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Mini G4m3s Studio: pillole di GDR

Mini G4m3s Studio

Mini G4m3s Studio

Il gioco di ruolo, lo sanno bene gli appassionati, non è un semplice hobby ma uno stile di vita vero e proprio che, una volta conosciuto, è impossibile abbandonare. Una delle caratteristiche di questo tipo di attività, tuttavia, è l’enorme quantità di tempo necessaria per portare a termine un’avventura, con sessioni di gioco interminabili. Se questo aspetto può non destare preoccupazioni in un adolescente, il discorso è totalmente diverso per una persona più adulta: intorno ai 30 anni, tra lavoro, famiglia ed impegni che si moltiplicano a dismisura, riuscire a portare avanti la propria passione per il gioco di ruolo può diventare praticamente impossibile. Come risolvere questo problema? La domanda se la sono posta i fondatori del Mini G4m3s Studio, editore indipendente di giochi di ruolo, e non si sono limitati al quesito, ma gli hanno dato anche una più che egregia risposta.

Fabio Bottoni, Francesca Marina Costa e Andrea Zoffoli: gli Autori Cialtroni, come amano definirsi. Tutti inguaribili appassionati del GDR, hanno vissuto sulla propria pelle questa problematica e, partendo dalla loro esperienza personale, si sono adoperati per darle una soluzione, trasformandosi così da giocatori ad editori, senza perdere la spensieratezza e la “cialtroneria” che li contraddistingueva.

In occasione del recente Lucca Comics & Games 2014, ci è stato possibile incontrare due degli autori, Fabio Bottoni e Francesca Marina Costa, ed assistere alla presentazione dei nuovi lavori del Mini G4m3s Studio. È stata l’occasione per ricordare gli inizi, raccontare il percorso che li ha portati dove sono oggi e discutere della attuale situazione del gioco di ruolo in Italia.

Come accennato prima, il progetto Mini G4m3s è nato quasi per gioco e da un’esigenza personale ma condivisa da tantissimi giocatori alle soglie dei 30 anni. L’obiettivo era offrire un prodotto valido, rivolto alla fascia di giocatori che non ha più né molto tempo, né molto spazio, né molti soldi da dedicare al gioco di ruolo. Con questa premessa è nato Mini Bullets. Il gioco, con la sua ambientazione western fantasy, si presentava come un’avventura veloce, da giocare in un paio d’ore. Proprio in questa prospettiva, gli autori hanno scelto uno scenario western che, a loro avviso, ben si prestava a rapide sessioni. Nato come una sorta di esperimento, Mini Bullets è andato subito esaurito, confermando come l’idea alla base incontrasse una vasta fascia di pubblico e dando la spinta a continuare con il progetto.

Il secondo nato è stato, così, Mini Pirates, avventura piratesca steampunk che, a grande richiesta da parte dei fruitori, ha avuto anche un’espansione (Venetia e Mar de Caribe). È stata, poi, la volta di Mini Vampires: gioco un po’ fumetto e più di narrazione, dall’ambientazione particolarmente ironica. La storia ha per protagonisti dei vampiri che, maledetti dalla Vergogna per non essere stati in grado di difendere il proprio mito, sono ridotti a minuscole ombre, maltrattati perfino dagli insetti.

Ambientazione totalmente diversa, invece, nel gioco successivo: Mini Rock. Questa volta, siamo immersi completamente nell’universo del rock, con un manuale pieno zeppo di citazioni dal mondo della musica.

Il successo di questi prodotti fornisce una buona immagine dei giocatori di oggi: una fetta in crescita, nonostante quello che si potrebbe pensare, che manifesta sempre più l’esigenza di immediatezza nel gioco, di semplicità e rapidità. In questo senso, Mini G4m3s Studio risponde perfettamente alla richiesta di questa fascia, composta, peraltro, non più solo da adulti ma anche da bambini e giocatori meno esperti, che si affacciano per la prima volta al mondo del GDR. Si inseriscono in questo quadro le prime due collaborazioni esterne degli Autori Cialtroni: Immagina e L’ostello della gioventù intergalattica.

Immagina, ideato da Andrea Cristoni, permette ai giocatori di interpretare, a loro scelta, un mito dell’immaginario collettivo, da Superman a Sherlock Holmes.

L’ostello della gioventù galattica, invece, è un progetto rivolto esclusivamente alle scuole. Commissionato dall’Osservatorio Arcetri e realizzato in collaborazione con Beniamino Sidoti, il gioco si rivolge direttamente ad educatori e discenti, con l’obiettivo di insegnare ai bambini i concetti di integrazione e tolleranza. Ogni giocatore interpreta, infatti, un alieno in vacanza studio sulla Terra e potrà, attraverso le dinamiche di gioco, imparare, divertendosi, l’importanza dell’accettazione dell’altro.

Sull’onda di questi successi, quindi, i due Autori Cialtroni presenti, ci hanno introdotto le loro nuove creazioni. Star Mini è l’ambizioso progetto che si inserisce nella collana “Mini”, fornendo ai giocatori, stavolta, un intero universo da esplorare. L’ambientazione fantascientifica ed una storia complessa alla base, che si propone di creare un filo conduttore tra tutti i mondi dei giochi della collana finora editi, lascia ben sperare riguardo a questo nuovo titolo.

La seconda, invece, è nuovamente una collaborazione importante: il gioco di ruolo ispirato all’universo fumettistico di Drizzit, realizzato insieme all’autore, Bigio (Luigi Cecchi). Il lavoro svolto, per rispettare le atmosfere del fumetto, è stato particolarmente complesso ma il risultato sembra all’altezza delle aspettative.

Tanta carne al fuoco, quindi, per gli Autori Cialtroni del Mini G4m3s Studio che, a distanza di cinque anni dall’inizio del progetto, si dicono soddisfatti dell’esperienza e di essere riusciti a dimostrare che il GDR non è affatto morto ma, anzi, presenta nuova linfa. Attendiamo con ansia i loro progetti futuri e, intanto, se amate il gioco di ruolo ma avete poco tempo da dedicargli, vi consiglio uno di questi Mini Games!

 

 

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