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Titan Quest – Un amaro ritorno

Titan Quest

Titan Quest è stato da molti definito come “l’anti-Diablo per eccellenza”. Uscito più di 10 anni fa – 12, per la precisione – era un hack’n’slash di quelli duri e puri, con una bella trama basata sulla mitologia greca e un sistema di gioco ben fatto. Dopo tutti questi anni, la THQ Nordic, che potremo definire come la “rinascita” della gloriosa THQ, ha deciso di recuperare tutti gli aggiornamenti e le espansioni e di portare Titan Quest su Ps4, Switch e Xbox One. Sarà stata una scelta vincente?

Recensione

Siamo in Grecia, nell’epoca degli Dei, e tra umani e divinità non è proprio un gran momento. La Grecia è invasa da strane e aggressive creature, e il nostro eroe (sceglieremo noi il sesso e alcune caratteristiche iniziali) inizia un’epica avventura che lo porterà in giro per la penisola ellenica alla ricerca di un modo per far cessare la molesta invasione. Titan Quest fa un bel mescolone di mitologie, pertanto incontreremo sia il buon Leonida (300 ce l’abbiamo in libreria?) che altri personaggi più o meno noti. Ma non finisce qui: la THQ ci manderà anche in Egitto e poi a Babilonia per cercare di risolvere l’annoso problema. Volete di più? Perfetto, andremo anche in Oriente, con puntatine sull’Himalaya per poi finire in Cina. Dopo aver accumulato miglia sulla vostra tessera fedeltà, avrete accesso alla business loung- no scusate, scherzavo: alla fine, come in realtà speravamo dall’inizio, la resa dei conti avverrà sul Monte Olimpo, dove sconfiggeremo i Titani e risolleveremo le sorti della Grecia. Not bad.

Titan Quest

Gameplay

Al netto dell’avvincente trama, Titan Quest è un hack’n’slash, per cui prendete Diablo e mettetelo in chiave “mitologia Greca, Egizia e quant’altro” e avrete l’unione definitiva tra trama e gameplay. Ai tempi dell’uscita era una novità, o meglio una valida alternativa al già citato gioco della Blizzard, ma nel 2018, forse, il peso degli anni si fa sentire.

A questo aspetto, però, dobbiamo aggiungere una grave mancanza: purtroppo si gioca male. Il sistema di controllo è onestamente un po’ pietoso e legnoso, e spesso non riuscirete a far agire in maniera precisa ed efficace il personaggio. Inoltre, ma magari è successo solo a me, a volte mi si è bloccato il PG e ho dovuto attendere almeno 2-3 secondi prima di poter riprendere il controllo. Il problema è che nel mentre i numerosi nemici non si faranno sfuggire l’occasione e vi pesteranno come dei novelli Bud Spencer… non ci siamo. Inoltre, complice forse la visuale “isometrica” immodificabile, sia voi che i nemici potreste a volte aver problemi con angoli morti e staccionate, e spesso i nemici avranno una traiettoria dritta che non farà “percepire” loro la vicina apertura, ma continueranno a puntare verso di voi. Inoltre, a volte mi è capitato che gli incantesimi dei nemici attraversassero delle rocce alte dietro le quali ho cercato riparo: mah.

Titan Quest

I problemi, sia chiaro, non sono dovuti al gioco in sé quanto al porting: probabilmente non è stato ben implementato il pad (io ho provato la versione Ps4) e si sarebbe potuto fare più lavoro di testing. Per quanto riguarda il gameplay in sé, nulla da eccepire, poiché avremo la possibilità di far crescere e livellare il nostro personaggio, scegliere una “specializzazione”, craftare e comprare oggetti e così via. Altra nota dolente: l’inventario a volte è ingestibile, e spesso sarà difficile anche raccogliere gli oggetti da terra, e continuerete a lanciarli via. Argh!

Audio e video

Anche qui Titan Quest, versante video, soffre il peso degli anni. Non pensate infatti ai porting di ultima generazione: qui la grafica è rimasta bene o male quella del 2006, con il minimo sindacale di adattamento alla gen attuale. Le cose che mi hanno negativamente sorpreso sono principalmente due: il fatto che i filmati non siano nemmeno in HD e, ancora peggio, alcuni effetti (uno fra tutti, il fuoco) che lasciavano intravedere i pixel. I PIXEL, NEL 2018! Mi dispiace, ma no, non ci siamo proprio.

Titan Quest

Sulla parte audio, nulla da dichiarare, la colonna sonora è gradevole come nel precedente capitolo. Gli effetti sonori sono senza lode e senza infamia.

Concludendo

THQ Nordic, cercando di cavalcare l’onda di nostalgia generale tanto amata da FrankieDedo, ha cercato di riportare Titan Quest sulle nostre console per far godere di questo gioco anche a chi lo ha mancato 12 anni fa. Tuttavia, una grafica non all’altezza della situazione ma soprattutto un sistema di controllo legnoso e macchinoso non aiutano a prendere la sufficienza a questo titolo. Peccato, però, peccato.

Prezzo

Titan Quest è in vendita ad un prezzo consigliato €29.99. Non è tanto, ma a questo prezzo si trovano titoli decisamente fatti meglio.

Nerdando in breve

Titan Quest, glorioso hack’n’slash di metà anni 2000, torna sulle nostre console grazie a THQ Nordic: il risultato, purtroppo, non è all’altezza delle aspettative.

Ringraziamo THQ Nordic per averci inviato una copia del gioco.

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