Chi mi conosce lo sa, io amo il Giappone in tutte le sue forme. Potete capire quindi il piacere con cui io e Morgana abbiamo avuto l’occasione di provare Happy Mochi, partorito dalla prolifica mente di Johan Benvenuto (Harmonies) e Romaric Galonnier, durante una serata speciale organizzata da Asmodee a Milano, in un locale dedicato alla cucina giapponese e super decorato! Tra buon cibo e un’atmosfera accogliente, ci siamo divertiti molto a giocare con gli altri ospiti. Il gioco è stato davvero coinvolgente, divertente e anche competitivo, con tante risate e momenti di strategia che hanno reso la serata ancora più speciale. Andiamo a vedere di che si tratta e occhio al mochi!
Recensione
L’obiettivo di Happy Mochi è semplice: liberarsi per primi delle proprie carte formando coppie secondo specifiche regole di colore e valore. Ma c’è un twist che rende il tutto più interessante: non potete riorganizzare la vostra mano! Questo piccolo dettaglio trasforma ogni turno in un rompicapo divertente, dove bisogna pensare bene prima di giocare. E se riuscite a piazzare una coppia con lo stesso numero, potete gridare “Happy Mochi!” e aggirare le restrizioni, ribaltando la partita.
Meccaniche
Happy Mochi, come dicevo poc’anzi, prevede che le carte che avete in mano non possano essere riorganizzate. Questo perché è un gioco dove le combinazioni tra numeri e colori presenti sulle carte vi diranno come gestire le vostre scelte e l’andamento della partita.
All’inizio del gioco, metteremo a faccia in su due carte con due numeri, che rappresentano la base di partenza della partita, e poi una carta col segno “+” a fianco. In maniera simile a quanto visto in giochi come The Game, qui dovremo a turno cercare di usare una coppia di carte fisicamente adiacenti all’interno della nostra mano per mettere un numero più alto (o più basso, quando il segno “-“ arriverà!) rispetto a quello sul tavolo e che cambierà ogni volta che qualcuno scenderà le sue carte. Più in alto andrete, più metterete tutti in difficoltà, ma attenzione: poi toccherà di nuovo a voi!
Nel frequente caso in cui non riusciate a giocare, potete pescare dal mazzo oppure anche da terra, andando quindi a modificare il valore presente sul tavolo e potenzialmente facendo ripartire una mano in maniera più efficace. Ma non è solo questione di numeri, bensì anche di colori e abilità.
Se infatti scenderete due carte con lo stesso colore, obbligherete tutti a sottostare alla regola del colore, ossia giocare carte non solo del valore giusto ma SOLO se dello stesso colore! Inoltre, per aggiungere un tocco di imprevedibilità, alcune carte riportano sul loro fronte anche dei simboli particolari che attiveranno delle abilità speciali che possono servire per pescare carte extra, per riempire le mani altrui, per mettere da parte una carta per un momento difficile e così via.
Ma ecco l’ultima, fondamentale regola, ossia il vero e proprio HAPPY MOCHI! Infatti, in qualsiasi mano potrete scendere una coppia di numeri uguali (11, 22, 66, ecc.) gridando “HAPPY MOCHI!” e ignorando ogni regola imposta dalle carte a terra. Si tratta di un’abilità fondamentale per spezzare i momenti di impasse, ma anche un finisher incredibile, forse persino un po’ troppo forte!
Ricordatevi sempre, però, che le carte devono essere già vicine nella vostra mano: non si possono mai mescolare o spostare mentre sono nelle vostre mani. L’unica eccezione è data dalla pesca, dove potrete effettivamente piazzare la carta pescata in un punto qualsiasi della vostra mano, andando quindi a creare nuove coppie.
Materiali
Oltre al divertimento delle meccaniche di gioco, Happy Mochi conquista subito grazie ai suoi disegni adorabili. Ogni carta è decorata con mochi espressivi e simpatici, dai colori pastello e dalle faccine buffe che rendono il gioco ancora più piacevole da guardare e da giocare. L’ispirazione al famoso dolce giapponese non è solo estetica, ma si riflette anche nello spirito del gioco: leggero, dolce e perfetto da condividere con gli amici, proprio come un vassoio di mochi appena serviti.
Una delle cose più belle di Happy Mochi è la sua accessibilità. Le regole si imparano in pochi minuti, ma servono attenzione e un pizzico di strategia per vincere. Inoltre, il design è studiato per essere inclusivo, con simboli che aiutano anche chi ha difficoltà nel riconoscere i colori.
Concludendo
Happy Mochi è un ottimo party game perché riesce a essere semplice e immediato, ma mai banale. Le partite sono rapide e coinvolgenti, ideali per riempire una pausa o per animare una serata tra amici. Grazie alle sue regole intuitive, è adatto a giocatori di tutte le età, dai più piccoli agli adulti in cerca di un passatempo divertente e tattico. Inoltre, il formato compatto lo rende facile da portare ovunque, così da avere sempre a disposizione una sfida soffice e irresistibile. Vi assicuriamo che alla fine della prima partita pretenderete di farne subito un’altra per avere la rivincita! Se siete alla ricerca di un gioco veloce, divertente e perfetto per tutte le età, Happy Mochi è la scelta giusta.
Ringraziamo Asmodee Italia per averci invitati all’evento e per averci fornito una copia del gioco per questa recensione.
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Nerdando in breve
Happy Mochi vi trasporta in un mondo colorato e soffice come i mochi giapponesi, ma attenzione: dietro la sua dolcezza si nasconde una sfida tattica tutta da gustare.
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