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Warhammer 40,000: Dawn of War – Definitive Edition: PER L’IMPERATORE!

Dawn of the war

Se vi siete anche solo mai avvicinati al meraviglioso (e dispendioso) mondo dei giochi di modellismo, sicuramente avrete sentito parlare di Warhammer e della sua variante fantascientifica: Warhammer 40.000. Questo mondo, ambientato più o meno nell’anno 40.000 appunto, è popolato da fanatici soldati metaumani (i ben noti space marines) che espandono nell’intero cosmo il grande regno del dio imperatore, portando ovunque purificazione e santità. In pratica sterminano tutti gli alieni che si trovano di fronte, malvagi o meno che siano.

Nel 2004, Relic Entertainment ha portato su PC uno strategico in tempo reale che non esito a chiamare uno dei più amati di sempre, Dawn of War. Probabilmente uno dei migliori prodotti videoludici delle IP di Games Workshop. Adesso, ben ventuno anni dopo (argh!) una remaster di tutto rispetto ci riporta in questo universo con Warhammer 40.000: Dawn of War – Definitive Edition.

Recensione

La nuova edizione di Dawn of War è più una collezione integrale del gioco base più tutte le espansioni uscite, aggiornate a livello grafico e tecnico, creando di fatto un’esperienza appunto definitiva del gioco originale. A riprova del fatto che il gameplay sia invecchiato tutto sommato bene, i cambiamenti al gioco in sé sono praticamente inesistenti.

Non ci sono cambiamenti strani alle meccaniche, non cambiano le fazioni e non ci sono modernizzazioni astruse per i nuovi giocatori. Questa è un’arma a doppio taglio però, perché se da una parte questa Definitive Edition non tocca ciò che funziona, non ha nemmeno toccato più di tanto ciò che poteva scricchiolare a livello di struttura di gioco.

Va detto che comunque Dawn of War è sempre stato un gioco fondamentalmente solido e divertente e forse è meglio lasciare magari questa incombenza a future patch, se necessarie. Un altro vantaggio di questa riconversione in chiave moderna è che evidentemente il codice e il motore di gioco non sono stati stravolti e addirittura funzionano ancora tutti i mod per la versione originale!

Dawn of War

Questa è sempre stata una componente importante per i giocatori di Dawn of War e sono molto felice nello scoprirlo. Le aggiunte restanti sono prettamente a livello grafico o di quality of life. Zoom e navigazione più fluidi, grafica più nitida, supporto alle risoluzioni moderne e via dicendo.

Trama

Se vi dovessi raccontare la trama delle campagne single player potrei spoilerarvi tutto nel giro di due frasi, non è che ci sia chissà che storia: la componente fondamentale di Dawn of War è, banalmente, menare tutti, ma proprio TUTTI.

Mettendo insieme tutte le espansioni abbiamo nove razze giocabili: Space Marines, Orki, Eldar, Space Marines del Caos, Guardie imperiali, Sorelle Guerriere, Eldar oscuri, Necron e Tau.

La campagna del gioco principale, però, vi porterà a giocare solo con le prime cinque fazioni. Nelle altre campagne, potrete conquistare un mondo di gioco con le varie razze a disposizione, a seconda dell’espansione a cui corrispondono.

La parte centrale del gioco sta nel multigiocatore, chiaramente, dove ci troviamo di fronte a un sistema di vittoria misto, dove le condizioni ruotano principalmente intorno ai punti di controllo catturabili e alla sconfitta dei giocatori avversari.

Gameplay

La caratteristica più interessante del gioco è la sua asimmetricità, come nel gioco da tavolo. Ogni razza è fondamentalmente diversa, i meccanismi in comune sono praticamente solo quelli degli edifici da costruire e delle unità da gestire.

Le varie fazioni hanno modelli di gestione sostanzialmente diversi e il peso della loro forza si sposta su colonne sempre diverse: i Tau ad esempio sono molto incentrati sulle macchine da guerra, mech, hovercraft e via dicendo.

Gli Space Marines posseggono unità di fanteria nutrite e resistenti, che possono essere potenziate molto e vengono supportate da pochi, ma potenti, carri arrmati. I Necron, ancora, si basano sulla resurrezione delle proprie unità e su pochi, ma capaci lavoratori. Le risorse che vengono sfruttate sono solo due: requisizione ed energia.

La requisizione si ottiene catturando e mantenendo dei punti di controllo, (che poi possono essere potenziati con posti di guardia che diventano a loro volta torrette).

