La complessa mitologia del genere zombi prevede solitamente due modi in cui la piaga dei non-morti nasce e si diffonde: c’è la maledizione arcana e c’è il virus arrivato non si sa come. Certe volte, c’è un misterioso laboratorio immischiato, esattamente come in Dead of Winter: La Lunga Notte.
Prodotto da Plaid Hat Games e pubblicato in Italia da Raven Distribution, La Lunga Notte si pone come un gioco stand-alone nel mondo di Dead of Winter, uno dei cooperativi più di successo degli ultimi anni. Questo nuovo titolo non solo contiene il necessario per giocare indipendentemente, ma può essere combinato con l’originale per mischiare meccaniche e personaggi.
Recensione
Le regole di questo nuovo titolo sono pressoché identiche a quelle del gioco base, eccezione fatta per alcuni moduli e scenari aggiuntivi. L’estrema caratterizzazione tematica torna a farsi sentire con quella che è un’espansione non solo della struttura, ma anche dell’universo di gioco. Arrivano quindi a minacciare la colonia bande di criminali saccheggiatori e zombi geneticamente modificati, bilanciati da una serie di nuovi miglioramenti e protezioni per la colonia.
Meccaniche
Sia nell’originale che in Dead of Winter: La Lunga Notte, lo scopo è lo stesso: completare un obiettivo globale e uno segreto e personale per ogni giocatore, senza azzerare il morale della colonia, che dovrà essere difesa da assedi continui di zombi, senza dimenticare di tenerla pulita e nutrirne gli abitanti. Oltre a questo, dovremo affrontare una crisi diversa ad ogni turno, che verrà combattuta contribuendo con oggetti di un determinato tipo. Questi oggetti possono essere trovati negli edifici all’esterno della colonia, in cui potremo recarci in perlustrazione con i nostri personaggi, attirando però ulteriori zombi.
Non finisce qui, perché fra i giocatori potrebbe esserci un traditore! All’inizio della partita qualcuno potrebbe ricevere un obiettivo di tradimento, che gli permetterà di vincere solo alla caduta della colonia, e dovrà quindi remare contro gli altri personaggi, senza farsi però destare troppi sospetti, pena l’esilio dalla comunità con relativo cambio di obiettivi.
Dovremo stare attenti quindi, non solo ai mostri mangiacervelli, ma anche ai compagni umani e, in questa nuova espansione, a svariate nuove minacce e difficoltà.
I banditi
Questo nuovo tipo di pedine porta con loro una nuova location, ovvero il Nascondiglio dei Banditi. Questi personaggi non controllabili, in base a quanto riportato sulle carte Crisi, verranno piazzati nei vari luoghi dove, se lasciati indisturbati, potranno rubare e portare al proprio covo gli oggetti di quel posto.
Sarà poi possibile perlustrare o attaccare il nascondiglio, a rischio di prendere ferite con il personaggio utilizzato, a fronte però di recuperare oggetti indispensabili, che una volta rubati dai banditi diventano visibili a tutti.
Una delle cose più divertenti,e uno dei miglioramenti di Dead of Winter: La Lunga Notte rispetto alla versione “base”, è che se uno dei giocatori viene esiliato senza essere il traditore, questi diventa il capo dei banditi: potrà quindi piazzare a piacimento le pedine al momento della rivelazione della crisi e pescare carte dal nascondiglio. Questo, oltre a creare nuove divertenti meccaniche, colma il vuoto che si veniva a creare quando un giocatore si trova demotivato e senza obiettivi “da traditore”. Inoltre, il rischio di mettersi contro i banditi può portare a pensare meglio se espellere o meno qualcuno.
La Raxxon
Questa nuova zona è sicuramente quella che porta il maggior numero di novità, fra zombi speciali, pillole con effetti estremi e oggetti addirittura fantascientifici.
Con Dead of Winter: La Lunga Notte arriva, letteralmente, un esercito di nuovi zombi ognuno con le sue particolari caratteristiche che cambiano completamente i modi in cui vengono affrontati. Se i laboratori vengono inseriti nella partita, si aggiunge una specie di crisi da risolvere entro la fine del turno: un giocatore dovrà andare alla Raxxon a posizionare i dadi con i numeri richiesti dal codice di contenimento presente sugli audio diari (un piccolo spezzone narrativo che racconta la nascita degli zombi speciali). A quel punto si potrà votare se utilizzare il codice, di fatto, per far sì che non succeda niente o per rimuovere degli zombi dal gioco. Nel secondo caso, o se non verrà inserito il codice di contenimento, arriveranno questi nuovi mostri particolarmente potenti, con regole speciali per il combattimento e che non possono essere uccisi se non con un attacco normale.
