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Shazam! – Da grande voglio fare il supereroe

Recensione

Dopo aver imparato qualcosa sul personaggio e aver letto un fumetto su di lui, Shazam! lo avete visto? O siete ancora indecisi? Io l’ho visto e anche se con un po’ di ritardo proverò a farvi andare al cinema.

Trama

Billy Batson (Asher Angel) è un orfano ribelle che dopo tanti sballottamenti viene adottato in una casa-famiglia composta da altri cinque orfani di varie età (e i due genitori pure erano orfani). Dopo aver aiutato il fratellastro Freddy (Jack Dylan Grazer) contro dei bulli, Billy viene trasportato nella caverna del mago Shazam (Djimon Houson) e riceve da lui i poteri magici che lo trasformano in un supereroe palestrato (Zachary Levi).

Mentre Billy e Freddy si divertono a sperimentare i vari poteri del primo, il Dr. Thaddeus Sivana (Mark Strong) cerca in tutti i modi di prendere i poteri del mago Shazam. Ovviamente quando troverà Billy saranno guai.

Come potete vedere, la trama del film non si discosta molto dalle origini del personaggio cartaceo. In particolare, lo sceneggiatore Henry Gayden si rifà al recente reboot del personaggio scritto da Geoff Johns e disegnato da Gary Frank. Da quella storia vengono lo spostamento del personaggio a Philadelphia (precedentemente viveva nella fittizia Fawcett City), la casa-famiglia e tutti i vari fratellastri, oltre al carattere più ribelle e scontroso di Billy.

Chi scrive ha letto quella storia, anzi me la sono riletta per l’occasione. E personalmente non mi piacque molto all’epoca e non mi è piaciuta granchè oggi. Però il film riesce nell’incredibile impresa di migliorare la fonte originale. Ad esempio, approfondisce maggiormente i personaggi, sopratutto Billy e i suoi fratellastri. Certo non tutti nello stesso modo, ma ad esempio Freddy è a tutti gli effetti il co-protagonista e il suo rapporto con Billy è uno dei fulcri del film.

Sapere cosa fare

Gayden e il regista David F. Sandberg (Lights Out, Annabelle 2: Creation), non so quanto consciamente, si rifanno a modelli cinematografici ben precisi e riescono a confezionare un prodotto magari non originalissimo ma solido e divertente. Le fonti più evidenti sono i tanti film per ragazzi degli anni ’80, dai Goonies ai vari film di John Hughes, fino a Big, con cui condivide lo spunto del ragazzino nel corpo di un adulto e che omaggia esplicitamente in una scena.

Con queste coordinate ben precise in mente, il film si sviluppa su solidi binari e con solide premesse. Si parla di dolori della crescita, di responsabilità e famiglia, ma in modo scanzonato e non smielato. Non si vergogna di essere un film per ragazzi né di essere un film tratto da un fumetto di supereroi con una premessa  un po’ sciocca e anacronistica (d’altronde il personaggio fu creato nel 1939) e costumi colorati.

Per questi motivi il film arriva dove non arriva, a mio parere, il fumetto da cui trae ispirazione. Shazam! riesce contemporaneamente a coniugare l’atemporalità del personaggio originale con una necessaria modernità, ma mantiene i punti fissi del personaggio originale. Mancano alcune delle idee più assurde viste nei fumetti, ma la scena post-crediti sembra andare nella giusta direzione (di più non dico).

Tutto bene? Diciamo di sì.

Come già accennato, Shazam! non brilla per originalità, anzi è una origin story abbastanza classica. Ormai sono anni che vediamo film di supereroi e in effetti Shazam! sembra quasi appartenere ad un’epoca precedente a quella attuale fatta di universi condivisi e piani quinquennali. Il che comunque, visti i disastri DC recenti e lontani, non è necessariamente un male.

Essendo un film molto lineare però, a volte pecca di superficialità e originalità e ad esempio il cattivo è un po’ troppo stereotipato e si regge quasi solo sull’interpretazione di Mark Strong, uno che il cattivo da film lo fa bene come nessun altro. Peraltro è già stato un cattivo in un film DC, nell’orrendo Lanterna Verde. Però ecco, la storia di Sivana si muove quasi in autonomia rispetto alle peripezie di Billy e quando le due storie entrano in contatto manca un po’ di pathos. Inoltre, a differenza dei suoi modelli, il film dura forse un po’ troppo, con una battaglia finale a tratti troppo lunga e pesante.

Conclusioni

Shazam! è dunque un film divertente e leggero. Non ha problemi di regia o di scrittura come praticamente tutti gli altri film DC e sebbene non abbia l’ambizione di grandezza di alcuni film Marvel, resta una bella visione. Magari non originalissimo, ma proprio grazie alla sua semplicità diventa a mio parere uno dei migliori prodotti fatti da DC/Warner in tempi recenti.

Nerdando in Breve

La versione supereroistica dei Goonies, un po’ più lunga e con nemici meno memorabili, ma con i superpoteri.

Nerdandometro: [usr 3.7]

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