Fiere

È possibile godersi il Lucca Comics & Games in un solo giorno?

Lucca Comics and Games 2017

Il mio primo Lucca Comics & Games lo ricordo come fosse oggi. Era il 2001 è mi ci portò mio padre in giornata.

Sono le follie fighissime che fanno i genitori per te e che ti fanno rendere conto di essere fortunato. Da allora la kermesse lucchese è cresciuta moltissimo ed io con lei: da quel 2001 ho saltato soltanto 3 edizioni e per cause davvero di forza maggiore, roba che rosicavo nel silenzio (ma neanche tanto) sapendo che nel cuore della Toscana batteva, per quel fine settimana, il cuore pulsante di quasi tutte le mie passioni più grandi, che si sono evolute anche loro col tempo.

Ho passato periodi più o meno lunghi in fiera, con l’abbonamento completo o soltanto, sfortunatamente, per un giorno, come quest’anno: purtroppo gli impegni, la vita e tutto il resto ad un certo punto sopraggiungono, ma mi fa sempre piacere riuscire a ritagliarmi un momento per godere, seppur brevemente, di questo classico appuntamento di metà autunno. Per dirvi, a me il fatto che sia Halloween non interessa in sé, ma perché so che coincide con il Lucca Comics e con Milan – Juve (ma questa è un’altra storia).

Lucca C&G è per me un momento di svago tradizionale ed importante e mi scoccia, sinceramente, dovervi rinunciare.

Ieri, gironzolando nelle vie ormai familiari della meravigliosa cittadina toscana sono venuti fuori dei ragionamenti che vorrei condividere con voi, perché suppongo che se leggete questa pagina un minimo il Lucca C&G l’appetito ve lo stuzzica.

Ebbene, quello che mi chiedevo era: è possibile godersi l’appuntamento lucchese con un sol giorno a disposizione?

La risposta è: dipende.

Sì, quando ho cominciato a scrivere l’articolo era più netta, ma ho cambiato idea e ovviamente vado a spiegarvi perché.

Scegliere il giorno

La scelta del giorno in cui si visiterà la fiera è fondamentale. Il sabato è di solito il giorno dell’apocalisse annunciata, quello in cui si tocca il record di presenze e quello in cui pensare di fare tutto diviene improbabile: con probabilità 99.9% almeno in un momento della giornata andrete incontro a ingorghi umani o a code che paiono interminabili.

È possibile godersi LC&G soltanto il sabato o la domenica? No.

È possibile godersi LC&G soltanto il giovedì o il venerdì? Decisamente meglio. Controindicazione: bisogna probabilmente chiedere ferie.

Pianificare

La fiera lucchese è cresciuta di dimensioni in maniera smodata da quando, nel 2006, è stata spostata in pianta stabile all’interno delle mura cittadine. Ogni anno mi sembra sempre più ricca, più vasta e più affollata. Perciò, con un solo giorno a disposizione, la parola d’obbligo è pianificare e tagliare senza pietà.

Non ce la farete mai a vedere tutto, mettetevelo in testa. Potete però concentrarvi su ciò che vi interessa di più, per non rosicare poi a fine giornata nel guardare la mappa, ormai inutile, e dire: a saperlo andavo di là anziché perder tempo nel posto X.

Appunto per tutti voi: non fatevi MAI mancare la visita alle Mostre. MAI. Sono sempre una figata e sempre dedicate ad autori interessanti.

Ve lo siete segnato? Bene.

La questione della pianificazione mi porta ai prossimi due punti, cruciali.

Hardcore vs Casual

Ecco, questo forse è un punto sul quale molti di voi potranno non essere d’accordo.

Lucca Comics & Games, crescendo col tempo, è divenuta un crogiolo multiforme di tutte le forme di intrattenimento odierne e ce n’è davvero per tutti i gusti. Un po’ per moda, un po’ perché le passioni che ci sono tanto care si stanno diffondendo sempre di più come un’infezione pop, un evento del genere attira sempre più persone rispetto al passato: dall’ultra appassionato, all’intransigente collezionista, al fanatico cosplayer fino ad arrivare alla famiglia che porta i bambini per fargli vivere la magia del colorato popolo nerd.

Ecco, il problema da capire è questo: dove ci collochiamo? Io parlo per me e so che la maggior parte degli argomenti e delle proposte che troverò in fiera mi interesseranno e perciò per godermi la fiera, goderla veramente per come lo intendo io, un giorno è davvero poco.

Adoro parlare con gli autori, spulciare gli stand sia degli editori per gustarmi le anteprime che quelli delle fumetterie per trovare roba arretrata a prezzo minore, farmi una partita con gli amici o anche con perfetti sconosciuti al padiglione dei Games e perché no, gironzolare nei padiglioni tematici legati al fenomeno del momento. Per non dimenticare l’immancabile visita alle mostre, uno dei miei momenti preferiti.

