Videogames

Dungreed – Un Roguelike classico

Dungreed

Recensione

Come avrete notato dai miei articoli sul genere, sono un mezzo fanatico di Roguelike e Roguelite, sarà perché mi piace la difficoltà o la possibilità di avere ogni volta una run completamente diversa dalla prima, ma sicuramente è perché il parco titoli di questo genere è pieno di capolavori.

Il gioco di cui vi parlerò oggi si chiama Dungreed, sviluppato da TEAM HORAY ed edito da Nicalis.

Gameplay

Dungreed è un Roguelike in vecchio stile, nel senso che non ci sono particolari di trama o simili, ma vieni gettato in un dungeon, con una piccola spada e la sola voglia di sopravvivere.

I livelli di questo titolo sono strutturati in piani, ogni piano sarà generato casualmente, ma ci saranno delle eccezioni, ossia il negozio, la taverna e l’altare, che compariranno sempre, anche se in posti diversi.

Tra un livello e l’altro troveremo dei boss ad attenderci.

Il nostro inventario avrà due slot da spada+scudo e 4 slot per gli accessori, ogni arma o accessorio sarà classificata secondo rarità.

Strutture

Come ho appena spiegato, in ogni livello ci saranno delle strutture di default, andiamo a vedere a cosa servono.

Il negozio non penso sia necessario spiegarlo, semplicemente ci venderà oggetti in cambio di soldi.

La taverna è una delle meccaniche fondamentali di questo gioco, all’inizio della run partiremo con 0/100 di sazietà, la locanda ci venderà dei piatti, che ci aumenteranno le statistiche permanentemente, ma ci riempiranno la pancia. Sarà possibile diminuire la sazietà semplicemente completando le stanze oppure comprando alcuni oggetti speciali per digerire, che verranno venduti randomicamente, sempre alla locanda.
Inoltre la pancia si svuoterà di 40 dopo ogni boss.

Alla scoperta di questa meccanica ero un po’ perplesso, non mi sembrava ok avere un aumento permanente delle statistiche, ma mi sono ricreduto, ve ne parlerò più avanti.

L’altare è una meccanica molto simpatica per aumentare la varietà di gameplay, quando lo incontreremo potremo sacrificare le armi che abbiamo in più, ogni arma sacrificata andrà a riempire una barra (più è rara l’arma, più si riempirà ala barra). Una volta riempita la barra, iniziando una nuova run, potremo ottenere un’arma leggendaria!

Meccaniche Roguelite

Ogni piano nuovo che raggiungeremo ci porterà a sbloccare una nuova meccanica che ci semplificherà il gioco.

La scuola d’arme ci permetterà di imparare nuove abilità progredendo con il gioco, infatti, ogni run ci darà dei punti esperienza, determinati da quanto lontani siamo arrivati, prima o poi saliremo di livello, ogni livello ci darà un punto da spendere per potenziarci le statistiche e acquisire nuove abilità, fino ad un massimo di 30 livelli.

Il negozio ci permetterà di comprare qualche item prima di iniziare la run e il fabbro ce ne donerà uno casuale.

La boutique dei costumi darà un po’ di varietà alla run, permettendoci di indossare diversi costumi, con gli effetti più diversi.

Il santuario, ultima struttura, è dove potremo prendere l’arma leggendaria dopo aver completato la barra, inoltre, se avremo raggiunto il livello 30, avremo la possibilità di pregare per tornare al livello zero ma ripartire con statistiche aumentate, questo effetto si potrà attivare per 5 volte, poi non sarà più possibile.

Difficoltà

Vi ho fatto notare che ci sono un po’ di espedienti per diminuire la difficoltà del gioco, le prime run che ho giocato mi hanno fatto sembrare il titolo una spanna sotto a qualsiasi altro Roguelike, in termini di difficoltà, ma mi sbagliavo.

La verità è che Dungreed è un gioco in cui la difficoltà cresce esponenzialmente, parte da molto facile, per arrivare a praticamente impossibile.

L’aumento di difficoltà si nota maggiormente dal quarto piano in poi, i nemici cambiano completamente e raddoppiano, se non triplicano, la vita.

Senza una buona sinergia tra set di oggetti e tanta fortuna (la skill è sottointesa) non si potrà mai arrivare nemmeno vicini alla fine.

Grafica e sonoro

La grafica è stile retrò, molto pixelosa, ma le animazioni sono fluide e anche decentemente complesse.

Le musiche sono incredibili, in stile Hard Rock, tanta roba a mio avviso.

Conclusione

Dungreed mi sembrava un Roguelike un po’ debole, ma alla fine si è dimostrato all’altezza delle aspettative, con un coefficiente di varietà molto alto e delle belle meccaniche.

Nerdando in breve

Dungreed è un Roguelike sviluppato ed edito da TEAM HORAY e Nicalis, i suoi punti di forza solo la varietà di gameplay, le meccaniche di potenziamento e l’elevata difficoltà, che, grazie alla varietà, non diventa frustrante.

Nerdandometro [usr 4.2]

Trailer

 

Contenuti

To Top