Altre nerdate

Una nuova Smemoranda e 5 vecchi diari nerd

Le scuole si sono appena concluse e ormai anche gli orali di maturità vanno a scemare. Mentre la maggior parte degli adolescenti si gode quel senso di libertà apparente che travolge chiunque dopo il suono dell’ultima campanella, ecco che in qualche angolino di una calda Milano i direttori di Smemoranda hanno organizzato una conferenza stampa per presentare a tutti quanti le agende previste per l’anno che arriva.

Per l’occasione, prima di raccontarvi cosa Smemoranda abbia in serbo per l’imminente “venti-venti”, ho pensato di stilare una lista dei 5 diari più iconici del nostro amatissimo mondo nerd.

Il diario di Tom Orvoloson Riddle

Come ogni buon potteriano sa, anagrammando il nome del proprietario esce “Son io Lord Voldemort” e grazie a questo stratagemma, colui che non deve essere nominato si fa beffa di Harry Potter e della sua banda di amici. Il diario, inizialmente affidato a Lucius Malfoy dal Signore Oscuro in persona, finisce per errore fra le mani di Ginny Weasley. La sorellina di Ron, ritrovandosi un quadernetto magico nella Guida alla Trasfigurazione, inizia a confidarsi con quel Tom che vi è intrappolato e che tanto pazientemente l’ascolta. Fra una confessione e l’altra, la piccola Ginny viene posseduta e in men che non si dica la Camera dei Segreti è stata aperta: nemici dell’erede temete. Grazie all’intervento di Harry però, il diario è distrutto per tempo e fiumi di inchiostro dovranno scorrere ancora prima che il Signore Oscuro possa di nuovo raggiungere una forma umana e tornare all’azione.

Il diario di River Song

Se amate Doctor Who, in qualunque suo aspetto, sicuramente conoscete la storia di River Song, altrimenti vi basta sapere che la donna è stata concepita a bordo del T.A.R.D.I.S (la navicella spaziotemporale del dottore) e che per questo ha ereditato alcuni tratti tipici dei Signori del Tempo. River è in grado di rigenerarsi e si sposta in epoche e mondi diversi grazie a un vortex. Essendo anche la moglie del dottore, ma avendo una linea temporale incrociata e opposta alla sua, l’antieroe per eccellenza le regala un diario. Su quel quaderno blu, lei dovrà tenere traccia di tutti i loro incontri, così da confrontarsi di volta in volta evitando di spoilerarsi il futuro.

Death Note

Cos’è un diario se non un quaderno con date, nomi e fatti? E cos’è un Death Note se non un quaderno (appartenente a un dio della morte) con date (di morte), nomi (dei morituri) e fatti (cause della morte, non sempre presenti)? Il death note, lo strumento utilizzato dagli shinigami per porre fine alle vite degli uomini, è sicuramente uno dei diari più famosi nel mondo nerd. La storia di Light Yagami e del suo legame con lo shinigami Ryuk hanno saputo prendersi un loro posto nella lista dei migliori anime e manga (fingiamo che non esistano live action, okay?) C’è di tutto: aspetti gotici, giallo, azione, suspense e una punta di sarcasmo che rende il mix un prodotto efficace, che intrattiene ma, soprattutto, insegna alle persone che gli dei della morte mangiano solo mele.

Il Playbook di Barney

Ombrello giallo e corno francese blu! Se avete colto i riferimenti, è probabile siate fan di How I Met Your Mother, la nota serie televisiva conclusa nel 2014. Il Playbook viene nominato da per la prima volta nel corso della quinta stagione, proprio dal suo stesso autore, Barney Stinson: il latin lover in giacca e cravatta che esce sempre bene in foto. Tale diario altro non è che un grosso libro nero nel quale il sopracitato playboy ha minuziosamente raccolto, nel corso degli anni, tutti gli stratagemmi e i sotterfugi architettati con il solo scopo di portarsi a letto una ragazza. Quantomeno è da lodare l’impegno.

The Martian

Nel 2015 è uscito The Martian – Il Sopravvissuto, un film di Ridley Scott che vede Matt Damon nel ruolo del protagonista. La pellicola è tratta dal romanzo di Andy Weir, nel quale l’autore immagina una serie di future spedizioni sul Pianeta Rosso. Durante una missione, un membro dell’equipaggio, l’ingegnere Mark Watney, viene abbandonato per errore e dovrà sfruttare al 100% il suo istinto di sopravvivenza per veder salva la pelle. Nel periodo di permanenza lontano da casa e in completa solitudine, lo sventurato decidere di tenere un diario, così che qualcuno possa un giorno ritrovarlo e venire a conoscenza di quelli che sono stati i suoi ultimi giorni di vita.

