
Le mappe mi fanno felice
Durante lo scorso Pescara Comix & Games, ho avuto modo di conoscere Jasmine Souid e Marco Ferraccioni all’interno dello stand dedicato al loro progetto Darkest Maps: questi artisti disegnano a mano bellissime mappe da utilizzare nelle sessioni di Dungeons & Dragons, Pathfinder e altri giochi di ruolo. Incuriosito dai loro lavori, gli ho chiesto un’intervista e loro, gentilmente, hanno accettato.
Tencar: Partiamo dal principio: chi sono Jasmine e Marco?
Jasmine & Marco: Siamo due ex studenti dell’Accademia del Fumetto di Pescara, dove ci siamo conosciuti e dove abbiamo iniziato a lavorare spesso assieme. Oltre a essere entrambi illustratori freelance, Marco è colorista per il mercato francese, dove ha colorato alcuni volumi per la casa editrice Delcourt. Oltre che colleghi affiatati, siamo una coppia anche nella vita.

Un simpatico negozio di un alchimista
T: Com’è nato Darkest Maps?
J & M: È quasi banale, ma Marco stava girellando su Patreon quando ha scoperto questo mondo e ha scoperto che esiste un settore dell’illustrazione che non conosceva. Essere cartografi per giochi di ruolo non è solo una nicchia artistica che esiste, è una nicchia che funziona, che ripaga e che ama i suoi creator. Già appassionato di gdr e level design, gli è subito balenato in mente che provare a guadagnare creando mappe potesse essere una cosa molto interessante e stimolante. Dopo aver tentato diversi approcci stilistici e narrativi, alla fine abbiamo definito assieme quella che è l’attuale realtà di Darkest Maps e che ci accompagna da ormai più di due anni.
T: Cosa amate e cosa odiate del vostro lavoro?
J & M: Sicuramente amiamo la libertà creativa che offre. Ogni mappa è un lavoro di design potenzialmente unico, che ci permette di creare ogni volta qualcosa di nuovo. Spesso, nel fumetto e nell’illustrazione, si è legati per lunghi periodi allo stesso tema o alla stessa ambientazione, mentre con il map design per giochi di ruolo, le sfide sono sempre diverse.
Cosa odiamo… Probabilmente la difficoltà di gestire il lato fiscale e tecnico, così come la gestione dei social. Se avessimo un manager, sarebbe tutto perfetto (ride ndTencar). Ah, e odiamo anche disegnare LE LIBRERIE PIENE DI LIBRI!
T: Quanto è difficile progettare ogni volta una mappa nuova? Da dove traete ispirazione?
J & M: Abbiamo idee per fare mappe fino al 2030 senza problemi, tra tutti e due e grazie ai suggerimenti della nostra community, che cerchiamo di accontentare il più possibile.
Le nostre ispirazioni vengono sicuramente dalle nostre giocate, ma anche dal grosso bagaglio videoludico, cinematografico e letterario che ci siamo costruiti spontaneamente negli anni. Ci sono mappe ispirate a World of Warcraft per esempio, ma anche a Crash Bandicoot o Tomb Raider, ma anche titoli più attuali come Zelda, Baldur’s Gate, The Witcher, etc.

Dungeon!
T: I vostri lavori sono ricchissimi di dettagli, viene voglia di soffermarsi a studiarli uno per uno: quanto è importante, per voi, aggiungere questi particolari così minuziosi?
J & M: Molto, molto importante. Oltre a essere una nostra scelta di stile, è anche la parte più divertente e creativa.
I dettaglini, come per esempio un gattino su un barile, o una bambola abbandonata su una panca, sono le tracce delle storie che noi immaginiamo per quella mappa.
Oltre che semplici battlemap per i combattimenti, cerchiamo di renderle vere e proprie ambientazioni che noi immaginiamo con uno scopo e una vita proprie: così facendo, cerchiamo di far immergere i giocatori all’interno dell’ambientazione, facendogli immaginare e percepire la storia e l’atmosfera della mappa.
T: Lo scambio di feedback con chi utilizza le mappe ha un ruolo nel vostro lavoro? Vi basate sui pareri ricevuti o procedete in completa autonomia?
J & M: Assolutamente sì. Cerchiamo di coinvolgere il più possibile la nostra community e di produrre mappe che siano per loro effettivamente utili.
Teniamo sempre in produzione una mappa a scelta dei nostri sostenitori, che viene suggerita da loro tramite i sondaggi che teniamo sul nostro Patreon.
A prescindere dalla “poll map”, comunque, cerchiamo di soddisfare tutte quelle richieste che possano essere utili a un giocatore appassionato.
T: A causa del lockdown, sempre più persone hanno iniziato a giocare ai giochi di ruolo da casa. Il vostro pubblico gioca prevalentemente online o ci sono anche player che utilizzano i vostri lavori in presenza?
J & M: Il nostro pubblico è abbastanza ambivalente. All’estero, dove abbiamo la maggioranza del seguito, è più comune giocare in presenza ma proiettando le mappe su uno schermo da tavolo, quindi il gioco dal vivo ci sembra abbia comunque una maggiore rilevanza nonostante il gran numero di utenti che giocano online.
Nonostante tutto, molti nostri sostenitori stampano da casa le mappe, anche forse grazie ai file che distribuiamo. Di ogni mappa forniamo un file .pdf impaginato in modo da suddividere la mappa in fogli A4 e poterla comodamente stampare e comporre a casa anche all’ultimo momento.

Una bella stanza del trono
T: Qual è il vostro gioco di ruolo preferito?
J & M: Saremo banali, ma D&D per entrambi ha quel sapore di infanzia e pomeriggi passati con gli amici che ce lo fa rimanere nel cuore, nonostante la moltitudine di eccellenti proposte presenti oggi sul mercato.
T: Concludiamo con un classico: progetti per il futuro?
J & M: Per il 2025 vorremmo sicuramente riuscire a offrire ai nostri utenti le nostre mappe in formato VTT, cioè già pronte da usare online, con tanto di musiche, luci e magari piccole animazioni. Ci stiamo lavorando e dobbiamo solo perfezionare alcuni passaggi, quindi questa è una idea che vedrete sicuramente realizzata presto.
Oltre a questo, speriamo di poter presto proporre un nostro Combat Book in edizione fisica, così da poter offrire le nostre mappe in una versione molto comoda da giocare anche per tutti i giocatori più old style.
Perché no, magari proponendolo su Kickstarter.
T: Grazie mille per il vostro tempo!
Vi ricordo che potete trovare Darkest Maps su Patreon e su Instagram.
Vuoi chiacchierare e giocare con noi? Vienici a trovare sul nostro Server Discord e sul nostro Gruppo Telegram.
