#NerdandoConsiglia

#Nerdandoconsiglia – AquaSphere

aquasphere

Oggi voglio parlarvi di AquaSphere, gioco da tavolo ad opera del buon Stefan Feld, edito in Italia da Asterion, che ci proietterà, o meglio immergerà, in una stazione sottomarina nella quale dovremo riuscire a conquistare più punti conoscenza degli avversari.

AquaSphere è dotato di una plancia modulare (da montare “a caso” ad inizio partita) che rappresenta le varie sezioni della stazione sottomarina, e un’altra piccola plancia che ci indicherà invece la possibile sequenza di azioni del turno – anche queste verranno rimaneggiate ad ogni nuovo round – e i nostri punti conoscenza. Completano la dotazione una marea di miniature colorate, che rappresentano i bot che useremo per compiere le azioni nella stazione, i sottomarini che potremo ormeggiare qua e là per punti aggiuntivi ed i polipi viola e i cristalli neri che ci serviranno per guadagnare ulteriori punti nel corso della partita.

Provandolo, si ha la sensazione “claustrofobica” di essere in questo ambiente sottomarino e di doversi sbrigare nel compiere azioni perché i turni totali di gioco sono solo quattro, e la coperta qui è veramente corta: dovremo decidere saggiamente che fare e soprattutto che strategia adottare, perché c’è il rischio “insalata di punti” che però non sono abbastanza quando si gioca con chi ha idee più chiare e soprattutto una maggiore concentrazione. Interessante anche la possibilità di mettere i bastoni fra le ruote degli altri giocatori giocando saggiamente con il ritorno dei bot sulle plance quando ve ne saranno troppi in gioco. Qui la testa la dovrete tenere ben accesa durante tutta la partita, eccome!

AquaSphere è uno di quei giochi da tavolo che rientra nella categoria “cinghiali” – termine usato dagli appassionati per definire giochi lunghi e complessi, quasi sempre German-. Premesso questo, lo sconsiglio agli amanti dei party game o dell’American ad ogni costo, ma lo consiglio invece a chiunque voglia provare uno di quei titoli che può regalare davvero un’esperienza immersiva – perdonate il gioco di parole! – e del sano divertimento da tavolo. C’è chi dice che non sia il miglior titolo di Feld, ma a noi è piaciuto un sacco. Nautilus, immersione!

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