Recensione di e-Mission
Dopo che l’ho menzionato più volte su questo sito, tra cui in un articolo sulle cinque cose da sapere, alla fine è arrivato l’agognato pacco e, di conseguenza, la mia recensione di e-Mission, il gioco da tavolo localizzato in Italia e in italiano da Ghenos Games che ringrazio per lo sconto.
Cos’è e-Mission
E-Mission è un gioco da tavolo cooperativo da uno a quattro giocatori sostanzialmente di carte, con una durata di un’ora abbondante che aumenta un po’ se siete tutti alla prima partita. Dietro c’è una visione ambientalista che va di pari passo con l’esperienza ludica senza intaccare quest’ultima.
I due autori sono Matt Leacock, a lui si deve Pandemic, e Matteo Menapace, mentre l’editore originale è CMYK.
Il gioco
Scopo e Fase Locale
Scopo del gioco è raggiungere “l’Abbattimento“, cioè il momento in cui si rimuove collettivamente più carbonio dall’atmosfera di quanto ne si immette nell’ambiente. Questo obiettivo si raggiungerà trasformando la produzione di energia da inquinante in pulita, riducendo le emissioni e riforestando. Cioè in pratica, guardando la foto sopra, passare dalle saette scure a quelle verdi, ridurre i segnalini sotto di esse e mettere alberi sul tabellone, in alto nell’immagine. Per far ciò i giocatori assumeranno il ruolo di Stati Uniti, Europa, Cina e il Sud del mondo che dovranno collaborare per raggiungere l’obiettivo. Quindi tutti insieme verso questo scopo.
Il flusso di e-Mission è essenziale: giocare carte su una delle cinque pile davanti a noi per effettuare le azioni raffigurate su di esse. Potrete sempre giocare carte, ma per attivarle spesso occorreranno dei prerequisiti. Potrete posizionarle anche dietro quelle già a terra, sfruttando le icone in alto a destra per rendere l’azione della carta visibile più potente!
A velocizzare il tutto nella Fase Locale, cioè quella che ho appena descritto, i giocatori svolgeranno il proprio turno in contemporanea.
Altre fasi di e-Mission
Dopo la Fase Locale i giocatori dovranno esaminare le proprie plance per controllare se sono in grado di soddisfare la domanda energetica a fine round. Cioè in pratica il segnalino casa non deve superare i segnalini energia (le saette). Se ciò accade il giocatore colto in fallo dovrà aggiungere Comunità in crisi pari alla differenza tra la domanda e l’energia prodotta.
Poi il carbonio emesso riempirà un termometro sul tabellone, che aumenta la temperatura della terra e, se raggiunge il livello massimo, vi sarà la sconfitta immediata. Gli altri due modi per perdere sono non vincere alla fine del sesto round e se un giocatore ha accumulato troppe Comunità in crisi. Lo specifico se non si sai già capito: si vince o si perde tutti insieme.
A fine round si risolveranno le carte Crisi, che sono sostanzialmente delle sfighe, oltre alle conseguenze negative date dall’aumento della temperatura.
Difficoltà
Fidatevi che si tratta del classico titolo in cui chi spiega deve dire tante cose, ma alla fine il flusso è essenziale e già dalla seconda partita non dico che sarà una passeggiata, ma quasi. Infatti se siete giocatori esperti, dalla seconda partita, potrete andare direttamente ad alzare un minimo la difficoltà rispetto a quella standard.
Un grande pro di questo titolo risiede nella presenza di una tabella che permette di parametrare la difficoltà sulle proprie abilità e numero di giocatori. Ad esempio il mio gruppo aveva bisogno di difficoltà in più e l’abbiamo aggiunta con le apposite carte sfida.
In genere se si vince troppo facilmente in un cooperativo manca tutta la parte di sfida, di fare gruppo e migliorarsi. Qui invece, oltre al fatto dell’immediatezza nell’adattare la sfida alle proprie esigenze, ho trovato soddisfacente il loop di gameplay, anche dopo più vittorie di fila.
Materiali
E-Mission fa un bell’effetto al tavolo, non passa inosservato anche grazie allo spazio che occupa.
I materiali non sono super lusso come molti giochi da tavolo pop oggi, ma va benissimo così visto che sono validissimi senza essere né pacchiani né non ergonomici.
Le illustrazioni sono belle, azzeccate e tutte diverse, mentre i segnalini sono funzionali e belli anch’essi.
Il packaging è a tema e infatti è senza plastica visto che sono stati preferiti materiali biodegradabili.
In quanti giocare a e-Mission
La scatola non mente: promette di far sedere intorno al tavolo da uno a quattro giocatori e mantiene quanto detto visto che l’ho provato in tutte le configurazioni, cosa non affatto scontata.
Per mio gusto personale e-Mission dà il meglio di sé in compagnia, vista anche l’ambientazione del collaborare tutti insieme verso un obiettivo. Comunque mi sono divertito anche a giocarlo in solitario, con una sfida che ho trovato stimolante.
Concludendo
Oltre alla tematica ambientalista, che è significativa, in questa recensione di e-Mission mi sono concentrato sul gioco in sé, visto che è molto valido.
Infatti il flusso di gioco per me è appagante grazie al fatto che il vincolo maggiore del proprio turno è dato sostanzialmente dalle carte in mano. Cioè alcune carte non hanno limite di utilizzi, quando richiedono di scartare carte dalla tua mano per eseguire quell’azione. Inoltre potreste giocare e attivare una carta e subito dopo attivarle sopra un’altra carta.
E-Mission è un cooperativo in cui provare a coniugare abbattimento delle emissioni e benessere della popolazione mondiale. Certo, se avete a cuore il tema, questa ambientazione sarà un pro ma se non vi appassiona il titolo ha comunque un flusso di gioco valido.
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Nerdando in breve
E-Mission è un gioco da tavolo in cui i giocatori dovranno collaborare per arrivare all’obiettivo zero emissioni.
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