Ma recarsi nei laboratori Raxxon non è solo un rischio, infatti gli oggetti che vi possiamo trovare sono terribilmente potenti. Cannoni a impulsi, scudi di energia portatili e altre amenità fantascientifiche, che danno una mano contro le nuove minacce. Fra gli utensili recuperabili ci sono anche delle pillole alquanto sospette che, in base a un tiro di dado, possono dare un effetto usa e getta oppure un effetto collaterale permanente negativo o positivo. Gli effetti permanenti sono estremamente incisivi in entrambe le declinazioni e quindi potenzialmente determinanti per la partita.
Migliorie della colonia
A favore della colonia arrivano le Migliorie, ovvero una serie di carte che rappresentano caratteristiche del rifugio che è possibile potenziare con alcuni oggetti. Si va da una una trincea, a un lettore DVD, ad una torretta lanciamissili. Belle cose che sicuramente sollevano l’umore, ma anche il lettore DVD non è male.
All’inizio della partita si pescano 4 migliorie delle 10 presenti nella scatola, che possono essere costruite convertendo oggetti Attrezzo in segnalini Avanzamento. Un ulteriore aiuto per contrastare le numerose nuove minacce di Dead of Winter: La Lunga Notte.
Nuovi segnalini
A rendere più difficile la sopravvivenza si aggiungono due nuove meccaniche: i segnalini Disperazione e i superstiti indisciplinati, entrambi causati da Crossroads o altri eventi. La disperazione è un nuovo tipo di ferita che non si può curare. O meglio, è possibile curarla solo tramite effetti specifici. I superstiti indifesi che diventano indisciplinati, invece, rappresentano degli inopportuni ospiti che a quanto pare ritengono sensato fare le bizze in un’apocalisse zombi e che contano come due superstiti ai fini del conteggio degli zombi da aggiungere alla colonia e del cibo da consumare. Loro però possono essere curati dall’esaurimento nervoso con una carta medicinale.
Fortunatamente, arriva in nostro aiuto anche un nuovo tipo di difesa: la trappola esplosiva. Funziona come la barricata, solo che quando uno zombi dovrebbe essere piazzato su di essa, anziché togliere solo quello, tutti gli zombi vengono rimossi dalla locazione o ingresso della colonia. Un toccasana che permette di respirare più a fondo, specialmente se le locazioni sono invase dagli invincibili zombi speciali fuggiti dalla Raxxon.
In conclusione
Dead of Winter: La Lunga Notte è ancora il boardgame che abbiamo amato, con nuove interessanti e divertenti possibilità. La sensazione è quella di avere moltissime possibilità di gioco fra le mani, soprattutto se vengono aggiunti tutti i moduli disponibili, diventando forse un po’ troppo semplice con gli obiettivi più brevi e in modalità facile. La Raxxon, in questo modo, rischia di diventare solo una sorgente di oggetti potentissimi, più che di minacce e imprevidibilità. Nonostante ciò, gli scenari narrativi e i numerosi obiettivi garantiscono parecchia longevità, che aumenta se aggiungiamo i personaggi e le carte Crossroad del primo Dead of Winter.
Credo che questo sia un boardgame da giocare responsabilmente, per due motivi: il primo è che la caratterizzazione ancora più forte si merita un minimo di immersione in più da parte dei giocatori, che si devono prendere il giusto tempo per godersi tutti i pezzi narrativi; il secondo è che una quantità tale di opzioni richiede di essere giocata e rigiocata, per trovare il giusto equilibrio fra i moduli.
Prezzo
Dead of Winter: La Lunga Notte è disponibile al prezzo di 59,90€
Nerdando in breve
Un gioco fuori dagli schemi con una meccanica ben realizzata: Dead of Winter: La Lunga Notte stupisce e diverte ancora una volta aumentando il ventaglio di possibilità senza snaturarsi o stancare.
Contenuti