Videogames

Unit 4 – Il fascino dell’old school

Unit 4

Recensione

Avete presente quando andate in soffitta ed aprite gli scatoloni pieni della roba che utilizzavate da bimbi e, mentre frugate tra le cianfrusaglie che sono state parte integrante della vostra vita, venite pervasi da una nostalgia di quelle piacevoli, che vi fanno ricordare i bei vecchi tempi andati? Ecco, Unit 4 sarebbe perfetto per essere trovato in una di quelle scatole: ottimo per i giocatori di vecchia generazione e squisito per catapultare le nuove leve ai tempi dei prodotti pixellati.

Storia

[Vecchio mode = ON] È incredibile come, al giorno d’oggi, anche i platform abbiano ormai una loro trama. [Vecchio mode = OFF]

Mentre tutto filava dritto nella galassia, capita che un esercito di alieni malvagi si metta in testa di rubare un artefatto sacro dal pianeta dei nostri protagonisti (di cui parleremo più avanti): delle notizie simili giungono dai pianeti vicini e, senza il supporto vitale di questi oggetti, il sistema solare sta iniziando a collassare.

Spetterà ai nostri quattro agenti scoprire chi sono questi esseri cattivi, qual è il loro piano e – ovviamente – salvare l’universo.

Lo sparuto manipolo di eroi è composto da quattro personaggi, ognuno con un potere speciale: il capo Blue ha il mega salto per accedere a punti altrimenti inarrivabili, Red lo scatto mortale per travolgere qualsiasi nemico e passare rapidamente in luoghi pericolosi, Green il gancio della giustizia che può usare sia come arma che come rampino e Yellow il volo fantasma per diventare etereo e possedere i nemici o passare attraverso grate o piccole fessure. Starà a noi unire le loro abilità di agilità, forza, ingegneria e misticismo per superare le prove che ci verranno poste di fronte, di volta in volta, nei pianeti che visiteremo.

Gameplay

Unit 4 non avrebbe sfigurato in un coin-op degli anni ’90, magari uno di quelli grandi con lo spazio per quattro giocatori.

Posso paragonare il titolo ad una medaglia a due facce, completamente diverse tra loro: se affrontato fino ad un massimo di quattro amici ha una natura molto caciarona e divertente, con i personaggi che possono interagire tra loro per creare combo devastanti grazie alle abilità speciali; in solitaria risulta un gioco molto hardcore, che mi ha gettato spesso nello sconforto e costretto a ripetere più e più volte lo stesso livello.

La struttura di Unit 4 è quella di un platform classico: ogni pianeta è diviso in diversi livelli ed ha una particolare caratteristica (ci sono lande gelate o territori senza atmosfera da visitare con la tuta spaziale) ed occorre partire da un punto iniziale per dirigersi verso quello d’arrivo, passando per enigmi non complessissimi ma che richiedono una grande dose d’abilità ed una discreta intelligenza, per affrontare infine il boss che ha un punto debole che sta a voi trovare. Una volta morti – e succederà parecchie volte, vedrete – si ripartirà da un checkpoint: ce ne sono molti ma non sono abbastanza per non farvi imprecare quando il vostro eroe verrà fatto a pezzi a pochi centimetri dal traguardo.

I tasti da utilizzare non sono molti: la levetta analogica per muoversi, un tasto per saltare, un tasto per utilizzare il potere speciale e due tasti per passare rapidamente da un eroe all’altro; è questa la peculiarità di Unit 4, ovvero la possibilità di sfruttare la sinergia che si crea grazie alle abilità dei protagonisti in maniera da affrontare nemici e situazioni altrimenti impossibili da superare.
Sarà possibile sconfiggere gli avversari più semplici alla Super Mario, ovvero saltandoci sopra, mentre per quelli corazzati e più ostici occorrerà spremere le meningi e sfruttare le skill e gli elementi del pianeta.

Comparto tecnico

Unit 4 si presenta come un platform old school e, nonostante la volontà degli sviluppatori di riportarci indietro nel tempo per merito di una grafica sì semplice ma ben realizzata e ricca di citazioni di titoli del passato, la parte relativa al motore fisico risulta molto curata e dimostra come anche su un gioco così pixelloso sia possibile creare un universo che risponda alle leggi naturali che tutti conosciamo.

L’interfaccia è minimale e mostra a schermo le monete che abbiamo raccolto (prendere tutti i gettoni di un livello è molto complicato) ed un grafico con il personaggio in uso e l’ordine nel quale sono posizionati gli altri a nostra disposizione.

Un plauso va fatto ai creatori della colonna sonora e dei suoni ambientali che sono coerenti con le atmosfere che ci troveremo a vivere livello dopo livello.

In conclusione

Con i suoi tre mondi da esplorare e i minigiochi competitivi che ci mettono alla guida di un sottomarino, di uno scooter o di una nave spaziale per raccogliere quante più monete nel minor tempo possibile, Unit 4 riesce nel difficile compito di divertire ed intrattenere quando si è in compagnia, grazie alla coop locale (ma io spero fortissimamente in una modalità cooperativa online), e di essere molto sfidante in single player: mi ha costretto a sessioni in cui urlavo imprecando “finisco questo livello e vengo a tavola” mentre la povera Clack, tra il divertito e lo sbigottito, mi guardava ripensando a quanto probabilmente sarebbe stato meglio non sposarmi.

Con un comparto tecnico che strizza l’occhio ai giocatori di venti anni fa, ma che è comunque attuale e non sfigura affatto su Xbox One, Unit 4 mi ha davvero soddisfatto. Il titolo si presta a delle rapide run o a delle sessioni intense per quei completisti che adorano portare a termine tutti gli obiettivi per vedere schizzare – in modo onanistico – il proprio gamerscore.

L’unica pecca che ho riscontrato è l’aver usato quasi esclusivamente Blue ma d’altronde lui è il capitano ed il protagonista della storia, quindi posso cercare di chiudere un occhio.

Dunque pollici in su per il primo prodotto made in Gamera Interactive: auguro ai ragazzi tanti successi (e di annunciare quanto prima Alaloth perché non posso più aspettarlo).

Prezzo

Unit 4 è disponibile sullo store Microsoft all’equo prezzo di 14,99 €.

Nerdando in breve

Genuino e difficile come i giochi di una volta, Unit 4 è un titolo sia per i nostalgici che apprezzeranno le mille citazioni, sia per le nuove leve amanti dei Souls like: si impreca, e tanto.

Nerdandometro: [usr 3.8]

Trailer

Contenuti

To Top