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Niki Caro, regista del live action Mulan, incontra la stampa a Milano

Mulan

Il 15 gennaio a Milano presso il Multisala Orfeo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo film in live action prodotto dalla DisneyMulan, in presenza della regista Niki Caro. Mulan uscirà in Italia il 26 marzo (e negli USA il 27), e oggi abbiamo potuto assistere in anteprima e in esclusiva alla proiezione di 3 clip tratte dal film, che attualmente è ancora in lavorazione.

La regista

Niki Caro è una regista e sceneggiatrice neozelandese, famosa soprattutto per aver diretto nel 2002 il bellissimo e poetico La ragazza delle balene, e nel 2005 North Country – Storia di Josey che ha ottenuto 2 candidature all’Oscar. Nel 2015 ha diretto McFarland, USA prodotto dalla Disney, e nel 2017 è stata scelta per dirigere il remake del classico animato del 1998, Mulan, in live action.

Le clip esclusive

Nella prima clip abbiamo assistito a un momento intimo tra Mulan (Yifei Liu, vista in Il regno proibito e Outcast) e il padre (Tzi Ma) mentre quest’ultimo si prepara per andare in guerra: sono chiaramente emersi il grande amore e la forte devozione che la ragazza prova nei confronti dell’uomo e della famiglia; l’assoluta devozione nei confronti della famiglia è il tema portante del film.

Nella seconda clip, ci è stato mostrato un momento dell’addestramento di Mulan che, travestita da uomo, si allena nel combattimento con la lancia insieme a Honghui, un altro soldato che sarà per lei un amico e (parole della regista) forse qualcosa di più. Con mia grande gioia, si prevede una gran quantità di arti marziali in questo live action. Tra la folla di soldati si intravede Donnie Yen, uno dei miei attori preferiti, che interpreta il Comandante Tung.

La terza e ultima clip ci ha permesso di cogliere il senso epico del film, ha mostrato infatti una battaglia tra i soldati dell’esercito cinese (tra cui Mulan) e i guerrieri Unni, capitanati da Bori Khan (Jason Scott Lee, Bruce Lee in Dragon – La storia di Bruce Lee).

La regista ha scelto di mostrarci in esclusiva proprio queste 3 clip in quanto rappresentative di ciò che ha cercato di fare per il film ma anche durante la sua carriera, cioè lavorare partendo dall’intimo per arrivare all’epico.

L’intervista

Per prima cosa a Niki Caro è stato chiesto quanto ha sentito di voler prendere dalla leggenda cinese di Mulan e dal mito cinematografico del film Disney,  e la regista ha ammesso che all’inizio della lavorazione non sapeva che il lungometraggio del ’98 non è una storia originale ma è ispirato a una ballata del ‘700 molto diffusa in Cina e conosciuta da tutti i bambini cinesi; per questo motivo per lei è stato interessante cercare di capire come trasformare una leggenda in una persona in carne e ossa cercando di onorare la ballata originale e allo stesso tempo anche il cartone. Come anche quando ha diretto La ragazza delle balene, per la Caro è stato molto importante fare ricerche culturali approfondite per assicurare rispetto ma anche una grande “specificità” culturale: secondo la Caro, “più si va nello specifico culturale e più si raggiunge l’universalità”.

Successivamente le è stato chiesto in che modo è riuscita a scovare un’attrice, Yifei Liu, che avesse allo stesso una grande forza recitativa e le capacità fisiche necessarie per il ruolo (la Yifei ha infatti realizzato personalmente la maggior parte dei suoi stunt), e la Caro ha confessato che la ricerca è durata più di un anno e si è svolta in tutto il mondo, fino ad arrivare all’attrice cinese.

Una domanda che tutti ci aspettavamo ha riguardato l’assenza nel film di un personaggio centrale del cartone animato, cioè il draghetto Mushu. Secondo la regista, Mushu nel classico animato è un personaggio perfetto così com’è che non può essere ricreato, e per rispetto ha deciso di non inserirlo nel suo film. La Caro ha inoltre assicurato di aver sempre tenuto presente il cartone Disney e di aver voluto riportare nel suo film alcune scene presenti nel lungometraggio animato, come la scena della valanga, anche se queste non erano inizialmente presenti nella sceneggiatura.

Alla realizzazione di Mulan ha partecipato anche Bill Kong, uno dei produttori de La tigre e il dragone, iconico film del 2000 che ha contribuito a far conoscere al pubblico occidentale il cinema orientale; durante le riprese di Mulan, Kong è stato come un “padrino” per la regista, che però ha sottolineato di aver voluto approcciarsi in modo differente alle scene d’azione rispetto a come sono state interpretate in La tigre e il dragone, facendo in modo che i movimenti fossero più terreni e in linea con ciò che può fare il corpo di una giovane donna nella realtà, rispettando (“mostly“) le leggi della fisica. Quando alla regista è stato chiesto se una regista donna nel dirigere un film d’azione deve travestirsi da uomo, con grande classe Niki Caro ha risposto che per lei è stata la cosa più naturale del mondo, che ha anzi adorato girare un film d’azione e che rispetto ai classici action movie per i quali è fondamentale essere “cool”, lei ha orgogliosamente voluto che tutte le scene d’azione fossero incentrate sulla figura di Mulan e sulla sua storia, rendendole così più reali.

Infine, la regista ha voluto spiegare che il messaggio che vuole trasmettere al pubblico è l’importanza dell’essere sinceri con se stessi. Sulla spada del padre di Mulan ci sono 3 ideogrammi che significano “leale”, “coraggioso” e “sincero”: Mulan è leale verso la sua famiglia e la Cina, è coraggiosa tanto da travestirsi da uomo e andare in guerra, ma è solo quando smette di far finta di essere ciò che non è ma rivela di essere una donna che dimostra di essere davvero potente.

Concludendo

Sono molto felice di aver potuto conoscere una persona gentile come Niki Caro, che mi ha trasmesso una grande umanità e tanta passione, e la ringrazio per aver voluto realizzare un film che spero servirà all’empowerment femminile. Grazie alle sue parole e alle bellissime immagini che ci ha concesso di scoprire, non vedo l’ora di poter andare al cinema a vedere il suo Mulan, ho grandi aspettative che sicuramente saranno soddisfatte.

Trailer

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