Quanti di voi hanno un tatuaggio? Attualmente ne ho soltanto uno, ma ho sempre in mente che prima o poi ne farò almeno un altro paio – pare che debbano essere sempre dispari, sapevatelo! Il manga tutto italiano di cui parliamo oggi, Irezumi, parla proprio dei tatuaggi – tant’è che Irezumi significa proprio tatuaggio in giapponese – e dei poteri “maledetti” che hanno risvegliato in quattro ragazzi, stravolgendo la loro vita in maniera irreparabile. Abbiamo letto il primo volume del manga ad opera di Enrico “Nebbioso” Martini e Davide Zuppini, edito dalla Cyrano Comics in collaborazione con Nasone. Inchiostriamoci!
La trama
Le prime pagine di Irezumi ci gettano nel mezzo dell’azione, forse lasciandoci anche un po’ spiazzati per via del ritmo, subito frenetico, e dall’introduzione immediata di una componente di mistero che ci accompagnerà, immagino, durante tutta la storia; essa ci viene narrata, in diversi momenti, secondo il punto di vista di più personaggi, ma ovviamente ci si concentra di più su quelli che sono i veri protagonisti: i fratelli Paganini, ossia la procace Lucrezia e il mite ma tormentato Devis.
Nessuno spoiler per i lettori di Nerdando, ma sappiate che i due fratelli, assieme agli amici Wolf (il classico tedescone enorme ma buono) e Malika (un’algerina dalle tinte tsundere) sono stati imprigionati per un non meglio precisato motivo – per ora avvolto nel mistero ma di sicuro legato ai loro tatuaggi – e si risvegliano da un sonno criogenico dopo decenni, spaventati e in fuga, alle prese coi nuovi poteri e pieni di rabbia per il loro burrascoso passato.
Il primo numero di Irezumi è un grande antipasto ricco di anche troppe portate, vedremo più avanti come gli autori sapranno gestire le diverse sfaccettature della storia è l’evoluzione di alcune rivelazioni che già verso la fine del primo numero saranno palesate ai lettori.
Al di là della trama, che ha sicuramente bisogno di più numeri per ingranare ed essere apprezzata fino in fondo, la parte grafica è quella che mi ha lasciato meno soddisfatto. Noto una certa “incompletezza” del disegno, forse c’è troppo bianco e una maggiore attenzione ai fondali avrebbe migliorato la qualità, inoltre anche visi e corpi dei personaggi sono altalenanti, a volte ottimamente realizzati, altre dalle strane proporzioni e con espressioni non sempre azzeccatissime. Anche qui voglio lasciare il beneficio del dubbio e la possibilità di maturare il tratto nel corso del fumetto – è cosa comune, prendete ad esempio il primo e l’ultimo numero di qualsiasi manga di almeno 15 volumi e vedrete un salto di qualità non indifferente – ma vogliamo qualcosa di più per puntare su un titolo italiano piuttosto che su un giapponese!
Un incoraggiamento quindi per lo staff di Irezumi e i nostri auguri per il continuo delle avventure dei quattro “supereroi” tatuati. Ringraziamo Cyrano Comics per il materiale gentilmente fornitoci.
Menzione d’onore: Piccola nota a margine del tutto personale – un manga con i nomi italiani mi lascia sempre stranito!
Nerdando in breve
Luci ed ombre per Irezumi, manga italiano che parla di tatuaggi, maledizioni e poteri.
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