Ci sono quei film che restano nella storia e, nonostante il tempo, riescono a mantenersi giovani ed innovativi.
Jesus Christ Superstar è senza dubbio appartenente a questa categoria.
Diretto da Norman Jewison nell’ormai lontano 1973, il musical vede un gruppo di hippy mettere in scena gli ultimi sette anni di vita di Gesù.
Con l’originale punto di vista assunto, Giuda Iscariota diviene il personaggio attraverso il quale gli spettatori vivono i diversi avvenimenti messi a schermo.
La totale assenza di dialoghi e lo svolgimento della pellicola affidato unicamente a parti cantate (che, diciamolo, hanno davvero segnato una pietra miliare) non fanno che completare una realizzazione eccelsa di un film innovativo e profondamente sensibile.
I personaggi, sfaccettati e complessi, mostrano tutta la loro umanità, di fronte ad un fato irreversibile ed ineluttabile ed in questo modo perfino Giuda, non più soltanto un traditore, diviene una semplice pedina nelle mani del destino.
I magistrali interpreti della rock opera hanno regalato delle prove semplicemente magistrali. Ted Neeley nei panni di Gesù e Carl Anderson su tutti, ma anche Yvonne Elliman, attrice nel ruolo di Maria Maddalena, ed il compianto Barry Dennen, interprete di Ponzio Pilato, danno vita ai loro personaggi in modo violento e passionale, travolgendo lo spettatore con le loro incantevoli voci e il loro personale timbro vocale.
Se si pensa che l’opera è riuscita addirittura ad aggiudicarsi un David di Donatello come miglior film straniero, davvero non si riesce a trovare una valida motivazione per cui qualcuno debba ignorare un tale capolavoro.
Un’opera visionaria e toccante, che entra nel cuore e nelle orecchie, con canzoni che si imprimono indelebili nella mente dell’ascoltatore.
Semplicemente da vedere e rivedere.
[amazon_link asins=’B0000062Y2,B00N97R7KW,B01GSMZQ20′ template=’ProductCarousel’ store=’nerdandocom-21′ marketplace=’IT’ link_id=’5ce4463d-a437-11e7-9ee6-ab6aac80bb55′]
