Film & Serie TV

Revengeance – La vendetta è un piatto da servire animato

revengeanceIntroduzione

ho avuto la possibilità di vedere in anteprima Revengeance, ultimo lungometraggio animato di Bill Plympton: non conoscevo l’autore e il progetto così, prima della visione, ho pensato di informarmi un po’.
Presentato al San Diego Comicon e selezionato per lo Sietges Festival e l’Etrange Festival, riscuotendo grande successo in tutte e tre le occasioni, il film è nato nel 2010 su Kickstarter, raggiungendo la cifra record di 90.000 dollari.
Scritto e sceneggiato da Jim Lujan, Revengeance è diretto, con il suo inconfondibile stile, da Bill Plympton, che figura anche come produttore insieme all’italiano Marco Milone (che sta lavorando in questo periodo anche a Black Death – The Series).
Ancora non si sa nulla su una distribuzione italiana ma, nel 2017, ED Distributions proporrà la pellicola in Francia.

Bill Plympton

Famoso per lo stile che mescola violenza e sesso ad uno stile “cartoonesco” che dà vita così a toni surreali, Bill Plympton è un nome di primo piano nel campo dell’animazione indipendente. Oltre a realizzare strisce di contenuto politico sui maggiori quotidiani americani, Plympton si è da sempre dedicato al mondo dell’animazione, cercando di mantenere sempre la propria autonomia creativa. Dopo aver rifiutato di lavorare per la Disney (gli era stato offerto il ruolo di animatore capo per Aladdin), l’autore ha sempre disegnato a mano personalmente e senza l’aiuto di nessuno, tutti i fotogrammi delle sue creazioni. Revengeance, di fatto, è la sua prima collaborazione, essendo scritta da Jim Lujan, altro mostro sacro del panorama d’animazione indipendente americano.

Trama

L’esperto cacciatore di taglie Rod Rosse si ritrova invischiato in una intricata rete di minacce e pericoli dopo aver accettato un incarico da parte di un ex-wrestler, ora senatore degli Stati Uniti, Deathface. La missione consiste nel recuperare Lana, una giovane donna misteriosa che avrebbe sottratto al politico qualcosa di estremo valore. Rosse scoprirà, dopo aver conosciuto Lana, che la situazione non è del tutto trasparente. La ragazza, infatti, nasconde un passato travagliato proprio a causa di Deathface ed è decisa a portare a termine la propria vendetta.
In una frenetica fuga dagli altri cacciatori di taglie che li braccano, Rosse deciderà di aiutare Lana ad ottenere il suo obiettivo.

Recensione

Revengeance si presenta subito, fin dai titoli di testa, come un prodotto particolare e fortemente connotato con lo stile del suo autore: è una storia di vendetta, corredata di violenza e sesso, che si svolge on the road in lungo e in largo per gli Stati Uniti.
Lo stile grafico, estremamente personale, è l’aspetto che colpisce maggiormente: caratterizzato da disegni sghembi e surreali, estremamente colorati e vivaci, risulta quasi stridente con la storia a tinte fosche, di dolore e vendetta, che viene tratteggiata.
La pellicola dà vita a vicende bizzarre e paradossali, dalle quali emerge la figura di Lana che, armata di arco e astuzia, riesce a farsi largo tra proiettili e cattive intenzioni, determinata a raggiungere il suo obiettivo finale.
Tra le righe, comunque, traspare la vena politica di Plympton, tesa ad evidenziare il marcio di una società corrotta, in cui lo spettacolo ha prevaricato i reali valori.
A livello cinematografico, è impossibile non notare echi di atmosfere provenienti dal cinema di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez: la divisione in capitoli ed il personaggio femminile in cerca di vendetta fanno pensare immediatamente a “Kill Bill“, alcuni cattivi mi hanno riportato alla mente “Machete“.

Nerdando in breve

Revengeance è un film estremamente particolare, che unisce uno stile cartoonesco molto personale a tematiche legate al sangue e alla vendetta. Un esperimento unico nel suo genere che non ammette mezze misure: lo amerete o lo odierete.

Trailer

Nerdandometro: [usr 3.0]

 

Contenuti

To Top