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Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge – Sala giochi in tasca

Recensione

Ve li ricordate i cabinati? E le tartarughe ninja? Se avete risposto affermativamente a entrambe le domande, ho due notizie per voi: sì, state stiamo diventando vintage, però questa estate sarete entusiasti di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge!
Il videogame creato da Dotemu e Tribute Games, infatti, è un freschissimo tuffo nel passato per tutti noi cresciuti a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta. Se negli anni abbiamo assistito a tantissimi titoli dedicati all’universo narrativo dei Turtles, Shredder’s Revenge si rifà direttamente alla serie animata classica e ai picchiaduro a scorrimento della nostra infanzia. Ed è una gioia per tutti noi ex bambini.

Trama

Shredder e il Clan del Piede sono ancora pronti a minacciare la città. Stavolta Bebop e Rocksteady hanno fatto irruzione a canale 6 e trafugato alcuni dispositivi che permetteranno a Shredder e Krang di mettere a segno l’ennesimo piano malvagio. Per loro sfortuna, il team della tartarughe ninja è in allerta e pronto all’azione: i quattro si lanciano subito all’inseguimento, pronti a sventare la nuova minaccia alla tranquillità di New York.

Meccaniche

Il primo impatto con Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge ci riporta di prepotenza agli anni Ottanta. Quello che ci troviamo davanti, infatti, si presenta come un beat ‘em up a scorrimento come ne abbiamo giocati tanti da bambini. Nel corso dei livelli saremo chiamati ad attraversare quadri sempre diversi con la costante dei nemici da sconfiggere, gli ostacoli da evitare e i bonus da collezionare. Ogni quadro termina con lo scontro che ci vedrà contrapposti all’immancabile boss, contro il quale dovremo fare ricorso a tutte le nostre qualità e anche ad un pizzico di astuzia e strategia per riuscire a prevalere.

Se fin qui non vi sembra nulla di particolarmente innovativo, Shredder’s Revenge però non si limita a celebrare le vecchie glorie ma si tuffa con convinzione nella nostra epoca puntando tutto sul multiplayer. Possiamo giocare infatti insieme ad un massimo di sei amici in locale oppure online, sia nella modalità storia che – naturalmente – in quella arcade.
E, va detto, è proprio nel multiplayer che il titolo dà il meglio di sé e appare evidente come sia questo l’aspetto di punta. Come ci insegnano le tartarughe stesse, infatti, la forza sta nel gruppo. E il divertimento anche.

Modalità

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge ci offre due modalità di gioco più il fondamentale tutorial. Nella sezione “Come si gioca“, infatti, potremo prendere confidenza con i numerosi comandi a disposizione, che ci permetteranno non solo di muoverci nello spazio e sferrare attacchi singoli ma anche di innescare micidiali combo.
Va ammesso, comunque, che nelle fasi più concitate del gioco, la quantità di azioni a disposizione ci porterà spesso a pigiare i tasti senza ragionare troppo e a riuscire a dare comunque il via a sequenze efficaci. Perlomeno alla difficoltà più bassa.

La modalità storia è l’unica che possiamo affrontare anche in solitaria: scelto il nostro eroe, verremo catapultati nell’azione e procederemo attraverso i vari quadri. Una volta completato un livello potremo spostarci liberamente nella mappa e scegliere di proseguire con il successivo, rigiocare il precedente per scovare eventuali collezionabili che abbiamo lasciato indietro o portare a termine missioni secondarie.

Per quanto riguarda il multiplayer, il suo regno è nella modalità arcade. In questo tipo di partite giocheremo in cooperazione con altri giocatori in locale o online. In quest’ultimo caso, potremo scegliere se inviare inviti ad amici oppure costituire un party con utenti sconosciuti. L’unione fa la forza, lo dicevamo prima, ma quest’ultima modalità si rivela senza dubbio la più divertente e l’ideale per passare qualche ora in allegria e spensieratezza.

Grafica

Sarebbe impossibile parlare di Shredder’s Revenge senza citare la grafica che, lo ammetto, è stata l’aspetto che mi ha conquistata subito non appena ho guardato i primi trailer. Lo stile scelto per la caratterizzazione dei personaggi è quello della serie TV classica (quella uscita nel 1987), declinato per l’occasione in una pixel art accurata che è una vera gioia per gli occhi.

La grafica contribuisce all’effetto “tuffo nel passato” di cui vi parlavo all’inizio e si sposa alla perfezione con un titolo che riesce a rivelarsi pop, colorato e frizzante.

Concludendo

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge si rivela una gigantesca operazione nostalgia con una spruzzatina di modernità e, probabilmente proprio per questo, funziona alla grande. Io l’ho giocato su Nintendo Switch e trovo che la console portatile sia perfetta per trasmettere lo spirito del gioco.
Botte da orbi, ricordi di infanzia e pochi pensieri: gli ingredienti perfetti perché Shredder’s Revenge diventi rapidamente il videogioco dell’estate 2022!

Nerdando in breve

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge è un fresco beat ‘em up a scorrimento che omaggia gli anni Ottanta aggiungendo il brivido del multiplayer.

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