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La vedova bianca – La graffiante satira a fumetti di Fran

La vedova bianca

Recensione

Edizioni BD ci ha abituati da tempo con la sua collana BD Next ad esordi fuori dagli schemi e ricchi di contenuti interessanti e d’impatto e La vedova bianca, nuovo titolo della raccolta, scritto e disegnato da Fran non fa certo eccezione.

La vedova bianca è una graphic novel originale e fresca, che si distingue per la graffiante ironia sul mondo in cui viviamo e per uno stile grafico estremamente personale giocato sul colore. La storia è apparentemente semplice ma nasconde una crudelmente oggettiva chiave di lettura sulla nostra quotidianità, spronandoci a guardare le cose con la giusta prospettiva.

Trama

La potente emittente televisiva Canale Channel sta per lanciare un nuovo talent show dedicato al mondo del fumetto, Comic Master. Sarebbe il classico programma riempitivo ma l’incidente occorso ad uno dei concorrenti poco prima della messa in onda fa intuire alla Presidenta le potenzialità economiche dello show, tanto da decidere di puntarci in grande stile.

Dedicato quindi Comic Master alla memoria del defunto concorrente e adottato il suo personaggio come mascotte, l’emittente si prepara alla registrazione. Sembra però che qualcuno stia boicottando il programma, ricorrendo a mezzi decisamente soprannaturali.

Stile

Diciamolo subito: fare della satira efficace senza sfociare nell’esagerazione non è per niente facile. Per fortuna, Fran ci riesce alla perfezione: ho adorato lo stile sopra le righe che prende La vedova bianca fin dalle prime vignette.
L’autrice prende la realtà che ci circonda e ne esalta alcuni aspetti, caricandoli fino all’eccesso. Il risultato è un microcosmo assurdo, certo, ma allo stesso tempo terribilmente vicino a quello che viviamo tutti i giorni.
In un mondo che vive solo per il profitto, popolato da personaggi privi di morale e dai nomi improbabili (Saro, Vélena, Calessandra, la Presidenta: che meraviglia) tutti assumono comportamenti che ci sembrano folli ma, a ben guardare, non sono poi tanto diversi da quelli a cui assistiamo ogni giorno sui social.

In un tripudio di falsità, maschere, egoismo ed egocentrismo è sintomatico che l’unico personaggio ad apparire candidamente autentico sia proprio l’unico che non è reale, La vedova bianca del titolo (preso in prestito da una canzone degli Afterhours). La leggiadra fatina rosa cela dietro il suo perenne sorriso zuccheroso una natura piuttosto diabolica, bisogna ammetterlo, ma è l’unica a mostrarsi per quello che realmente è, a non indossare maschere di sorta.

La vedova bianca non risparmia fendenti, né allo show business né alla follia da social che sta popolando i nostri tempi ma lo fa con un sorriso e una leggerezza che rendono la lettura piacevole e rendono ancora più efficace il messaggio di fondo.

Ho apprezzato molto anche la scelta di puntare tutto sul colore, realizzando tavole monocromatiche che cambiano di tonalità a seconda del personaggio che ne è protagonista. Blu, giallo, verde, rosa in gradazioni sature e accese ci accompagnano in questa avventura e rispecchiano benissimo l’atmosfera leggermente surreale della storia.

Edizione

La vedova bianca fa parte della collana BD Next ed è costituito da 152 pagine a colori con copertina cartonata. È disponibile al prezzo di copertina di 15,00€.

Ringrazio Edizioni BD per la copia inviata per la recensione.

Nerdando in breve

La vedova bianca, opera prima di Fran per Edizioni BD è sferzante ironia sullo show business e la quotidianità in una veste grafica colorata e pop.

Nerdandometro: [usr 3.8]

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