Nel periodo in cui la fiera me la facevo tutta, guardavo anche le premiazioni e pezzi della gara cosplay. Ma erano altri tempi.

In tutto questo ci si deve infilare anche sessioni disegno, chiacchiere con gli amici/conoscenti che si rincontrano lì e una birra alla mitica enoteca.

No, un giorno non basta: per questi tempi in cui non ho più tempo però due sono un ottimo compromesso: l’anno scorso con questa disponibilità di tempo me la sono goduta anche con il giusto relax, senza correre troppo.

Qui sorge la domanda: e se uno invece non è fanatico come me? Ecco, in questo caso probabilmente un giorno vi basterà e vi avanzerà pure, ma probabilmente vi lascerà l’amaro in bocca perché non capirete l’entusiasmo che circonda gente tipo me al momento dell’acquisto del biglietto.

Avrete speso i soldi del biglietto per grattare solo la superficie e molto, molto probabilmente avrete anche fatto grosse code. Ne sarà valsa la pena?

Questa è la differenza tra hardcore e casual: l’hardcore a Lucca il suo motivo lo trova sicuro. Il casual dipende dalle circostanze.

Il costo del biglietto

Il prezzo dell’accesso ai padiglioni è aumentato di nuovo quest’anno. E molti si sono scandalizzati.

Ma a Lucca c’è una marea di ospiti, eventi e la macchina organizzativa è per forza di cose imponente perché i visitatori sono sempre di più. E a me, da appassionato, sta anche bene: ma riallacciandosi al paragrafo scorso, per gli altri?

Non sono sicuro che possa essere la scelta più saggia del mondo, senza contare viaggio e amenità varie.

Questa cosa mi è venuta in mente ieri: c’era il padiglione dedicato a Stranger Things, che è un fenomeno globale e che non per forza piace solo ai nerdoni. Ebbene, la coda per entrare durava 2 ore (se non più) e ad un certo punto alla gente è stato detto: coda chiusa, c’è troppa gente, non si entra più. Erano le 17 e lo stand avrebbe dovuto chiudere alle 20. Non ho ancora capito perché ciò sia accaduto ma ci sono rimasto malissimo.

Voi pensate chi magari era venuto a fare un giro e, semplice appassionato di serie TV, avrebbe voluto accedere al padiglione: 3 ore della giornata per un solo ingresso per poi magari esser cacciato fuori. Mi sembra una bruttura. Senza contare la coda per entrare nell’altro padiglione Netflix dove non c’era praticamente nulla.

Temevo per quello di Assassin’s Creed Origins, che invece era carino, con la mostra degli artwork e la possibilità di provare il gioco (e le postazioni erano abbondanti).

Quello che voglio dire io è: non avrebbe più senso far pagare biglietti di differente prezzo per accedere a varie tipologie di evento? Che so, un prezzo per la parte fumetto, uno per la parte Games, un altro, più basso, per gli eventi “generalisti”? Sì, lo so, pecunia non olet e tanto la gente va lo stesso ed aumenta di anno in anno, ma forse, per crescere davvero, bisognerebbe anche pensare a questo.

Voi mi direte: nessuno ti obbliga ad andare! Giusto: ma la seconda fiera al mondo sull’intrattenimento magari a queste problematiche dovrebbe pur pensare.

Io sono strafelice che in fiera arrivino Cavazzano, Aaron, Millar e Romita ma magari non tutti condividono il mio entusiasmo: per questo bisognerebbe pensare anche a diversificare ed arricchire le altre offerte.

Concludendo e consigli

Se siete arrivati in fondo a questo sproloquio post-fiera vi ringrazio sentitamente. E vi riassumo ciò che vi consiglio per il prossimo anno:

  • Decidete con saggezza se l’offerta della fiera vale, per voi, il prezzo di viaggio e biglietto.
  • Pianificate le visite da prima o con la mappa. Risparmierete tempo, suole e sbattimenti.
  • Se potete, andate il venerdì. Il venerdì è meraviglioso, al Lucca Comics & Games.
  • Se vi interessano firme, disegni e conferenze, in un giorno solo non so se soddisferete i vostri desideri.
  • Visitate le mostre.
  • Se avete un solo giorno, scarpe comode e non cazzeggiate. C’è molto da vedere e poco tempo per farlo.
  • Visitate le mostre.
  • Prima di mettervi in coda valutate se ne vale la pena e pregate che magari la coda scorra.
  • Se avete tempo, passate al padiglione dei Games e fatevi una giocata in uno dei tavoli dimostrativi. C’è veramente di tutto e non è mai troppo tardi per farsi una giocata!
  • Portate un ombrello: qualche anno fa la chiamavo Lucca Comics & Rain.

L’anno prossimo il mio abbonamento minimo sarà due giorni, grazie.

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