Recensione
Il genere del tower defense è, ormai, un pilastro del mondo videoludico. Non è facile da riprodurre in un contesto da tavolino il meccanismo che lo caratterizza. Difese da posizionare, ondate di nemici che arrivano e attaccano varie zone dei nostri bastioni e una gestione intelligente delle strategie e dei movimenti. Prova a farlo però Fantasy Defense, creato da Evan Song e Yoshiyuki Arai. Questo titolo è la rivisitazione in chiave high fantasy di Defense Three Kingdoms, un gioco dello stesso Arai a tema nipponico.
La proposta di Mandoo Games e Sweet Lemon Publishing è composta dal gioco base, che si può giocare da soli con una delle due fazioni o in cooperativa e dall’espansione “legacy”, nel senso che ha una storia che viene rivelata partita dopo partita, ma è completamente rigiocabile e, in teoria, anche utilizzabile come espansione classica del set base.
In questo gioco impersoneremo Umani o Elfi ed eliminare tutti i mostri che si presenteranno alle porte della nostra città, stando attenti a non far finire a terra il morale degli abitanti. Ogni ingresso andrà fortificato con le carte eroe che vengono pescate ad ogni turno il cui valore sommato dovrà contrastare quello dei mostri che compaiono dall’altra parte delle mura. Una partita dura pochissimo, al massimo una trentina di minuti in modalità cooperativa. Il giocare solo nella propria zona, anche in 2 giocatori, velocizza di molto il gioco.
Meccaniche
Fantasy Defense mi ha ricordato un poco il Gwent di The Witcher 3, applicato però a un sistema più dinamico di gestione dei personaggi.
La partita si prepara disponendo casualmente i cancelli in fila davanti a sé. Si compone il mazzo dei mostri disponendo prima tutti i mostri di livello più basso, il primo boss, i mostri di livello più alto e infine l’ultimo boss. A seconda del numero di giocatori si usano più o meno carte mostro e cancelli, bilanciando così la sfida. Nel mazzo degli eroi si mescolano tutte le carte disponibili della fazione, fatta eccezione per l’eroe e le magie iniziali.
Il turno inizia pescando carte eroe fino ad averne 5 in mano. Si pescano quindi 3 carte mostro dal mazzo e si posizionano progressivamente al cancello non assediato più esterno, nella direzione indicata dalla carta.
A questo punto, si può posizionare un qualsiasi numero di eroi sui vari cancelli. Gli eroi possono anche essere spostati ad un cancello adiacente, una volta per turno. Una volta conclusa la fase di asserragliamento, si passa al combattimento. Nel modo più semplice e intuitivo possibile, si confrontano i valori di combattimento del mostro e del gruppo di eroi ad ogni singolo cancello. Nel caso gli eroi eguaglino o superino la potenza del mostro, questo è sconfitto e viene scartato, in caso contrario, gli eroi perdono e la città perde morale, in base al valore di saccheggio del mostro. Se vi erano eroi a contrastare quel mostro, la città perde una quantità di morale pari alla metà del valore di saccheggio. Se il cancello era sguarnito, il morale perso è la totalità del “danno” possibile. In ogni caso, dove si verifica un combattimento, vinto o perso che sia, uno degli eroi va scartato, per rappresentare le perdite del combattimento.
Questo è il cuore del gioco, a cui si sommano gli effetti di alcuni eroi e le magie, abilità da utilizzare quasi una sola volta a partita. Quasi, perché alcuni effetti permettono di riutilizzarle. Alcuni mostri, inoltre, hanno l’infamissima capacità di far scartare una carta eroe dalla mano, assottigliando in anticipo le nostre difese.
Le due fazioni hanno approcci un po’ diversi, ma in ogni caso non sarà una passeggiata vincere e dovrete essere pronti a sacrificare eroi e morale per non trovarvi troppo scoperti. Giocando in due giocatori, ognuno avrà la propria fila di cancelli e la fase di invasione verrà attivata per ogni giocatore. Ognuno penserà alle proprie mura, eccezione fatta per i boss che vanno combattuti da entrambe le fazioni e che causeranno il doppio dei danni.
Espansione
Una volta finito il gioco principale con entrambe le fazioni, avremo accesso al primo capitolo della storia dell’espansione The Stone King. Senza stare a rivelarvi troppo, qui dovrete vincere sette partite, ognuna con una storia e condizioni di vittoria e sconfitta particolari.
I capitoli dell’espansione sono in buste di carta separate e al loro interno troverete anche unità specifiche della missione, che però possono essere usate anche normalmente per comporre un mazzo di eroi standard. Chiaramente la difficoltà e il bilanciamento andrebbero a variare, per cui non è detto che sia una scelta saggia, ma nulla lo vieta.
The Stone King è pensata per essere parte integrante del gioco ed è venduta separatamente solo per un discorso di produzione e di modularità del gioco. L’esperienza completa di Fantasy Defense è stata progettata tenendo conto di disporre di entrambe le scatole.
Materiali
Le componenti di Fantasy Defense e relativa espansione sono classici ma di buona fattura. La scatola contiene i due mazzi fazione, Il mazzo dei mostri, le tessere cancello e plancia e segnalino del morale. L’espansione, come è stato già scritto, contiene invece solo i sette mazzetti di carte.
Le illustrazioni di Yann Tisseron sono di gran pregio, ma tendono a confondersi con la grafica dei vari effetti. Purtroppo, il complicato design di entrambi gli elementi rende difficoltosa la consultazione e rallenta e confonde il gameplay. Una semplificazione dei simboli avrebbe aiutato molto, considerando il fatto che la carta di consultazione è estremamente comoda e facile da consultare.
Un grande bonus? La scatola molto piccola. È un gioco perfetto da zaino/borsetta.
Prezzo
Fantasy Defense e Fantasy Defense: The Stone King si possono trovare in bundle a 32,99€ sul sito del distributore ufficiale nicegameshop.
In conclusione
Se questo gioco ha conquistato anche me, che non sono un amante dei giochi da tavolo in solitaria, significa che questo Fantasy Defense ha delle cose da dire. Qualche dubbio dato dall’incrinatura sulla grafica delle carte e dall’incertezza di longevità sono legittimi, ma questo è un gioco divertente e interessante. Lo definirei soprattutto stimolante, però.
Giocandoci per la prima volta, verrete polverizzati in men che non si dica, ma riuscirete a intravedere la strada. Prima che ve ne accorgiate sarete già alla quinta partita, solo con una delle fazioni disponibili.
L’espansione porta una sfida molto interessante, ma questo è un gioco “a consumo”. Senza almeno un’espansione di due fazioni aggiuntive o di una modalità PvP, rischia di avere una permanenza bassa sui tavoli. Un perfetto gioco per coppie, che quindi diventa discretamente accessibile al prezzo proposto. Un bel giochetto da fare in quell’oretta prima di cena che vi lascia la voglia per un paio di partite dopo il dolce.
Nerdando in breve
Fantasy Defense è un tower defense da tavolo per 1-2 giocatori, tanto veloce quanto bastardo, che vi terrà impegnati più di quanto avreste pensato ed è impreziosito dall’espansione semi-legacy.
Nerdandometro: [usr 3.8]
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