioco questa situazione vada a risolversi o non credo che avrà un gran futuro.
Ciò è un peccato, perché l’anima di Mirage non si merita questo. L’idea di fondo è divertente e dovrebbe essere espressa a pieno. Non mi sento per questo di sconsigliarlo in toto, ma di seguirne l’evoluzione, magari di accaparrarselo durante un periodo di sconti (che potrebbero essere parecchio forti, proprio per portare gente a giocare). Voglio però spezzare un paio di lance a favore dei Torn Banner: il prezzo non è altissimo, e questo sicuramente non è un’attenuante, ma almeno sappiamo che non è un gioco sviluppato da una multinazionale e venduto a 80€ pieno di bug. Inoltre, almeno con Chivalry, si sono impegnati a mantenere il gioco aggiornato, come manutenzione e come contenuti. Partono quindi in una posizione che può farli perdonare se in futuro aggiusteranno i vari problemi.
Gli sviluppatori hanno la possibilità di rimediare, anche se sotto una cattiva luce. Insomma, Mirage: Arcane Warfare è rimandato a settembre! Che si metta sotto a studiare!
Prezzo
Mirage: Arcane Warfare è disponibile su Steam per PC a 27,99€ ed è in sconto del 10% fino al 21 giugno 2017.
Nerdando in breve
Se volete un gioco multiplayer pieno di sganassoni, magie, strategia e caratterizzazione, Mirage: Arcane Warfare può fare al caso vostro, ma attenzione: a livello tecnico non ci siamo, anche se le premesse fanno ben sperare per un miglioramento della situazione.
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