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How to Survive 2 – Quattro amici a caccia di non morti

How to Survive 2

Recensione

Videogioco più apocalisse zombie è un connubio che sembra non conoscere segni di stanchezza: lo dimostrano le tonnellate di titoli dedicati ai non morti, tra cui il recentissimo Resident Evil 7, le espansioni di giochi che coi deambulanti teoricamente non c’entrano nulla (da Call of Duty a Tomb Raider) e, in linea di massima, il fatto che tra film, libri, serie tv e fumetti, l’immaginario collettivo continua a crogiolarsi nel fantasticare nuovi e truculenti modi di sopravvivere ad un’invasione di morti viventi.

In un panorama così affollato, quindi, per poter emergere un titolo deve avere tutti i numeri in regola e How to Survive è riuscito a ritagliarsi una bella fetta di mercato, al punto da dare semaforo verde alla produzione di un seguito.
Ecco dunque arrivare How to Survive 2 sviluppato da Eko Software e prodotto da 505 Games.

Trama

Avevamo lasciato i nostri eroi in balia degli zombie su un’isola tropicale. Ora, passati quindici anni, l’infezione zombie si è diffusa in tutto il pianeta.

In How to Survive 2, il nostro eroe si trova dalle parti (paludose) di New Orleans ed è qui che, seguendo un messaggio radio di speranza, fa la conoscenza del mitico Kovac: russo ammazza zombie autore del celebre manuale How to Survive. Ed è proprio Kovac a darci le prime missioni, ad introdurci al sistema di combattimento e di creazione di armi e rifugi: sì, perché per sopravvivere ad un’apocalisse zombie, la prima cosa da fare è corazzarsi di tutto punto, procacciarsi cibo ed acqua e naturalmente armarsi fino ai denti per abbattere le orde di non morti. Come fare? Ce lo spiega Kovac ovviamente in cambio di qualche piccolo aiuto da parte nostra.

How to Survive 2

Gameplay

Se avete giocato al primo capito questo seguito non fornirà nessuna grande novità per voi: visuale isometria con esplorazione ambientale di interni ed esterni, orde di zombi da abbattere e un sistema di crafting davvero pregevole che costituisce la punta di diamante di questo titolo.

Le missioni si svolgono in modo piuttosto ripetitivo: raggiungere colui che ci affiderà un compito, svolgere la missione (trovare qualcosa, disinfestare un’area) e tornare a prendere un premio grazie al quale potremo costruire armi, armature e un rifugio meglio attrezzato, per prepararsi ad affrontare la prossima missione.

L’esplorazione, spesso, risulta un po’ monotona: gli ambienti si assomigliano molto tra loro e sebbene ricchi di particolari molto ben curati, alla lunga danno la sensazione di un già visto piuttosto fastidiosa.

A farla da padrona, però, c’è il sistema di livellamento del personaggio e l’interessantissimo crafting. Con una bella iniezione di gioco di ruolo, infatti, andare in giro ed abbattere zombie ci farà guadagnare tanta esperienza che potremo investire nel potenziamento del nostro eroe o delle nostre strutture, in un difficile equilibrio che è alla fine il fulcro del gioco stesso. A questo si affianca il crafting con decine di materiali diversi da raccoglie e combinare per potenziare equipaggiamento, armi o il campo base. Oltre a questo, poi, bisogna tenere in considerazione il fenomeno stanchezza, fame e sete: girare con lo zaino pieno di oggetti ci farà perdere energia velocemente; se dimentichiamo di mangiare o di bere, inoltre, la nostra salute ne risentirà e quindi occorre tenere bene in vista anche questi indicatori durante lo svolgimento delle missioni.

La parte più esaltante, però, consiste nel multiplayer che raduna fino a quattro giocatori per un’esperienza zombie davvero gustosa. Se infatti giocare da solo spinge l’acceleratore verso lo sbadiglio, il multiplayer regala momenti di spassosa adrenalina, oltre al piacere di contribuire tutti insieme alla creazione di un accampamento sempre più grosso ed efficiente.

How to Survive 2

Comparto tecnico

Ho già accennato alle ambientazioni: pregevoli per cura, ma ripetitive; la cosa è strana perché le mappe vengono generate dinamicamente, per cui dovrebbero offrire esperienze di gioco sempre diverse, ottime per livellare il personaggio sempre più in alto e che, invece, fanno tendere alla noia.

Il comparto sonoro, invece, è davvero piacevole con musica folk ed effetti sonori che calano immediatamente nell’ambientazione del Sud americano.

How to Survive 2 si pregia di un’ottima anche intelligenza artificiale delle creature, che reagiscono in modo “verosimile” ai nostri spostamenti, sono attirate dai rumori e attaccano in branco per renderci la vita difficile. Il tutto è coadiuvato da un sistema di gestione ambientale con cambiamenti climatici e ritmi di giorno/notte che arricchiscono l’esperienza di gioco.

Una nota, però, va rimarcata: mi riferisco alla gestione degli interni, in cui le pareti di copertura non vengono semplicemente rimosse quando il giocatore entra nelle case, ma rivelate poco per volta, seguendo il suo movimento. Questo dà una sensazione strana: da un lato rende più verosimile l’esplorazione, perché possiamo vedere chiaramente solo le cose che sono a portata; dall’altro, però, genera un po’ di confusione che, nelle situazioni più concitate, può dare fastidio.

Nota davvero dolente, invece, l’interfaccia: il gioco è ereditato dal PC e si vede. Aprendo i menù compare una fastidiosissima freccina che dobbiamo spostare tramite stick del controller. Personalmente penso che giunti nel 2017 questo tipo di interfacce dovrebbero essere scomparse dai titoli per console: rovinano l’esperienza di gioco rendendo frustrante la navigazione all’interno dei ricchi menù (considerate inoltre che nel frattempo gli zombie continuano a muoversi ed eventualmente ad attaccare).

Altro punto negativo sono i tempi di caricamento: il gioco è molto frammentato, e per passare da una missione all’altra occorre aspettare a volte 30/40 secondi di caricamento per poi scoprirsi teletrasportati da un’area all’altra della mappa di gioco. Davvero da rivedere questo aspetto, a mio avviso: sia per la noia data dall’attesa, sia per il crollo dell’immedesimazione.

Sono gustosi invece, questo va detto, i video tutorial di Kovac: ottimamente animati e davvero simpatici.

Prezzo

How to Survive 2 è disponibile su Steam per PC, PlayStation 4 e Xbox One al prezzo di 14,99 euro.

Ringrazio Digital Bros per avermi fatto provare questo titolo.

Trailer

Nerdando in breve

How to Survive 2 non fa gridare al miracolo, ma è un buon prodotto che diventa ottimo se giocato in multiplayer.

Contenuti

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