Da quest’anno, è partito un nuovo festival del gioco e del fumetto a spiccata ambientazione fantasy, il Dracomics. Ambientato nel toscano borgo medievale di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, il festival è durato due giorni, sabato 16 e domenica 17 maggio. Giando e Morgana di Nerdando.com, ovviamente, c’erano! Sotto al sole a picco di domenica c’è rimasto ben poco di noi, però ce l’abbiamo fatta lo stesso.
Come spesso accade nelle rievocazioni medievali, l’intero centro storico è stato organizzato secondo il tema fantasy, elemento chiave del Dracomics, con numerosi figuranti in costume e diverse attività sparse nelle strutture cittadine, nella piazza centrale e lungo le mura di cinta. Nella piazza avevamo la zona mostra-mercato, con all’incirca una ventina di stand che vendevano giochi (ciao Francesco della CosplaYou!), fumetti (presente un grande stand Shockdom, mentre lo stand Dentiblù Edizioni era situato in un negozio al chiuso in un’altra zona), accessori e gadget/carte/spadearmiecosecattivissime e quant’altro. Da questo punto di vista, nulla di nuovo sotto il sole, anzi, mi aspettavo qualche prezzo, da parte di alcuni commercianti, più invitante, ma queste ovviamente sono scelte che con il Dracomics non c’entrano proprio nulla! Inoltre, sparsi per le vie della città, come dicevo, c’erano altri negozietti, alcuni molto particolari, altri in pieno stile fantasy. Molto carina la taverna medievale che, complice l’essere seminterrata, con la sua arietta fresca ha attirato numerose persone in cerca, oltre che di buon cibo preparato al momento, di un po’ di riparo dalla grande calura. Infine erano presenti diverse associazioni di GDR Live (fantastico il gruppo de Il Signore degli Anelli) che hanno fatto conoscere le loro attività al pubblico, complice inoltre un’area dove personaggi in costume si picchiavano allegramente con armi di gommapiuma.
A lato della piazza principale, c’era il palco dove si tenevano i concerti ed alcuni eventi del Dracomics. Da amante della musica quale sono, ho apprezzato non poco la presenza di diversi gruppi che in serata avrebbero suonato, alcuni dei quali molto interessanti. Il palco è stato anche il luogo dove si è tenuta la premiazione della gara cosplay. C’è stato infatti un discreto numero di cosplayers, onestamente non tantissimi, ma con alcune chicche degne di nota. Sempre a proposito di eventi e di cosplay, in mattinata, presso il teatro, c’è stato il workshop sul cosplay con Adele Brandaglia (nome d’arte: Kitana’s room), insegnante del Corso di Cosplay presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, che ha scambiato suggerimenti e consigli circa tecniche e materiali con un gruppo di interessati alla produzione di costumi, dimostrando che l’esperienza e la conoscenza fanno la differenza per poter fare cosplay degno di tale nome. Sempre parlando degli eventi, la zona “horror” del Dracomics ha imbastito una simpatica zombie walk nel pomeriggio; presenti poi i classici tornei di giochi di carte collezionabili (Magic e Force of Will) e di videogiochi, con un salone allestito per l’occasione, con console e PC ed un nutrito numero di ragazzi pronti a sfidarsi a suon di dribbling e di kill. Infine La Tana dei Goblin ha fornito la sua esperienza per chi si è recato in ludoteca come il sottoscritto, fornendo supporto per le regole e anche giocatori. Nella fattispecie abbiamo testato Tzolk’in, gioco ambientato nell’universo Maya, che si è rivelato essere un mix tra strategico, piazzamento e accumulo, interessante e anche impegnativo, dato che si dovevano tenere d’occhio ben 9 parti della board per decidere la strategia. Bello!
L’organizzazione del Dracomics, quindi, è stata buona, tutto è filato liscio e, nonostante i borghi storici siano notoriamente posti che non vanno d’accordo con la parola “parcheggi”, la presenza di zone di sosta dislocate con numerose navette gratuite a far da spola, ha fatto sì che lasciare l’auto non fosse una corsa all’ultimo centimetro disponibile, cosa non da poco. Una buona prima edizione, che ha dimostrato le potenzialità per una bella convention; l’accento sulla componente fantasy è ciò che può differenziare questo festival da altri, e sarà interessante vedere come gli organizzatori riusciranno a potenziare questo aspetto. Suggerisco inoltre di gestire un po’ meglio gli spazi della zona mercato, dato che gli stand che non davano sulla parte aperta della piazza erano quasi “invisibili”, complice anche una grande tenda da campo che occupava la piazza e copriva la visuale. Inoltre, la componente “comics”, al di là dei sopracitati stand, era un po’ carente, quindi anche qui è il caso di potenziare questo aspetto per aumentare il bacino d’utenza. Appuntamento al prossimo anno, quindi, con il Dracomics, per confermare le buone impressioni iniziali e scoprire le novità che verranno implementate.
Menzione d’onore: la banda ambulante con tutti i musicisti dotati di maschera di supereroi Marvel e DC, capitanata da uno scatenato Uomo Tigre ballerino. Vedere Wolverine al trombone e Thor alla chitarra mentre Spiderman canta… non è cosa da tutti i giorni. Ed erano anche bravi! Ottima scelta.