Giochi da tavolo

Era – Il Medioevo, un’età davvero oscura

Era

Recensione

Chi di noi gamers  non ha mai sognato di poter giocare al famoso RTS Imperium senza accendere il PC? Con Era – Il Medioevo, portato in Italia da Cranio Creations è possibile.

Un gioco da tavolo da massimo quattro giocatori, in grado di teletrasportare nel mondo delle costruzioni medioevali e dei meccanismi che governavano l’epoca di un tempo.

Regolamento

Lo dico senza ripensamenti, il regolamento di questo gioco non è fatto troppo bene, certo, le linee base del gioco sono definite con precisione, ma tantissimi casi particolari che accadono giocando non vengono spiegati bene nel fascicolo delle regole, o non vengono nemmeno menzionati.

In ogni caso, ogni giocatore dovrà predisporre di una delle tavole rigide che fungeranno da terreno di costruzione e da magazzino delle risorse.

Su queste dovranno inserire una fortezza (che fornirà ai giocatori un dado “soldato”), una capanna (che fornirà ai giocatori un dado “contadino”) e una fattoria, che fornirà un unità di cibo ogni round.

Oltre alla fortezza e alle altre strutture sovramenzionate ogni giocatore avrà la possibilità di costruire altre strutture, che daranno altri dadi o o dei bonus generali da usare a fine partita.

Ma veniamo alla parte divertente, il gioco giocato:

Svolgimento

Contrariamente a quello che può sembrare, questo gioco è molto solitario e si basa tutto sulla fiducia degli altri giocatori in te, in quanto è veramente troppo facile barare di nascosto agli altri giocatori.

Il gioco si svolge a round, ogni round è diviso in 6 fasi:

Il lancio dei dadi: ogni giocatore lancia segretamente i dadi che ha, se ha dadi che non contengono teschi (ricordatevelo), ma non gli piacciono i risultati, può fare altri due lanci.

La raccolta: alcuni dadi specifici forniscono risorse, ogni giocatore raccoglie le risorse che ha ottenuto dai suoi lanci.

Il razionamento: ogni giocatore toglie una risorsa “cibo” per ogni dado che possiede, se non si possiede abbastanza cibo si aggiunge un punto disastro per ogni unità mancante.

La costruzione: se il lancio dei dadi ha fornito dei martelli, il giocatore può spendere le sue risorse per costruire nuove strutture, tante quanti sono i martelli ricevuti dal lancio.

I disastri: ogni giocatore conta i teschi ricevuti dal lancio dei dadi e sulla base di quanti sono attiva un disastro. I disastri sono un aspetto molto controverso del gioco, ma ne parleremo dopo.

Il combattimento: ogni giocatore conta le sue spade e i suoi scudi (si possono ricevere solo da un dado “soldato”) e ruba una risorsa a chi ha meno spade e meno scudi, se il perdente si rifiuta di consegnare una risorsa, aggiunge un punto disastro.

Così il round finisce e si ricomincia da capo, la partita finisce quando 5 tipi di strutture sono finiti, ossia sono tutti stati costruiti.

Strutture e punteggi

Ci sono tre tipi di strutture in Era – Il Medioevo: quelle che forniscono dadi, quelle che danno bonus in gioco e quelle che danno bonus post gioco.

Le strutture che forniscono dadi sono quattro e forniscono i dadi “contadino”, i dadi “soldato”, i dadi “nobile” e i dadi “chierico”, ogni dado ha le sue caratteristiche specifiche e i suoi punti di forza e debolezza, sta al giocatore sfruttarlo sulla base delle sue esigenze.

I bonus in gioco sono semplicemente un +1 ad una specifica risorsa ( che sono legname, pietra, cibo e risorse commerciali) per ogni round.

Per quanto riguarda i bonus post gioco, alcune strutture, se soddisfano requisiti particolari, permettono di aumentare il punteggio finale del giocatore.

Alla fine del gioco, ogni giocatore dovrà contare il suo punteggio, includendo tutti i bonus derivanti da strutture costruite o da posizionamenti corretti, tutti spiegati nel regolamento, il giocatore con il punteggio più alto sarà il vincitore.

Conclusioni

Questo è Era – Il Medioevo, un gioco estremamente complicato da imparare, ma tutto sommato divertente.

Allora, cosa non va?

Come ho già detto il regolamento su tante cose non è per niente chiaro, inoltre non capisco la regola di tirare segretamente i dadi se poi i risultati vanno mostrati subito e l’influenza della segretezza sul round è irrilevante.

Se posso muovere un altra critica è di certo sui disastri, sinceramente non è possibile che i tali, se tirato un certo numero di teschi, danneggino gli avversari e non il giocatore che li ha ricevuti.

Un’altra grossa mancanza è sulla durata, sulla scatola è scritto 45 minuti, ma una partita in realtà dura molto di più.

Infine, il gioco, purtroppo, lascia molto il giocatore per conto suo, l’interazione arriva solo nel momento dei disastri o durante gli attacchi, che è una nota negativa, visto che stiamo parlando di un gioco da tavolo.

Detto questo, alla fin fine Era – Il Medioevo è un gioco che fa passare il tempo, ringrazio Cranio Creations per avercelo mandato.

Nerdando in breve

Era – Il Medioevo è un gioco da tavolo strategico, dove è necessario destreggiarsi strategicamente nella costruzione di edifici medioevali e gestione delle risorse.

Nerdandometro [usr 3.5]

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