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RoboCop: Rogue City – Unfinished Business – Per chi non vedeva l’ora di tornare nei panni di RoboCop

Robocop Rogue City

RoboCop: Rogue City fu una delle più grandi sorprese videoludiche del 2023. Sviluppato dallo studio polacco Teyon e pubblicato da Nacon, riuscì a convincere anche i più scettici, offrendo uno sparatutto in prima persona solido e incredibilmente divertente. Sulla scia del successo di quell’ottimo videogame va inquadrato questa avventura stand-alone dal titolo RoboCop: Rogue City – Unfinished Business. Un titolo pensato esattamente per chi ha adorato il titolo originale e non vedeva l’ora di tornare nei panni di RoboCop.

Recensione

Ho portato a termine l’FPS di Teyon giocandolo su Xbox serie X. Prima del lancio e nei giorni appena successivi ad esso, il gioco ha purtroppo mostrato gravi episodi di rallentamenti e stuttering. Il fatto che questi non abbiano invece segnato la mia esperienza anche con l’originale RoboCop: Rogue City mi fa ben sperare che, a breve, tali problemi saranno risolti. Per fortuna, non ho riscontrato game-breaking bug che potessero rovinare l’esperienza ulteriormente. Ringrazio inoltre il publisher per avermi mandato una copia digitale del videogioco.

RoboCop: Rogue City

Setting e trama

Le vicende raccontare in RoboCop: Rogue City – Unfinished Business avvengono esattamente dopo la fine del titolo originale. RoboCop, tornando al suo distretto di polizia, è messo di fronte ad uno spettacolo terrificante. La struttura ha infatti subito un attacco da parte di un gruppo di mercenari, che ha mietuto innumerevoli vittime, civili e non.

Il fu agente Murphy scopre subito che questo gruppo organizzato si nasconde nella OmniTower, mega-edificio residenziale costruito dalla onnipresente OCP che, almeno nei piani iniziali, avrebbe dovuto offrire abitazioni di qualità alle persone svantaggiate di Detroit. Al momento, però, si configura come la fortezza ideale per proteggere questo temibile gruppo di soldati privati altamente specializzati e addestrati.

L’ambientazione mostra una cura incredibile che però non sorprenderà chi si è goduto il videogame del 2023. L’interno della OmniTower restituisce tutto il gusto Cyberpunk che spesso permea le avventure di RoboCop. Un edificio mastodontico, costituito da layer e layer di strutture, impianti, tubi, mischiati all’utilizzo di tanto calcestruzzo a volte in stile brutalista. Per quanto congeniale alla trama, si sente la mancanza di varietà sulla lunga, la stessa che invece caratterizzava il titolo originale. Non lo considero però un difetto perché, ripeto, funziona perfettamente nel contesto di questo prodotto. Inoltre i (bellissimi) flash-back, non solo aiutano a fornire più dettagli sulle vicende del gioco ma contribuiscono a spezzare l’avventura nei momenti più opportuni.

RoboCop: Rogue City

Gameplay

Chi ha portato a termine RoboCop: Rogue City probabilmente sa cosa aspettarsi da Unfinished Business. Tutti coloro che, invece, si avvicinano per la prima volta, ora, alle opere di Teyon, si troveranno di fronte un FPS atipico ma molto intelligente. Avete mai giocato un light gun shooter in una sala giochi? Beh, la sensazione, secondo me, non è troppo diversa da quel tipo di esperienza, oramai quasi dimenticata ai giorni nostri. RoboCop, come lecito aspettarsi, è lentissimo nel suo incedere. Quindi dimenticatevi la mobilità che garantiscono videogame come Halo o Call of Duty. D’altro canto può però subire una quantità di danni notevole, prima di cedere sotto i colpi del nemico, grazie alla sua possente corazza. Unite tutto ciò ad un gunplay francamente eccezionale, sia con la mitica Auto-9, sia con le armi che potrete raccogliere in giro, e potete capire la soddisfazione in affrontar orde di nemici.

