Recensione
Ormai il genere sandbox non è più una novità, ma questo non rende di certo Portal Knights un gioco “già visto” che può risultare ripetitivo. La componente RPG crea un binomio tutt’altro che noioso che ci permetterà di alternare momenti in cui potremo sfogare la nostra creatività nel modellare l’isola di turno come più ci aggrada a momenti in cui ci avventeremo sui nemici con l’arma scelta e, progredendo nel gioco, anche con quelle da noi create.
Portal Knights è un sandbox action-RPG con ovviamente una forte componente crafting che, come specificano i creatori stessi, prende evidentemente ispirazione da titoli come Minecraft e Terraria, essendo ambientato in un mondo fatto di piccoli “cubi” che potremo modellare a nostro piacimento.
Personalmente ho giocato a Minecraft per non più di 10 minuti nella mia vita, quindi per me questo tipo di videogioco è stata una piacevole novità.
Gameplay
All’inizio del gioco ci verrà chiesto di creare un personaggio e assegnargli una classe, le scelte che abbiamo a disposizione sono le più classiche: guerriero, arciere o mago. Manca una figura che ricopra il ruolo dell’healer, un “guaritore”, ma penso sia una scelta più che giustificata: non tutti hanno la possibilità di giocare in compagnia e farlo in solitaria impersonando un healer avrebbe reso il combattimento snervante e molti dei poteri che avremmo potuto utilizzare sarebbero stati inutili. In seguito, ci verrà chiesto di dare un nome all’universo in cui verremo introdotti.
L’universo in questione è stato distrutto dalla “Frattura”, un evento catastrofico che ha scomposto il mondo in tante isole collegate fra loro da dei portali che noi stessi dovremo ricostruire. Le isole presentano ambientazioni molto diverse tra loro, in cui potremo trovare materiali e nemici differenti a seconda di dove ci troveremo. Nella prima isola che esploreremo avremo a disposizione una casetta parecchio malandata che dovremo impegnarci a ricostruire e potremo usare come dimora.
Il nostro scopo sarà quello di ricostruire tutti i portali andando avanti di isola in isola, costruendo nuovi oggetti, armi e armature per non soccombere ai nemici con i vari materiali che troveremo nei diversi luoghi con cui avremo a che fare.
Il menu del gioco risulta più facilmente navigabile su pc, su console è un po’ più macchinoso e sbaglieremo a premere 3 pulsanti su 2, il che all’inizio può essere fastidioso, ma del resto senza l’utilizzo di un cursore diventa necessario scendere a compromessi.
Il gioco ci rende disponibile anche la modalità multigiocatore che ho approfondito sulla nostra pagina Facebook.
Grafica
Portal knights ha l’aspetto di una versione “carina e coccolosa” di Minecraft, e dico questo perché i colori sono estremamente vividi e vivaci, i nemici risultano più simpatici che minacciosi e i personaggi sembrano vagamente ispirati allo stile “chibi”, vista la testa molto grande rispetto al corpo e gli occhioni immensi. Questo rende il titolo molto appetibile anche ai giocatori più piccini, ma non fatevi ingannare, non è poi così semplice: i nemici, soprattutto quelli che compaiono soltanto nelle ore notturne, renderanno la vita parecchia complicata ai giocatori, soprattutto se solitari.
Combat system
A parer mio, l’unica pecca di questo titolo è il sistema di combattimento. È incredibilmente semplice, basato sull’uso di soli due tasti, uno per attaccare e l’altro per schivare, quindi ci si aspetta che non dia problemi. Purtroppo non è così; per attaccare i nemici bisogna “agganciarli” con la telecamera, che però spesso fa quello che vuole lei, soprattutto negli spazi ristretti: si restringe fino a non farci vedere più nulla e si finisce per morire miseramente per mano di nemici adorabili, il che rende il tutto più ironico.
Nerdando in breve
Portal knights è un sandbox action-RPG che possiamo tranquillamente definire un “Minecraft-like”, dall’aspetto giocoso e colorato, disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One..
Trailer
Contenuti