Recensione
Dune, Tra le sabbie del mito è un saggio uscito nel febbraio 2021 edito da Edizioni NPE e scritto da Filippo Rossi, che ci è stato gentilmente fornito per questa recensione.
Si tratta di un’analisi in cui Rossi, già autore di saggi di simile fattura su Star Wars e DC Comics, ripercorre e analizza tutto ciò che riguarda l’universo creato da Frank Herbert nell’ormai lontano 1965.
Cos’è?
Dune, Tra le sabbie del mito è un corposo volume di più di 600 pagine che trabocca di informazioni, curiosità, confronti, spiegazioni, analisi.
Lo si può essenzialmente dividere in quattro blocchi, i quali però sono sparpagliati per il libro stesso.
Nel primo, l’autore ripercorre la trama dei libri, iniziando dal primo leggendario romanzo, che sviscera in ogni dettaglio, non soltanto per quanto vi è presente all’interno, ma anche trovando tutte le connessioni alle culture che hanno ispirato Herbert, alle opere che a Dune si sono ispirate e persino alla vita di Herbert stesso.
Prosegue poi riassumendo in maniera decisamente più sintetica, ma comunque soddisfacente, tutti gli altri romanzi, tanto quelli scritti da Frank Herbert, quanto quelli del figlio, Brian, e che continuano a uscire, con l’ultimo che risale al solo 2019.
Anche qui, abbondano le connessioni con altre opere, ma anche tutti i riferimenti che iniziano a intrecciarsi tra i libri che costituiscono ed espandono all’inverosimile l’universo di Dune.
Il secondo blocco è dedicato alle opere derivative: dal famoso e bizzarro film di David Lynch ai videogiochi strategici in tempo reale di anni ’90 e primi anni 2000, Rossi ripercorre le storie dietro tutti questi adattamenti (e stravolgimenti, a volte) della creazione di Herbert.
Svariate pagine sono, ovviamente, dedicate al fallito tentativo di Jodorowsky, forse il più famoso film mai girato della storia, tanto da essere stato oggetto di un documentario pochi anni fa.
Persino la musica ispirata all’universo di Dune è presentata in ogni dettaglio e minuzia, così come il non ancora uscito film di Denis Villeneuve, previsto originariamente per novembre 2020 e rinviato a ottobre 2021.
Il terzo blocco è per raffrontare Dune con altri romanzi di fantascienza e non. Qui, Rossi prende e spiega brevemente la trama e le tematiche di un gran numero di libri, dalla Fondazione di Asimov a Odissea nello Spazio di Clarke.
Fatto ciò, paragona tali romanzi a Dune, spiegando come vi sia un gran numero di punti in comune espliciti e impliciti tra questi, a volte persino legati ai rapporti tra gli autori stessi.
Curiosamente, mancano del tutto riferimenti all’universo di Warhammer 40000, nonostante l’ispirazione alla base dello stesso sia palesemente Dune, del quale riprende persino alcune denominazioni (dalle crociate all’Imperium).
Il quarto blocco, infine, è quello che riguarda la vita di Frank Herbert e dell’autore del saggio stesso, Filippo Rossi. A parte alcuni capitoli esplicitamente dedicati a ciò, questo ripercorrere la vita dello scrittore americano e delle esperienze del saggista italiano è presente attraverso tutto il libro e serve a comprendere meglio tanto alcune scelte di Herbert, quanto i sentimenti e le sensazioni di Rossi.
Recensione
Una piccola premessa prima della recensione: ammetto che, dato che Dune, Tra le sabbie del mito copre tutti i libri usciti, inclusi vari che non ho ancora letto, sono stato costretto a saltare determinate parti.
Leggendo Dune è impossibile non chiedersi se determinati nomi, parole, tradizioni e usi non siano ispirati o presi da culture e lingue realmente esistenti. Allo stesso tempo, capita di continuo di pensare come determinati punti siano stati ripresi in maniera più o meno palesi da altre opere (un esempio su tutti: Luke Skywalker che lavora ai “condensatori di umidità”, o meglio “moisture farms”, un punto che avevo sempre ignorato di Episodio IV, viene visto in maniera del tutto diversa dopo aver letto dei Fremen).
Il saggio di Rossi spiega tutto ciò in maniera minuziosa, appagando il mio desiderio di rintracciare tutti questi elementi all’interno dell’enorme e complesso romanzo di Herbert.
Da relativo neofita di Dune, ho apprezzato enormemente scoprire piccole e grandi connessioni, incluse un paio che mi hanno fatto sentire in imbarazzo per non averle mai realizzate, tipo To Tame a Land degli Iron Maiden e Traveller in Time dei Blind Guardian.
Oltre a ciò, è estremamente interessante leggere l’analisi più filosofica e quasi spirituale che l’autore dà dell’universo di Dune, il quale, soprattutto nei libri dopo il primo, è profondamente sbilanciato verso l’introspezione della società umana piuttosto che l’azione (se avete letto Dune Messiah o God-Emperor of Dune spero stiate annuendo).
Devo confessare che, sebbene abbia apprezzato e imparato molto dalla visione che Rossi dà delle elucubrazioni di Herbert, sono stato a volte di un’opinione differente su alcuni punti, una discordia d’altronde inevitabile, vista la complessità e vastità delle tematiche trattate in Dune.
In tal senso, non trovo che queste piccole “differenze di vedute” siano un elemento negativo, tutt’altro.
D’altro canto, l’incessante riferimento a Jung, le note legate all’astrologia e la forse eccessivamente dettagliata biografia di qualunque persona nominata nel saggio sono forse i punti che meno mi hanno convinto dello stesso.
Confesso che è questo è soprattutto un problema per me, che sono un lettore lentissimo, per cui leggere pagine e pagine legate alla vita di questa o quest’altra persona, con informazioni che immagino potrei reperire velocemente su Google se fossi interessato, sono state una sorgente di frustrazione.
Ma posso leggerlo?
La domanda che credo in molti si possano porre è: “posso leggere questo saggio se ho letto il solo Dune?”. Personalmente, penso proprio di sì: se foste interessati a leggere i libri successivi, potreste semplicemente la parte in cui si parla di questi (come fatto dal sottoscritto d’altronde); se invece non aveste questa intenzione, Rossi riassume in maniera chiara ed esaustiva in modo tale da consentire di comprendere ciò che vuole spiegare anche per chi non avesse letto un dato romanzo.
Ovviamente, io raccomando di leggere i libri, come faccio in ogni conversazione che ho con jedi.lord praticamente, almeno Dune Messiah e Children of Dune.
In conclusione
Dune, Tra le sabbie del mito è un lungo saggio che tratta tutto ciò che è possibile trattare su uno dei fenomeni letterari più importanti del XX Secolo, che Rossi giustamente paragona alle opere tolkeniane.
Al suo interno è possibile trovarvi in dettaglio ogni possibile riferimento e storia legata alla sua creazione, al suo autore, alla sua eredità. È un modo per apprezzare una volta di più quanto maestoso sia l’apparato creato da Frank Herbert.
Nerdando in breve
Dune, Tra le sabbie del mito è un saggio scritto da Filippo Rossi ed edito da Edizioni NPE. Analizza, spiega e collega il leggendario Dune di Frank Herbert.
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