L’edizione 2014 del Lucca Comics & Games è finita e vi abbiamo raccontato la nostra esperienza ed il nostro punto di vista. Ora, come promesso, è arrivato il momento di parlarvi degli incontri e conferenze che abbiamo seguito, di quanto siano stati interessanti e di cosa abbiano trattato. Iniziamo da uno degli eventi più importanti della fiera, l’incontro a porte chiuse con il Maestro giapponese Masakazu Katsura.
L’autore nipponico, diventato celebre in Italia grazie al manga “Video Girl Ai”, si è infatti reso disponibile per partecipare all’iniziativa “Press Cafè”: “colazioni” con alcuni degli artisti presenti in fiera, riservate alla stampa.
Nella suggestiva cornice del Teatro del Giglio, un pubblico di giornalisti ha assistito allo spettacolo di Masakazu Katsura che racconta sé stesso, le sue storie ed i suoi personaggi.
È stata l’occasione per ricordare gli inizi, indagare l’ispirazione da cui sono scaturiti capolavori come “Video Girl Ai”, “I”s” e “Zetman”, approfondire le tematiche alla base dell’immaginario di Katsura e lo stile da cui nasce la sua iconografia.
Ciò che ne è venuto fuori è stata un’interessante intervista a più voci, durante la quale Katsura si è dimostrato disponibile e alla mano e non si è sottratto a nessuna delle curiosità che sono emerse dalla lunga conversazione.
Le domande sono state tante e hanno vertuto sugli aspetti più disparati dell’opera dell’autore giapponese. Ad essere indagate, soprattutto, sono state le tematiche, con domande sul ruolo di elementi violenti ed erotici all’interno delle sue storie. L’autore ha tenuto a precisare che questi aspetti, così evidenti agli occhi dello spettatore, non sono mai fini a sé stessi o voyeristici ma sempre funzionali alla storia che si propone di raccontare ed inerenti al contesto. Così come l’evidente spaccatura sociale che fa da sfondo alla storia raccontata in “Zetman”, non vuole essere una critica o un riferimento alla realtà giapponese reale, bensì è funzionale alla vicenda che viene narrata. La centralità della storia, da quanto emerso, è comunque il punto focale su cui si è sempre concentrata l’attenzione di Katsura, il cui obiettivo principale era ed è quello di riuscire a dare maggiore emotività alle storie dei manga giapponesi.
Obiettivo centrato, in particolare con il pubblico italiano, che ha letteralmente adorato “Video Girl Ai”, rendendola, di fatto, una delle opere più importanti nel panorama italiano dei manga. Un’importanza, questa, di cui Katsura non era a conoscenza ma della quale si è detto onorato e particolarmente soddisfatto.
Altro argomento di cui si è parlato a lungo è stato quello dell’ispirazione, non solo per quanto riguarda le storie ma anche relativamente al tratto, così personale, di Katsura. L’autore, tuttavia, ha dichiarato di non ispirarsi particolarmente a nulla: per quanto riguarda il tratto, è per lui una scelta naturale e non studiata nè ispirata ad altre opere d’arte o letterarie. A livello di storie, delle quali sono stati sottolineati credibilità e livello di realismo, invece, ha affermato di non ispirarsi necessariamente a vicende o personaggi reali: suo obiettivo è, prima di tutto, che i personaggi e le vicende in cui sono coinvolti risultino “veri”, abbiano un senso di attualità, possano essere tranquillamente calati nella quotidianità.
Per quanto riguarda le ispirazioni, molto si era dibattuto sulla iconografia del supereroe in “Zetman”, che presenta molte assonanze con il personaggio occidentale di Batman. Interrogato su questo punto, Katsura ha raccontato che egli stesso si è stupito della grande somiglianza tra i personaggi. Tale affinità, tuttavia, non è stata ricercata nè voluta, ma è venuta fuori del tutto casualmente. Katsura, infatti, non è un lettore di fumetti occidentali e, nella realizzazione di “Zetman”, non ha tenuto conto né dell’iconografia classica del supereroe in occidente né del personaggio di Batman in particolare. La sua storia, infatti, si è sviluppata a partire dal rapporto tra i due protagonisti e, da questo, con il naturale progredire della storia, si è andata delineando anche la figura del supereroe, dato che uno dei due personaggi ne presentava le caratteristiche. Sempre restando su “Zetman”, la conferenza ha fornito buone notizie per gli appassionati italiani: nel nostro paese, la conclusione della storia è prevista per il marzo 2015.
L’intervista, si è conclusa con uno sguardo al passato ed uno al futuro. Siamo stati tutti molto curiosi, infatti, di scoprire cosa pensasse l’autore stesso del proprio lavoro e cosa, nello specifico, gli avesse dato più soddisfazione creare. Come ogni buon artista, Katsura si è detto insoddisfatto di tutte le sue opere: qualunque idea, una volta realizzata, non risulta mai come era nella mente del suo autore. Tuttavia, nonostante questo, si dice abbastanza soddisfatto di “Video Girl Ai”, in particolare dell’elemento poetico, così presente nella versione originale.
Per quanto riguarda invece i progetti futuri e cosa aspettarci ora, invece, l’autore ha assicurato, con un sorriso, che ha già qualcosa in mente. Ma, per sapere cosa, ci toccherà aspettare che sia tutto pronto.