Nove sfumature di Nerd

Nove sfumature di Nerd #18 – Motivi per NON amare Star Wars

Non è tanto per mera volontà di andare controcorrente, il fatto è che sì: esistono nerd a cui Star Wars non piace e non è mai piaciuto; non si tratta nemmeno dell’annosa diatriba tra Star Wars e Il Signore degli Anelli, perché non ero rimasto entusiasta nemmeno alla mia prima visione, da bambino, tanti anni fa.

Tuttavia, se risulta abbastanza facile capire perché Star Wars è così denso di fan in tutto il mondo, forse lo è un po’ meno comprendere come mai non piace ad un nerd come me che, de facto, fagocita con passione tutto ciò che ricade sotto il cappello di “fantascienza”.

Ecco quindi nove motivi per cui dico “no”.

1. Trama
La grande nota dolente: la trama c’è poco o è nulla: piatta, lineare, scontata. Abbiamo i buoni e i cattivi in eterna lotta tra loro, direi qualcosa di già visto due o tre volte. Non c’è molto altro. Allo stesso modo è innegabile che Star Wars abbia avuto la capacità di mettere in piazza un universo ricco e variegato, ma è solo tratteggiato: mancano approfondimenti, introspezioni, analisi… chi sono quegli alieni nel bar? Che fanno, da dove arrivano? Qual è la storia dei loro pianeti? Jabba The Hutt è un re, un tiranno, un imperatore o semplicemente i titani hanno vomitato la cena sullo scranno?
Certo, il lato positivo è che l’intera saga si fa seguire anche da mia figlia. Il lato negativo è che mia figlia ha 3 anni.

2. Pew Pew
Wow figo: le spade laser, che combattimenti spettacolari! Wow bello: astronavi che fanno a laserate! Wow: eserciti che combattono. Ecco e ora? Zitto, zitto: ci sono quattro linee di dialogo… ah no, finisce a laserate anche qui. Aspetta, guarda: un popolo di lumache spaziali, dai quelle la butteranno sulla politica e sulla diplomazia, non ce le vedo a combat… ah no: esercito di lumache spaziali.
Pew Pew è figo, sette film di Pew Pew alla lunga stancano.

3. Darth Vader
Inutile girarci attorno: è il cattivo più iconico della storia del cinema. Anche mia nonna sa chi è (o al massimo lo confonde con Lord Casco). Perché è un lato negativo? Il punto è che è stato creato un villan che non ha una controparte altrettanto forte; dopo trent’anni è ancora il simbolo dell’intera saga e compare nel merchandising, nei videogiochi di recentissima uscita, e in quasi ogni nerdata che vi possa venire in mente. Onore e merito a Lucas per aver partorito un personaggio così strepitoso; ma biasimo per una saga che non ha saputo rinnovarsi con personaggi di spessore o anche vagamente paragonabili. Qualcuno ha detto Darth Maul e Conte Drac… Dooku?

4. Ewok
Mi state davvero dicendo che l’epica battaglia finale è contornata da orsetti pucciosi che non parlano una lingua intellegibile? Cioè: al culmine del climax ci troviamo ad assistere alle dinamiche degli orsetti di Babbo Natale? Lei con la mano in alto, sì lei in fondo alla sala… come dice? “Assedio di Minas Tirith?”

5. Protagonisti
Ma, esattamente, chi sono i protagonisti? La famiglia Skywalker? E allora perché tutti dicono che il più figo di tutti è Han Solo? Beh, perché è vero: tra i “buoni” è l’unico che tiene in asse la baracca… ed è un contrabbandiere. Tutto merito dell’immenso Harrison Ford (e demerito di tutti gli altri).

6. L’impero colpisce ancora
Qui si concentra l’intero fulcro della storia: per i fan è il migliore della serie, per tutti gli altri è il più noioso. Fondamentalmente per capire se una persona è fan oppure no, basta chiedergli cosa pensa dell’episodio V.

7. Star Trek
Altra faida decennale: Star Trek o Star Wars? Come avrete intuito io sono un trekker e lo sono da quando ho quattro anni. È innegabile che Star Trek sia di fruizione più difficile, richieda una buona memoria e la comprensione di psicodinamiche complesse, trasversali a diverse epoche storiche, diversi pianeti, diverse razze. Star Trek è contestualizzato politicamente e socialmente, i trekker credono che un futuro migliore sia possibile, ora: un futuro in cui la soluzione violenza è l’extrema ratio a cui ricorrere quando ogni altra via è stata tentata inutilmente; e anche quando finisce a laserate, c’è sempre spazio per la redenzione e il perdono, e mai, in nessun caso, ci si esalta per la distruzione delle vite altrui. Nemmeno di quelle romulane.
Ricordo ancora Kirk (quello vero) che si disarma davanti ad un guerriero Klingon invitandolo a colpirlo per dimostrargli che la via della spada è inutile; o l’infinita tortura delle luci inflitta a Picard da un comandante Cardassiano…
E se vi piacciono i film di Abrams non potete autodefinirvi trekker.

8. Trilogie a casaccio
Se ne è parlato un’infinità di volte: in che ordine guardare i film? Al di là delle infinite polemiche, che bisogno c’era di rendere tutto così arzigogolato? Il risultato è stato che gli episodi 1, 2 e 3 sono privi di grande mordente per il fatto che, semplicemente, già si sapeva cosa sarebbe successo. Alla fine l’idea della machete views (episodi 4, 5, 2, 3, 6) utilizzando gli episodi 2 e 3 come dei flashback (invece che prequel) è semplicemente geniale per chi non ha mai visto nulla.

9. Robottini
E questi cosa sarebbero? Il momento comico con cui alleggerire la tensione? Cioè: voi davvero considerate C-3PO come un personaggio cinematografico degno di esistere? In Star Wars c’è la tecnologia per ricreare una mano amputata perfettamente funzionante, e poi viene creato un robottone che viene battuto in ridicolaggine solo da Jar Jar Binks? Mai sentito parlare di androidi?

Con questa carrellata so bene di andare controcorrente e non voglio minimanente negare la grandezza della saga (che se ha milioni di fan i motivi ci sono e ce ne sono moltissimi).
Tutto ciò che rappresentano i Jedi, le spade laser, la Forza: ci sono tantissime cose spettacolari, ma il tutto si risolve, a mio avviso, ad una favoletta post-moderna. Non a caso l’incipit è “tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana” c’erano Mangiafuoco, il lupo cattivo e la principessa Bottondoro.

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