Nel pieno delle festività natalizie non posso che fare i migliori auguri a tutti voi che state leggendo, e ovviamente suggerirvi di dedicare un po’ del natalizio tempo libero a delle belle e sane sessioni di Gdr!
Cosa c’è di meglio di colossali mangiate seguite da epici Dungeon & Digestioni? E ricordate che persino il Master più crudele può essere addolcito con la giusta corruzione culinaria. Se dopo i vari cenoni siete ancora alla ricerca di qualcosa di interessante da giocare, beh, siamo qui anche per questo!
Diamo quindi un’occhiata agli argomenti di questo dicembre.
West!
Il primo titolo di cui parliamo in questo approfondimento è “West!”, un gioco di ruolo italiano autoprodotto di impostazione tradizionale e collocato in un realistico selvaggio West (nel caso non lo aveste capito da soli, il vostro Master sarà autorizzato a penalizzarvi nell’esperienza e a costringervi ad una maratona di Sergio Leone).
Le meccaniche del gioco sono basate su un mazzo di carte da poker e sul gioco del poker, o meglio sulle sue combinazioni. Per ogni mano estratta dal giocatore, modificata da caratteristiche e capacità speciali, si andranno poi a confrontare le combinazioni ottenute per determinare l’esito dell’azione. Nota più che di merito ai duelli così tipici del genere spaghetti/western, che traggono un enorme beneficio dalle possibilità di bluff sulla propria mano durante il duello stesso.
Assolutamente consigliate le colonne sonore di Ennio Morricone durante le vostre partite!
Link all’articolo completo: West – Parliamone un po’
Shintiara
Il 25 novembre è partito il Kickstarter del gioco di ruolo Shintiara, progetto italiano che si fa notare sotto molti punti di vista. Qualche giocatore di vecchia data ricorderà citazioni sparse in vari manuali, qualcosa del tipo “non trasformate il vostro gioco in un esperimento di Fisica!”. Beh, questi signori non sembrano essere della stessa opinione, dato che il mondo di gioco orbita intorno ad una stella e ad un Buco Nero. Con conseguenze tali da porre i paradossi temporali all’ordine del giorno, il tutto ovviamente mentre il percorso di discesa dell’intero mondo verso l’orizzonte degli eventi del Buco Nero (e la conseguenze fine del mondo stesso) sia inevitabile… O quasi.
A meno di un mese dal lancio il progetto è già stato fondato con ampio margine, è stata superata quota 120% rispetto al goal originale! E soprattutto mancano ancora quasi tre settimane per sbloccare contenuti e avventure addizionali.
Vedere per credere (fan di Interstellar, a voi la parola!), andate a dare un’occhiata al sito ufficiale e ovviamente anche al kickstarter!
Sito ufficiale: www.shintiara.com
Kickstarter: www.kickstarter.com/projects/shintiara
Sine Requie
Chiunque abbia mai letto o giocato Sine Requie sa quanto questo gioco possieda un’ambientazione molto forte. E la “struttura” di questa ambientazione è solo parzialmente definita, quanto meno nei manuali usciti fino ad adesso.
Sappiamo che il 6 Giugno del 1944 i Morti si sono risvegliati affamati della carne dei vivi, ma non sappiamo il perché. Sappiamo che in diverse regioni dove la “vita” è sopravvissuta sono state date diverse spiegazioni, alcune apparentemente più logiche, coerenti e soddisfacenti di altre… Ma “apparentemente” è un avverbio non cancellabile: si sta parlando del Risveglio dei morti. La domanda che tutti si pongono, sia dentro che fuori dal gioco, è “ma esiste una risposta logica, coerente e soddisfacente al Risveglio dei Morti?”. E questa domanda si applica a questo argomento come a tantissimi altri all’interno dell’ambientazione, sia sui massimi sistemi che più in “piccolo” sulla struttura del gioco e delle campagne.
Alcuni manuali ed espansioni ci hanno portato maggiori informazioni su ciò che è la verità, altri meno. Ad alcuni la cosa piace, ad altri meno. Vediamo di parlarne un po’.
Link all’articolo completo: Sine Requie: Trono del Crisantemo e U.S.A., riflessioni, delusioni e piacere
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