Recensione
Ho conosciuto Minecraft in tempi lontani, quando i cellulari con il touch screen erano rari e la velocità di connessione ad internet si misurava in KB.
La prima volta che lo aprii, era alla versione 0.7, una delle ultime versioni beta che giravano, ho visto il gioco crescere di popolarità mentre ci giocavo e poi scendere inevitabilmente, quando i concetti di gioco cominciavano ad evolversi troppo in fretta.
Per questo, quando ho visto, all’E3 di quest’anno, l’annuncio che Mojang, in collaborazione con Double Eleven, avrebbe sviluppato un Dungeon Crawler con base Minecraft, il mio hype è salito a mille.
Ma bando alle chiacchiere, vediamo subito cosa offre Minecraft Dungeons!
Gameplay
Riguardo al gameplay non c’è molto da dire, è semplice ed intuitivo, con ispirazione ad altri titoli del genere o Diablo-like (come il roll ripreso palesemente da Enter the Gungeon).
Nota: Ho giocato il gioco completamente in multiplayer online, quindi ogni mio commento si riferisce a questo tipo di gameplay (many thanks to Nyoon)
La prima missione, nonché a fungere da tutorial, ci permetterà di sbloccare il nostro campo base, Hub da cui partiremo per ogni missione, progredendo nella storia la base si amplierà garantendoci nuovi modi per potenziarci.
Ogni missione inizierà con una breve cutscene in cui ci verrà introdotta la storia, per poi lasciarci liberi di girare in una mappa nella maggior parte dei casi generata proceduralmente, dove dovremmo sconfiggere mostri, per la maggiore, ma anche risolvere enigmi, esplorare piccoli sotterranei e battere boss.
Equipaggiamento
Anche l’equipaggiamento è molto semplice: 3 slot equipaggiamento (arma corpo a corpo, armatura e arma a lungo raggio) e 3 slot artefatti (oggetti speciali con diverse funzioni).
Trovare equipaggiamento decente e gestirlo sarà invece molto più difficile: in quanto il drop dei mostri è pessimo, le casse trovate nell’esplorazione saranno molto poche e l’unico modo per ottenere armi e armature sarà spendere i pochi soldi che avremo in casse che daranno oggetti completamente randomici, ma basati sul nostro livello.
Per gli artefatti la questione sarà molto simile, solo che ne riceveremo uno ogni fine partita, cosa che semplificherà un po’ il compito e la spesa di cercarne di buoni.
Ma perché continuo a ripetere decenti o buoni?
In questo gioco, come ogni buon RPG che si rispetti, gli oggetti possono avere tre rarità: comune, raro ed unico. Oltre a questo, ogni volta che il nostro personaggio salirà di livello, guadagneremo un punto incantesimo, spendibile su armi corpo a corpo, armature o armi a lungo raggio, per potenziarle tramite fino a 3 incantesimi prestabiliti (che sono randomici per ogni pezzo di equipaggiamento che troviamo). La differenza tra armi comuni e rare interessa poco, mentre le armi uniche avranno un incantesimo integrato, senza dover spendere punti.
Non preoccupatevi, vendendo un equipaggiamento, tutti i punti incantesimo spesi su di esso vi verranno restituiti, non ci sarà da farmare troppi livelli e non sarà un peso vendere armi.
Il problema sta nel fatto che, data tutta la randomicità, si dovranno spendere un sacco di soldi per trovare armi almeno rare che abbiano degli incantesimi sinergici, cosa che rende la progressione del gioco leggermente fastidiosa, soprattutto se sfortunati.
Difficoltà
Sono rimasto abbastanza impressionato, pensavo che, visto il target di età di Mojang, il gioco sarebbe stato abbastanza facile, ma in realtà non è stato così.
Il giusto compromesso è stato quello di dare la possibilità di decidere la difficoltà all’inizio di ogni missione, così da poter accontentare anche i giocatori più hardcore.
Ultima chicca molto importante è la presenza di un New Game plus e un New Game plus plus, dove ci saranno, oltre a nemici più potenti, anche nuovi equipaggiamenti e incantesimi per le armi.
Multiplayer
Questo gioco è fatto per essere giocato in modalità cooperativa, che sia online o meno.
Partiamo dal fatto che è gestito molto bene, i server sembrano molto affidabili, anche se ogni tanto qualche crash interrompeva le mie partite (ma non ho mai perso progressi di gioco, fortunatamente)
Un secondo punto notevole è la gestione del loot, alcune risorse, come il cibo (che rigenera la vita) e le frecce (indispensabili per l’arma a lungo raggio), saranno condivisi tra tutti i giocatori, mentre il drop delle armi sarà singolo per ogni giocatore, ovviamente, per la questione della rarità delle armi.
Terzo ed ultimo punto interessante è l’interazione tra i giocatori, non esiste il “fuoco amico”, però con alcuni oggetti (tipo il tritolo) potremmo far danno a i nostri compagni di avventure, inoltre tanti oggetti avranno dei potenziamenti che ci permetteranno di curare noi ed i nostri alleati e si potranno sviluppare molte sinergie interessanti (o, in altre parole, OP).
Sembra però che gli sviluppatori abbiano pensato anche a questo, ho visto la difficoltà salire di molto una volta cominciata l’avventura in multiplayer, questo perché a volte la potenza media del gruppo, data la scarsa possibilità di ottenere buoni oggetti con sicurezza, rimane bassa.
Sonoro e Grafica
Non molto da dire sulla grafica, è la solita grafica cubettosa di Minecraft, solo a risoluzione più alta e con animazioni più curate, anche se a volte, negli ambienti più scusi o stretti, è difficile vedere gli ostacoli lungo il cammino, e capita spesso di ritrovarsi a morire perché incastrati in un punto dove non si vede nulla.
La colonna sonora è molto interessante, la base è sempre Minecraft, ma riadattata per essere congruente al contesto di gioco, meno tranquilla, più catchy.
Prezzo
Minecraft Dungeons è disponibile su PC (Microsoft Store), Xbox One, Nintendo Switch e PlayStation4 al costo di 19.99€
Conclusione
Minecraft Dungeons è un gioco con un potenziale estremo, ma poco sfruttato, alla fine, la ripetizione delle azioni, nell’NG++ diventa quasi noiosa e le nuove avventure (che sono già in preparazione) sono già state annunciate come DLC a pagamento.
Il gioco, se non si ha voglia di giocare il New Game, dura veramente poco: 8/9 ore (anche se ci sono alcuni grossi segreti da scoprire).
C’è di buono che presto, gratuitamente, il gioco diventerà completamente cross-platform e, fidatevi di me, come ho detto, il gioco migliora sostanzialmente in multiplayer.
Nerdando in breve
Minecraft Dungeons è un dungeon crawler ambientato nel mondo a cubetti dell’omonimo sandbox. Sviluppato da Mojang in collaborazione con Double Eleven, il gioco ha tutti i presupposti per diventare un gran titolo, se non fosse per i relativamente pochi contenuti e la ripetitività dei nemici e delle cose da fare.
Nerdandometro [usr 4.4]
Trailer
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