Smemoranda 2020

Magari non propriamente nerd, ma chissà quante grandi storie sono nate da un’idea annotata frettolosamente su un’agenda! Durante la conferenza in Casa Emergency abbiamo potuto mettere le mani sui nuovi diari e ascoltare gli interventi degli ospiti presenti. Fra tutti spiccano sicuramente Gino Strada, il fondatore di Emergency, e Roberto Saviano, l’autore di Gomorra.

A dire la loro sono stati anche Nico Colonna, Gino e Michele, i direttori del diario, Luna Melis, la cantante diventata famosa grazie all’ultima edizione di X-Factor e Davide Calgaro, il cabarettista di Colorado fresco fresco di maturità.

Il tutto è stato moderato dalle giovanissime speaker di Radioimmaginaria, il network degli adolescenti che dal 2015 dà voce ai ragazzi fra gli 11 e i 17 anni provenienti da tutta Europa. Le due frizzanti  conduttrici hanno saputo mettere alla prova il team di adulti con le loro domande incalzanti e per nulla banali, che hanno fatto emergere ancora una volta la difficoltà dell’affrontare un mondo pieno di guerre e utopie. “Bisogna fare un progetto”, ha detto Gino Strada:Un’utopia non è altro che un qualcosa di desiderabile che vorremmo ci fosse ma ancora non c’è. L’importante è non arrestarsi di fronte a una meta apparentemente irraggiungibile, fare un progetto e portarne a termine un pezzettino.” Ha citato come esempio l’abolizione della schiavitù, che fino a 2-300 anni fa era un’utopia e l’abitudine di schiavizzare sembrava una cosa fisiologica. “Chi ha scritto la costituzione americana era schiavista. Certo, l’obiettivo è stato raggiunto solo parzialmente, ma almeno parzialmente lo si è raggiunto e la maggior parte delle persone ha sviluppato una certa sensibilità all’argomento.”

Temi impegnati, quindi, quelli presenti nella Smemo del prossimo anno, ma non solo! Intanto è bene che conosciate non solo l’agenda standard ma anche le sue varianti. Come ha detto Colonna durante la presentazione, “Ce n’è una con patch in ecopelle da attaccare ai tessuti, una con delle matite pronte a scarabbocchiarla e una un po’ più fighetta con la copertina fluo”.

Parlando di attualità, Nico ha sottolineato quanto le agende Smemoranda siano ecosostenibili: sono infatti stati piantati, su terreni demaniali, 160.000 alberi che assorbano tutta l’anidride carbonica generata dalla produzione delle agende.

In più, fra un giorno e l’altro trova spazio una decina di associazioni che viene promossa dal diario, oltre alle collaborazioni mirate a trattare temi di solidarietà in un universo dedicato ai ragazzi. C’è la Sfatina sfata pregiudizi disegnata da Maicol & Mirco, ci sono i cruciverba di Anlaids, l’associazione che risponde ai dubbi legati alle malattie sessualmente trasmissibili o, in generale, al sesso, e ci sono gli interventi delle personalità di spicco che hanno collaborato. Fra queste c’è ovviamente Saviano, che alla domanda “Come possiamo noi giovani capire da che parte stare in un mondo pieno di lotte continue?” ha creato una regola d’oro divisa in tre punti. Per prima cosa è necessario non cadere nell’errore di pensare di poter capire tutto subito. Ci vuole molto tempo per far luce su quale sia la realtà che ci circonda, e non è detto che una prima risposta apparentemente sensata corrisponda all’effettiva verità. In secondo luogo, è necessario continuare a informarsi, senza cadere nel trabocchetto del ricco. Così ha definito l’atteggiamento adottato da chi ti loda per il tuo lavoro, se sei d’accordo con le sue idee, ma ti addita come un’elite che si è arricchita “per colpa” del suo lavoro quando esponi un pensiero contrario. Dall’osservazione, scaturisce il terzo punto: bisogna prendere una posizione. Strada ha poi aggiunto un quarto punto non da poco, ossia l’importanza di studiare la guerra. Non tanto le battaglie, ma la guerra come insieme di eventi e sconvoglimenti che aiuta chi la conosce a farsi un’opinione, anche politica.

Comunque nella Smemo ci sarà anche tanto cazzeggio: vignette e barzellette sempre all’ordine del giorno, un oroscopo che con l’astrologia ha poco da spartire, le “giornate mondiali del…” che permettono ai fruitori di ottenere immagini speciali sullo Smemo Whatsapp (3483989626); i QR code per sentire le canzoni su Spotify (ebbene sì, Smemoranda è recentemente sbarcata anche su Spotify!), gli immancabili adesivi e foglietti staccabili e un countdown ogni lunedì che aiuti a contare i giorni mancanti al suono dell’ultima campanella.

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