Nove sfumature di Nerd

Nove sfumature di Nerd #32 – I migliori film tratti da videogiochi

Mortal Kombat

Cinema e videogiochi sono spesso in relazione tra loro e, se come ci ha dimostrato il recente Assassin’s Creed, spesso gli adattamenti cinematografici di opere videoludiche non accontentano in tutto e per tutto la totalità dei fan, ci sono state nel corso degli anni anche delle pellicole che hanno saputo far valere (almeno in parte) il loro potenziale.
Da successi assurdamente mancati a produzioni che hanno saputo tenere testa a delle aspettative assai alte, mi è venuto spontaneo chiedermi quali siano le pellicole che più mi hanno colpito nel corso degli anni.

1. Lara Croft: Tomb Raider (2001)

Diretto da Simon West, questo è il primo film che mi viene in mente pensando ai videogiochi.
La pellicola, attesissima dal pubblico e pubblicizzata come nemmeno un nuovo Papa, prometteva una trasposizione fedele delle avventure legate all’archeologa più desiderata dai videogiocatori grazie alle doti attoriali di Angelina Jolie.
Al di là della trama (che poi dai, diciamocelo, vai a vedere un film del genere per la trama?) e di alcune scelte non azzeccatissime, “Lara Croft: Tomb Raider” riuscì parzialmente nei propri intenti e si guadagnò persino un seguito: quel “Tomb Raider – La culla della vita” che in appena 117 minuti riuscì a cancellare quanto di buono si era fatto con il primo film.

N.B. Forse non tutti ci hanno fatto caso, ma nel primo e nel secondo film appaiono degli attori che in seguito avranno un enorme successo. Mi riferisco, ovviamente, a Daniel Craig e Gerard Buttler, che compaiono rispettivamente nel primo e nel secondo capitolo.

2. Super Mario Bros. (1993)

Ok, qui la situazione è chiara: questo titolo o lo si ama o lo so odia.
Io, personalmente, lo giudico eccezionale.
Va bene, non c’entra nulla con il videogioco, ma vogliamo mettere il carisma anni ’90 che trasuda da ogni elemento di questo film?
Idraulico baffuto (interpretato da Bob Hoskins), ragazza da salvare, dinosauri, dimensioni parallele… c’è qualsiasi cosa in questa pellicola diretta da Rocky Morton, Annabel Jankel e (anche se non accreditati) Roland Joffé, Dean Semler.
Poi, diciamocelo, la capacità di concepire una rilettura della serie in chiave cyberpunk non è da tutti.

N.B. I Goomba, dai…

3. Tekken (2010)

A qualcuno è venuta in mente l’idea di riproporre le lotte dell’Iron Fist Tournament in una pellicola, dalla trama molto poco aderente alla saga videoludica, in cui Jin Kazama è un improbabile adolescente col capello giappo e l’addominale scolpito che, a suon di pugni e di botte (ricevute, non date) cerca vendetta.
I personaggi, più o meno, hanno provato ad infilarceli tutti ma, nonostante alcuni risultino anche fedeli nella caratterizzazione, il film non riesce mai a decollare e regala dialoghi, combattimenti (perfino) e una trama a dir poco imbarazzanti. Inutile dire che mi ha colpito unicamente per quant’è brutto. Un capolavoro del trash.

N.B. La Crystal Sky ha anche fatto uscire un prequel nel 2014 dal nome “Tekken 2: Kazuya’s Revenge”. Tanto per essere chiari, il primo capitolo venne a costare 35 milioni di dollari e ne incassò appena 1600000 giù di lì, con una perdita intorno al 95%… grande affare!

4. Resident Evil (2002)

Il film forse più conosciuto tra quelli presi in esame.
La trasposizione diretta da Paul W.S. Anderson (che già ci aveva provato con Mortal Kombat nel 95), ha per protagonista Milla Jovovich e credo che sia uno dei maggiori successi dal punto di vista commerciale per un prodotto del genere.
In grado di incassare bei soldoni al botteghino, il film si guadagnò ben cinque sequel, divenendo una saga longeva e seguita.

N.B. La fantasia nel nome dei sequel si spreca… originalità e varietà a palate.

5. Mortal Kombat (1995)

Lo abbiamo evocato ed eccolo qui.
Penso che sia poco da aggiungere se dico che Christopher Lambert interpretò uno dei personaggi e, nello specifico, Lord Raiden.
Il film per me è brutto, c’è poco da dire, son gusti, ma mi rimase così impresso da bambino che, dopo la prima volta che lo vidi, decisi di non concedergli una seconda occasione.
Il mondo la pensava molto diversamente dal me bambino, a quanto pare, perché al botteghino la pellicola ebbe un tale successo da far realizzare un sequel: nel 1997 uscì Mortal Kombat – Distruzione totale.

6. Final Fantasy (2001)

Il primo “lungometraggio fotorealistico interamente generato in computer grafica” (questa era da scrivere tutta maiuscola) ebbe un notevole successo.
Io avevo 10 anni quando uscì questo film e ricordo solo che rimasi deluso come un cocomero alla fine dell’estate quando seppi (ovviamente dopo averlo visto) che il film, in realtà, non ripercorre nessuna delle trame dei capitoli videoludici. La trama rielabora la teoria olistica per cui Gaia è un pianeta vivente e ricordo perfettamente che pensai “sì, ma le evocazioni, le magie, le spadone dove sono? Io mica voglio vedere queste cavolate ambientaliste”.

N.B. Detiene il primato per film più costoso ispirato ad un videogioco, mica pizza e fichi.

7. Final Fantasy VII: Advent Children (2005)

Potevo non metterlo alla settima posizione? (Ammicco ammicco).
Uscito in DVD e disponibile soltanto in giapponese e inglese (però i sottotitoli in italiano ce li ha, eh… che sennò col cavolo che lo vedevo), il film in grafica computerizzata racconta le vicende successive a Final Fantasy VII.
La pellicola, se si conosce la storia del videogioco, risulta davvero ben realizzata e gli appassionati dovrebbero vederla tutti.

8. Prince of Persia (2010)

Diretto da Mike Newell, il film non è un adattamento diretto diretto del videogioco.
Con un cast stellare (Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Alfred Molina, Ben Kingsley tra gli altri), la pellicola è ben confezionata e, con molta attenzione soprattutto per quanto riguarda i costumi e una sceneggiatura che risulti snella e veloce, è riuscita a strappare buoni incassi ed una critica non troppo feroce. I fan hanno, ovviamente, gridato allo scempio ma io, personalmente, me lo sono anche comprato in blu-ray (tiè, fan sfegatati, tiè).

9. Hitman – L’assassino (2007)

Diretto da Xavier Gens, la trasposizione di Hitman è una delle mie più grandi delusioni.
Interpretato da Timothy Olyphant (un cane incredibile), l’agente 47 viene letteralmente seviziato da un film che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
Il flop è stato tale che, quando nel 2015 si è pensato di girare un altra pellicola dedicata al personaggio, si è preferito non tenere minimamente conto di questo prodotto targato 20th Century Fox.

Si sa, l’universo videoludico è sempre motivo di spunto per la produzione di nuovi film e, tra annunci e voci che circolano, possiamo star certi che molti dei nostri eroi preferiti subiranno il trattamento cinematografico. C’è solo da sperare che anche i fan più esigenti vengano accontentati!

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