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NerdandoSu Buddy cop – I fumetti da recuperare

Sebbene i buddy cop siano una presenza associata quasi solo al cinema e alla televisione, anche nel fumetto ci sono stati tanti esempi di coppie di poliziotti.

Un elemento tutto fumettistico è rappresentato dai sidekick, le spalle degli eroi. Negli anni ’40 tutti i supereroi americani avevano la propria spalla, di solito un ragazzino più giovane dell’eroe adulto. Bucky, Kid Flash, Wonder Girl, Aqualad, Speedy e ovviamente Robin. Possiamo considerare la coppia eroe più sidekick nel genere buddy cop? A mio parere no, perché è una coppia sbilanciata verso l’eroe e non paritaria. Però valeva la pena menzionare una delle dimaniche più classiche del fumetto.

Come si dice buddy cop in italiano?

Coppie di eroi sono presenti in diversi fumetti italiani. Tex Willer e Kit Carson sono forse i più famosi esempi. È vero che Tex è il protagonista, ma in molte storie i due hanno lo stesso spazio narrativo, sopratutto in storie più investigative. Magari non tutti se lo ricordano, ma Tex e Kit sono due Texas Ranger e spesso sono in giro per il West ad investigare crimini e risolvere misteri. Un buon esempio è l’ultimo Texone, Doc!, scritto da Mauro Boselli e disegnato da Laura Zuccheri, dove i due dovranno risolvere degli omicidi in cui sembra implicato il leggendario Doc Holliday.

Restando in Italia e in Bonelli, anche la prima serie prettamente poliziesca della casa editrice, Nick Raider, ha la sua coppia d’investigatori. Uno è il protagonista Nick, la cui spalla è Marvin Brown. Anche qui, Brown è più di co-protagonista e le atmosfere più poliziesche della serie rendono questa coppia di detective la più autentica tra quelle prodotte in Italia.

Coppie francesi

Spostandoci oltralpe, la coppia più famosa, sebbene meno convenzionale di altre, è quella formata da Blake & Mortimer. Il primo uno studioso di fisica di fama internazionale mentre il secondo è membro delle forze armate britanniche. Le loro storie, un misto tra spionaggio, fantascienza e mystery ambientate nell’immediato dopoguerra, sono dei classici del fumetto franco-belga.

Furono creati nel 1946 da Edgar P. Jacobs, allievo di Hergé. Jacobs scrisse e disegnò 12 avventure fino alla morte. Da allora nuovi autori hanno preso in mano l’iconico duo, tra cui autentici mostri sacri della BD come Jean Van Hamme, Jean Dugaux, André Juillard e François Schuiten.

Altro buddy cop un po’ fuori dagli schemi è Valérian & Laureline, di cui avevo già parlato e che sono stati protagonisti di un recente film di Luc Besson. La serie, scritta da Pierre Christin e disegnata da Jean-Claude Mézières, è un classico della fantascienza ma a conti fatti è una storia di una coppia di poliziotti interstellari impiegati in varie avventure per l’universo.

I classici americani

Oltreoceano invece abbiamo esempi forse più classici ma sempre legati al mondo dei supereroi, data anche la vicinanza al modello cinematografico. La prima coppia da nominare è quella formata da Lanterna Verde e Freccia Verde. Durante una storica run negli anni ’70 ad opera di Denis O’Neill per i disegni di Neal Adams, Hal Jordan e Oliver Queen si ritrovano in giro per gli Stati Uniti a combattere il crimine da un furgoncino. A metà tra supereroismo e critica sociale, si tratta di una serie invecchiata in alcune parti ma potentissima in altre, dove vengono affrontati problemi come la droga e il razzismo.

Più recentemente una serie da nominare è Sam & Twitch, due detective appartenenti all’universo narrativo di Spawn. Il duo, formato dal violento Sam Burke e dal più riflessivo Twitch Williams, dopo essere apparso come comprimario della serie regolare di Spawn, guadagnò la propria serie regolare nel 2000. Tra i maggiori autori a metterci le mani ci fu Brian Michael Bendis, che si fece le ossa proprio con questa serie, perfettamente nelle sue corde da scrittore più noir che supereroistico.

Sempre Bendis è responsabile di un’altra serie perfettamente ascrivibile al genere, Powers. Disegnata da Michael Avon Oeming, la serie ci racconta le storie dei detective Christian Walker e Deema Pilgrim che vivono in un universo popolato di supereroi. Dunque la particolarità di questa serie è l’essere un poliziesco duro e puro in un universo dove esistono i supereroi e i criminali possono avere superpoteri.

Bendisiana all’ennesima potenza, Powers all’epoca fu una rilovuzione e rese Bendis uno degli scrittori più richiesti negli USA. Resta a mio parere una delle sue serie migliori.

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