Giochi da tavolo

La Famiglia sta arrivando, portate rispetto!

In tempo per la presentazione al Play 2017 di Modena, GateOnGames porterà sui nostri tavoli un nuovo titolo dagli autori di 3 KingsThomas Mazzantini e Samuele Sai e con i disegni di Valeria Favoccia, illustratrice di Bandits on Mars e Orgoglio Nerd: Area Stampa.

La Famiglia è un gioco di carte per 2-4 giocatori, ambientato nel cuore dello scontro fra clan mafiosi italo-americani, nella New York del 1940. Caratterizzato da regole semplici e facili da imparare anche dai neofiti, promette però una profondità strategica capace di soddisfare anche i giocatori più smaliziati.

Ogni giocatore, impersonando un Capofamiglia, cercherà di raggiungere il vertice del potere criminale e riempire il vuoto che il Padrino, ritirandosi, sta per lasciare. Nell’arco di 3 turni i Capifamiglia dovranno costruire il loro covo di malviventi con un sistema di “card-placement” che si basa sulle combinazioni di 3 colori. Ogni carta malvivente correttamente posizionata permette di utilizzare la sua abilità speciale, dandoci la possibilità di aumentare i punti rispetto, intralciare gli avversari, attaccare i loro covi o evitare di essere catturati dalla polizia.

Sì, perché ad ogni turno la polizia effettuerà una retata nel covo con il livello di indagine complessivo più alto, fra i due che gestirete. Dovrete quindi utilizzarne uno come esca senza attirare i sospetti sull’altro in cui cercherete di nascondere i vostri affiliati più potenti e utili. Attenti però anche agli altri giocatori che cercheranno di ostacolarvi in tutti i modi con soffiate e altri sotterfugi. Il padrino sarà poi sempre attento ai vostri movimenti e assegnerà a ogni Capofamiglia delle missioni che, se completate, aumenteranno di molto il rispetto nei vostri confronti. Alla fine del terzo turno, il giocatore con più punti rispetto diventerà il Padrino, aggiudicandosi la vittoria.

Per provare La Famiglia in anteprima non dovete far altro che venire allo stand GateOnGames al Play 2017! Non vorrete mica mancare di rispetto, vero?

 

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