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Il Museo Nazionale del Cinema di Torino si arricchisce dell’area videogioco

Museo Nazionale del Cinema di Torino

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è il posto che sogno di visitare da un bel po’ di tempo! Da grande appassionata della settima arte, mi riprometto da anni di visitare l’incredibile museo situato nella Mole Antonelliana e, anche se non ce l’ho fatta durante la mostra dedicata a Tim Burton, da oggi avrò un’ulteriore ragione per programmare la mia visita: da oggi, infatti, il Museo del Cinema si arricchisce dell’area videogioco.

Video Game Zone è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico in Italia e nel mondo e sarà allestita in una chapelle dell’Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana. A curare la Video Game Zone sono Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e Fabio Viola, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino.

Dopo le salette dedicate al VR, il Museo Nazionale del Cinema si apre a nuovi linguaggi che possano dialogare in maniera trasversale e indirizzarsi a un pubblico sempre più ampio” ricorda Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema, che aggiunge: “Stiamo attraversando un momento di grandi e rapide trasformazioni, sta anche a noi, come museo, saperle intercettare per tempo e metterle a disposizione dei nostri tantissimi visitatori“.

Aggiunge Domenico De Gaetano: “Il cinema e il videogioco hanno caratteristiche, strutture, personalità e metodi di fruizione totalmente diversi, ma le intersezione e le influenze reciproche sono innumerevoli e sempre più evidenti. Abbiamo creato uno spazio unico nel suo genere, perfettamente inserito nello spazio museale, che racconta il legame sempre più forte tra videogioco e cinema. Inizia così un percorso di acquisizione di opere, di studio e di ricerca, il tutto volto alla realizzazione di una mostra che vedrà la luce nei prossimi anni“.

Gli fa eco Fabio Viola, co-curatore dell’allestimento: “Se il cinema con la sua immagine in movimento ha plasmato l’immaginario collettivo attraverso la narrazione visiva, i videogiochi hanno esteso questo immaginario, offrendo non solo storie da guardare ma anche da vivere e influenzare direttamente grazie alla loro natura di immagine interattiva. L’introduzione dei videogiochi al Museo Nazionale del Cinema non solo è un passaggio formale nel riconoscimento come forma d’arte a pieno titolo ma vuole sottolinearne e stimolare il dialogo tra forme d’arte diverse ma assolutamente complementari“.

Il percorso espositivo permette al visitatore di immergersi nel mondo dei videogiochi grazie a una proiezione centrale che propone un montato di film e serie TV che hanno citato, omaggiato o si sono ispirate al videogioco e alla gaming culture. Oltre alla realizzazione di un’area dedicata, il Museo Nazionale del Cinema ha intrapreso una campagna di acquisizione legata al mondo del gaming, che non si limita alla versione giocabile ma include rari e inediti materiali di produzione e game design.

A inaugurare la nuova area sarà la Masterclass con David Cage, fondatore di Quantic Dream. Artista visionario, con una carriera che abbraccia tre decenni, l’autore francese ha costantemente dimostrato la sua capacità di innovare e, al termine della Masterclass, riceverà il premio Stella della Mole per il fondamentale contributo e per il suo approccio pionieristico allo sviluppo narrativo nell’intersezione tra cinema e videogiochi.

Inoltre, una selezione di contenuti sarà disponibile e fruibile anche a distanza sulla piattaforma streaming inTO del Museo Nazionale del Cinema.

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