Dawn of War

L’energia si ottiene con piccoli generatori costruibili liberamente oppure con grandi generatori da costruire su punti “caldi”. La generazione delle risorse è quindi automatica e può essere potenziata, in modo da creare unità ed edifici in modo molto più veloce.

Gli eserciti sono visivamente molto simili a quelli che potreste vedere sui tavoli da gioco, non potrete creare orde infinite, ma gruppi quasi centellinati di soldati e macchine da guerra. Un’altra caratteristica cardine di Dawn of War è quella, ripresa ancora dal wargame fisico, di poter potenziare e personalizzare i singoli soldati delle unità con armi ed equipaggiamenti con diversi scopi bellici.

Ad esempio, i gruppi di Space Marines potranno essere equipaggiati con pistole al plasma, lanciafiamme o le loro iconiche spade-motosega. Le unità poi possono essere rimpinguate con membri aggiuntivi e addirittura associate ad alcuni “capitani” che migliorano potenza e morale dei gruppi a cui si agganciano.

Sì, avete letto bene, è considerato anche il morale delle truppe che, sempre rifacendosi al gioco fisico, farà sì che se uno scontro a fuoco causa troppi danni a un gruppo di soldati, o se qualche effetto psionico li terrorizza, questi se la daranno a gambe in preda al panico, concludendo così lo scontro e cedendo il terreno al nemico.

Grafica e sonoro

Non si tratta di un remake visivo al cento per cento, ma la grafica di Dawn of War è comunque sensibilmente migliorata. Le texture dei modelli 3D sono state ricreate ad alta risoluzione e sono sicuramente più moderne e godibili, anche con zoom molto ravvicinati, laddove con la versione “classica” già negli anni successivi all’uscita erano molto impastate.

Per quanto riguarda la grafica del terreno, l’età si sente, non c’è molto da farci. Non è la parte più importante, ma forse meritava una svecchiata sotto l’aspetto dei modelli, più che delle texture. Le animazioni, tuttavia, restano bellissime e dinamiche e, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo, i personaggi sembrano davvero combattere in modo organico fra loro.

Dawn of War

Resta poi la funzione di personalizzazione delle armate che strizza l’occhio alla parte di modellismo e pittura di Warhammer 40.000, che permette di ricreare la vostra armata reale, se ne avete una. 

Gli effetti sonori, infine, non mi sembrano particolarmente ritoccati e come per le interfacce, forse è stata fatta solo una pulizia generale. Le iconiche frasi delle unità sono ancora lì, per fortuna, e sono pronte a risuonarvi nella testa ogni volta che darete ordini alle vostre unità.

Prezzo

Warhammer 40.000: Dawn of War – Definitive Edition è disponibile su PC al prezzo di 28,49€ su Steam, anche se è disponibile un pacchetto “upgrade per veterani” se già possedete la Anniversary Edition del gioco, al prezzo ridotto di 18,99€. Fino al 28 agosto, inoltre, c’è uno sconto ulteriore del 10% su entrambe le versioni.

In conclusione

Questa nuova versione di Dawn of War è sicuramente apprezzabile e forse fuori tempo massimo. Alla fine si tratta dello stesso gioco di più di vent’anni fa, un po’ tirato a lucido e rassettato. Ciò nonostante, è un piacere rigiocarci e non so dire se sia merito della remastered o del gioco in sé, ma è invecchiato davvero bene.

Per questo, mi sento di dire che forse non è un acquisto per tutti, ma principalmente per due categorie di persone: coloro che non ci giocano da anni e ne ricordano le ore passate a divertircisi e coloro che magari non lo hanno mai giocato e vorrebbero avvicinarsi.

Dawn of War

Certo, tutti saremmo più felici se ci fosse un Dawn of War 4, fatto con questo stile. Chissà, forse il nuovo capitolo in arrivo il prossimo anno ci solleticherà abbastanza. Sarà prodotto dallo stesso team che ha fatto Iron Harvest (di cui ho finanziato il crowdfunding e che ho adorato), il gioco di strategia a sua volta basato sullo stesso mondo del gioco da tavolo di Scythe.

Se non ci solleticherà, pazienza, ci resterà sempre questa bella remastered di un gioco che tutto sommato ancora ha grinta da vendere dopo ben ventuno anni.

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Nerdando in breve

Warhammer 40.000: Dawn of War – Definitive Edition è una convincente remastered di un gioco che può ancora divertire dopo ventuno anni e che permette a nuovi e vecchi giocatori di goderselo appieno, mantenendo e migliorando tutte le caratteristiche che lo hanno reso un titolo apprezzatissimo.

Trailer

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