Film & Serie TV

Paradise – La perfetta città

Paradise recensione copertina con scritta

La copertina di Paradise

Recensione

Paradise è una serie del 2025 disponibile su Disney Plus, composta da otto episodi, pubblicati dal 28 gennaio al 4 marzo. Ovviamente la recensione (completa, cioè ho visto tutta la prima stagione) di Paradise sarà senza spoiler tranne tre quarti del primo episodio, qualcosa devo pur dire!

Cos’è Paradise

Si tratta di un thriller/mistery in cui, di puntata in puntata, si dipana la trama e ci si avvicina al colpo di scena nella puntata finale.
Inoltre il rinnovo per la seconda stagione è ufficiale, annunciato ancor prima di mandare in onda l’ultima puntata. Lo dico così sapete che non è già stata cassata come spesso succede con le serie Netflix, lo so che questa è su Hulu (negli USA) e da noi su Disney Plus… era per capirci!

Il primo episodio

Senza spiegoni viene introdotto il protagonista Xavier Collins agente capo dei servizi segreti, cioè in pratica colui che deve proteggere il Presidente degli Stati Uniti.
Si inizia con una normale giornata che sembra quasi il paradiso del titolo, con il protagonista che nonostante la difficoltà a dormire fa colazione coi figli, una corsetta e poi si reca a lavoro. Ma ovviamente non rimarrà tutto perfetto, altrimenti la tensione e il mistero dove stanno? Infatti Xavier trova il Presidente morto nella sua camera da letto.
Ovviamente questo è l’incipit della serie, visto che questo evento scuote quello che sembrava il paradiso, ma… Come era facile intuire, andando avanti con l’episodio diventa sempre tutto meno incantato fino alla, prima, rivelazione nel finale.

Paradise screen: Quiete prima della tempesta

La quiete prima della tempesta

Stile

L’alternanza costante tra passato e presente è una caratteristica centrale della narrazione di tutta la serie. Ovviamente deve piacere questo stile, a me sì visto che così non ci sono spiegoni, ma attraverso i flashback si capiscono cose e si approfondiscono i personaggi ai quali viene dato tanto spazio e non mi è mai saputo di allungamento di brodo.
La serie gioca molto sul fatto di mostrare i colpi di scena a fine episodio per indurre a vedere avidamente il prossimo. La tecnica funziona alla grande, anche se di certo non è innovativa. Fa quello che deve fare una serie: tenere incollato lo spettatore che vuol sapere come si evolve la cosa.

Cast & mente creativa

Gli attori sono tutti azzeccati e anche il doppiaggio è di alto livello. Il protagonista è interpretato da Sterling K. Brown, che dopo This is Us torna a collaborare con Dan Fogelman, l’autore di entrambe le serie.

Concludendo

La serie mi ha tenuto lì curioso di sapere come andasse a finire e a teorizzare su cosa è successo per davvero al Presidente. I colpi di scena ci stavano tutti, anche se quello del quarto episodio lo avevo beccato con largo anticipo. Il grande punto interrogativo per me era il finale, visto il genere di appartenenza e lo stavo aspettando per capire se consigliarla o meno. “Quindi ‘sto finale com’è?“: senza spoiler vi dico che mi ha convinto, senza gridare al miracolo, visto che è stata annunciata una seconda stagione. Capitemi: non mi dilungo visto che mi trovo nella stessa situazione della recensione di Stray Dogs in cui dovevo soppesare le parole per non rivelare nulla.

Hai altre domande su questa serie? Vuoi chiacchierare e giocare con noi? Vienici a trovare sul nostro Server Discord e sul nostro Gruppo Telegram.

Nerdando in breve

Un’ottima serie “mistery drama” che tiene incollato lo spettatore.

Trailer

Contenuti

To Top