Quanto descritto vale tanto per l’eccellente gioco originale quanto per RoboCop: Rogue City – Unfinished Business che, però, aggiunge altre piccole variazioni sul tema. Partirei dai già menzionati flash-back in cui si utilizzano altri personaggi in sezioni molto diverse da quelle che caratterizzano il core gameplay del videogame. Devo ammettere che mi hanno convinto appieno, non solo per come si inseriscono nell’intreccio, ma anche per la loro durata e per la cura con cui sono stati trattate. Il trailer ufficiale del gioco (che secondo me mostra un po’ troppe cosette) fa vedere alcune di queste sezioni oltre che quella divertentissima nei panni di ED-209 che i fan apprezzeranno sicuramente moltissimo.

Sono presenti nuove tipologie di nemici, come dei droni che zampettano come piccoli ragni o altri che attaccano in gruppo volando. Tra le file dei mercenari si trovano inoltre umanoidi in grado di usare una letale katana e soldati muniti di jetpack. Ma tutte le novità elencate impallidiscono di fronte alla cryo gun, una nuova letale arma che congela i nemici con un solo colpo. Originariamente ideata per essere utilizzata contro il nostro eroe, ben presto si configura come lo strumento più divertente e devastante di tutto il titolo. Purtroppo, per quanto esaltante, ogni suo utilizzo è accompagnato da fastidiosi rallentamenti che spero verranno risolti al più presto.

RoboCop: Rogue City

Comparto artistico

RoboCop: Rogue City – Unfinished Business è probabilmente uno degli spot più convincenti di Unreal Engine 5. Notoriamente questo motore grafico da il meglio di sé in ambienti non troppo ampi e gli spazi della OmniTower brillano di dettagli. La grafica, che sia nella resa degli ambienti o che si guardi la scintillante armatura di RoboCop è semplicemente sbalorditiva. Peccato per i già citati problemi di fluidità riscontrati più volte nella mia esperienza, che hanno in parte rovinato il mio rapporto con il gioco che, altrimenti, è fantastico da guardare.

Il comparto audio è di altrettanta ottima fattura. Gli effetti sonori sono convincenti e restituiscono un’autentica sensazione di potenza. I passi di RoboCop sono pesanti e rumorosi come devastanti sono le sue armi, anche solo giudicandole dal boato che emettono. La colonna sonora reinterpreta i motivi storici del franchise e non può che far sorridere i fan di Alex Murphy.

RoboCop: Rogue City

Versioni e prezzi

RoboCop: Rogue City – Unfinished Business è, come dicevo, un DLC stand-alone. La scelta degli sviluppatori è stata, a mio parere, sorprendentemente azzeccata dato che non forza il giocatore curioso ad affrontare una spesa iniziale considerevole. Dato che il titolo originale, pertanto, non è necessario, basteranno soli 29.99 € per ‘portarsi a casa’ una copia del gioco. Un prezzo che trovo irrisorio, consideratala qualità del prodotto e l’offerta ludica garantita, vista anche la sua potenziale rigiocabilità. Il gioco è acquistabile per console Play Station 5 e Xbox Series X|S oltre che su PC sugli store digitali GOG e Steam.

RoboCop: Rogue City

Conclusione

Il DLC stand-alone RoboCop: Rogue City – Unfinished Business colpisce per qualità e quantità, a fronte di un costo contenuto vista l’importanza della produzione. Pur non rappresentando una rivoluzione ludica rispetto al titolo originale, introduce abbastanza elementi per risultare un’esperienza fresca e divertente. Allo stato attuale è, purtroppo, colpita da qualche rallentamento di troppo. Un acquisto da fare a occhi chiusi se siete fan di Alex Murphy e delle sue avventure. Consigliato inoltre a tutti gli appassionati di FPS.

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Nerdando in breve

RoboCop: Rogue City – Unfinished Business è un DLC stand-alone sviluppato Teyon e pubblicato da Nacon. Così come il titolo originale RoboCop: Rogue City offre un gameplay divertente e tanta azione.

Trailer

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