Recensione
A Wild Venture mi ha incuriosito soprattutto per le illustrazioni così peculiari, per un voto alto su BoardGameGeek e per essere un uno contro uno basato sulle carte. C’era anche una caratteristica particolare che mi intrigava: ovviamente, continua a leggere la recensione per sapere di cosa si tratta!
Il gioco
Cos’è A Wild Venture
A Wild Venture è un gioco da tavolo per due giocatori (della modalità in solitario ti parlerò dopo) in cui sono centrali le carte caratterizzate da personaggi unici e da combo. Questo titolo è pubblicato dalla casa editrice cipriota PIKA Games e localizzato in Italia da Cranio Creations, che ringrazio per la copia.
Ambientazione e scopo
Anche quest’anno si svolge la Coppa del Villaggio destinata al giovane sportivo che aiuta di più la comunità. Questa volta dovrai vedertela col tuo rivale… premessa che mi sa di déjà vu dai Pokémon!
Lungo il percorso faremo nuove amicizie e questo sarà il modo migliore per ottenere i voti necessari per vincere la coppa!
A livello ludico, l’obiettivo si traduce nel modo classico per stabilire chi ha vinto: i punti vittoria!
Come si gioca A Wild Venture
Nel proprio turno, ogni giocatore esegue due Azioni Principali tra giocare una carta e attivare una carta.
Se si cala una carta Paesano o Congegno, oltre a pagarne eventualmente il costo, si piazza un numero di segnalini Scorta su di essa pari al valore di Scorta indicato in alto a destra nel sacchetto rosso.
Attivare una propria carta già in gioco vuol dire risolvere il suo effetto solo se vi sono segnalini Scorta su di essa e quando finiscono sarà stivata. Ciò non vale per le tane che hai con te da inizio gioco, visto che non hanno questo parametro.
Tramite l’effetto Avventurarsi potrai muovere la pedina Avventuriero sui percorsi presenti sulla mappa e ottenere la ricompensa presente sullo spazio su cui ti sei fermato.
Calcolo del punteggio
A fine partita, cioè quando finirà il mazzo, si calcoleranno i punti dati dai Paesani, dagli Edifici e dai congegni stivati.
I punti dati dai Paesani si ottengono moltiplicando il numero del tipo di Paesani più esiguo con quello più numeroso. Ad esempio, se avrai tre rane e sei Corvi, otterrai 18 punti.
Ogni Edificio fornirà un punto per ogni segnalino Scorta sopra di esso e infine otterrai punti pari al numero di congegni moltiplicati per gli edifici incantati.
Caratteristica di A Wild Venture
Oltre ai materiali e alla direzione artistica di cui ti parlerò a breve, c’è un aspetto del titolo di cui ti avevo promesso avrei parlato. Si tratta della meccanica di stivare le carte, cioè metterle coperte in un mazzetto a parte, quando non hanno più segnalini Scorta su di esse. Ciò è fondamentale, visto che due modi su tre per ottenere punti implicano che le carte vengano stivate.
Per me è un’idea molto carina, visto che così la maggior parte delle carte giocate ha un ciclo di vita limitato in campo. Il giocatore deve attivarle, non più di una volta a turno, per rimuovere i segnalini Scorta e completare il processo.
Invece le carte edificio rimarranno per tutta la partita. Sono l’unico modo per ottenere punti senza stivare e cioè a seconda della dicitura del testo su di loro, il giocatore prende un certo numero di monete dalla propria riserva e le piazza sull’edificio. Queste monete così investite frutteranno punti vittoria.
Impressioni
Da un lato A Wild Venture mi aveva incuriosito molto, dall’altro, leggendo le regole e facendo una partita di prova in solitario, avevo il timore che la bassa interazione non mi facesse piacere il titolo.
Invece mi sono divertito nonostante le sconfitte. Creare il proprio motore di gioco che si evolve durante la partita, dato che la maggior parte delle carte è temporanea, l’ho trovato appagante.
Forse la mia preferenza deriva dal fatto che la bassa interazione sia stata voluta fin dall’inizio dall’autore e, quindi, è coerente col tutto. Infine trovo perfetta la durata di quaranta/sessanta minuti.
Regolamento
Le regole sono scritte bene con tanto di esempi e immagini. Sul retro del regolamento c’è anche un comodissimo riassunto del flusso di gioco, dei termini e calcolo del punteggio. Inoltre vi è anche il glossario delle carte. Qualche minuscola imperfezione che ho riscontrato non inficia l’ottimo lavoro.
Materiali
I materiali sono di buona fattura e funzionali.
L’organizer è una vera e propria chicca. Si sa che i giocatori da tavolo hanno le loro fisse e una di queste è senza dubbio quella di imbustare le carte. Nonostante la questione sia risaputa, spesso ci si deve inventare modi per farcele entrare. In questo caso, invece, ci hanno pensato ed è una gran cosa!
Direzione artistica
Le illustrazioni e tutta la direzione artistica del gioco sono di alto livello.
Su BGG, Iain Everett (l’autore), condividendo il processo creativo del titolo, ha svelato un dietro le quinte molto interessante: sua moglie Pennie Jo Everett (l’illustratrice) aveva creato un mondo con questi personaggi senza sapere cosa farne. Ed è proprio questa la forza di A Wild Venture, cioè dare la sensazione di far parte di un unico universo immaginario. Coerenza che manca in molti altri titoli, in cui si vede palesemente che a volte le immagini sono “appiccicate” lì giusto per… Cane di Terraforming Mars penso proprio a te!
A chi si rivolge… e a chi no
“A Wild Venture è un uno contro uno. Quindi mi picchierò (IN GAME ovviamente) fortissimo col mio avversario giusto?”
Assolutamente no! Come accennato prima, A Wild Venture è un titolo con bassa interazione che si concentra sull’ottimizzazione del proprio motore di carte.
Di conseguenza dipende dal tipo di esperienza ludica che gradisci! Se ti immaginavi di essere di fronte a un prodotto tipo Magic: The Gathering, con riferimento ai giochi di carte, o Santorini, in quanto titolo per due, sei fuori strada!
Modalità in solitario
Questa modalità per me è stata un piccolo mistero visto che su BGG è classificato per uno e due giocatori, mentre A Wild Venture è venduto come prodotto per sole due persone. La questione è presto spiegata: la versione in solitario è sì ufficiale, ma va scaricata, nel momento in cui scrivo, in inglese su BGG. Tuttavia, dovrebbe arrivare la versione ufficiale anche in italiano.
Ho provato questa modalità come primissima partita per capire come girava A Wild Venture ed è stato gradevole. Inoltre il turno del giocatore è sostanzialmente lo stesso rispetto a una partita a due.
Concludendo
A Wild Venture raggiunge l’obiettivo che si propone, offrendo una sfida con (bassa) interazione mai negativa. È un’esperienza particolarmente piacevole, tanto da spingermi a giocarci tre partite di fila, cosa rara per me.
Hai provato A Wild Venture? Vuoi chiacchierare e giocare con noi? Vienici a trovare sul nostro Server Discord e sul nostro Gruppo Telegram.
Nerdando in breve
A Wild Venture è un gioco di carte per due che non è un duello bensì una sfida a chi aiuterà di più il villaggio!

Contenuti









