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NerdandoSu Star Wars – Una guida ai temi musicali più belli della Saga

Ci siamo.

La saga degli Skywalker sta per terminare dopo ben 42 anni con la prossima uscita di Star Wars Episodio IX: L’ascesa di Skywalker.

Volenti o nolenti, si tratta di un momento storico per il cinema, e qui in redazione (o meglio, in buona parte di essa) siamo assolutamente in fermento per capire come si concluderà una storia che ha cambiato per sempre il mondo del fantastico. E per piangere le nostre lacrime migliori in una sala buia, di fronte ai titoli di coda finali.

Dopo due anni dall’uscita dell’ottavo episodio, Gli Ultimi Jedi, che ha ricevuto un fuoco incrociato di apprezzamenti e polemiche che tutt’oggi non accenna a diminuire, noi non ancora ci siamo stancati di parlare di Guerre Stellari.

Anzi, per questo mese sarà la nostra cover story, quindi sappiate che ne avrete fin sopra le orecchie dei nostri articoli sulla creatura di George Lucas.

A differenza della bellissima e polemicissima serie di articoli che ha visto LC e FrankieDedo confrontarsi sul bello e brutto di ciascun film, mi intrometto io per parlarvi, in modo del tutto rilassato, di un argomento che di certo metterà d’accordo anche i più accaniti detrattori: le colonne sonore della Saga delle Saghe rappresentano, chi più chi meno, un capitolo fondamentale della storia delle colonne sonore cinematografiche.

John Williams, classe 1932, è senza dubbio uno dei più grandi compositori della storia del cinema, nell’Olimpo insieme a pochi altri; ed è grazie a lui che tantissimi film che amiamo sono ancora più belli ed indimenticabili, grazie alla musica composta dal suo estro, genio e fantasia.

Io non ho studiato musica e tecnicamente sono veramente un profano, ma mi faccio guidare, in questo mondo sicuramente complesso, principalmente dalle emozioni che la musica mi suscita. Da grande fan di Williams ne ho seguito e recuperato grande parte della produzione documentandomi abbastanza: il suo lavoro sarebbe stato fondamentale, secondo chi è più esperto di me, per riportare in auge la musica sinfonica nel mondo del cinema. L’enorme popolarità dei suoi temi più famosi e le sue 50 candidature agli Oscar (secondo, nella storia, solo a Mr. Walt Disney) parlano da sé.

Di queste cinquanta candidature, il Maestro ha conquistato finora soltanto cinque statuette (scandaloso, ma tant’è l’amara realtà) e la terza in ordine temporale, vinta nel 1977, merito proprio della colonna sonora di Episodio IV: Una nuova speranza, lì dove la magia ebbe inizio.

Ora, i film di Guerre Stellari di cui Williams ha composto la colonna sonora sono 9 (in pratica, tutti tranne Rogue One e Solo, per il quale ha soltanto collaborato) e potete immaginare quanto ricco ed abbondante sia il materiale da ascoltare.

Posso tranquillamente affermare di credere, senza alcuna vergogna, che i film della Saga non sarebbero così belli se non avessero QUELLE colonne sonore: sono parte integrante e necessaria di un viaggio incredibile ed irripetibile in quella galassia lontana lontana, capaci di evocare luoghi, personaggi e situazioni solamente con l’accenno di qualche nota.

E anche chi dopo ha dovuto cimentarsi con la composizione di musiche per altri prodotti legati a Star Wars che non fossero i film della saga principale di certo deve un grosso tributo al maestro newyorkese, che chiuderà la sua carriera infinita proprio con la colonna sonora che chiude la saga (piango, ndR).

Se vi è venuta voglia almeno un po’ di avventurarvi nel viaggio musicale che c’è dietro Guerre Stellari, dico che fate bene. Non sarò il vostro Virgilio perché non ne ho di certo le capacità e le conoscenze, ma posso dirvi che anni fa avrei potuto probabilmente fischiettarvi a memoria buona parte di alcune colonne sonore della Saga.

Perciò vado a presentarvi, umilmente, i temi musicali che ritengo i più belli e significativi dell’intera costruzione musicale starwarsiana da parte del maestro John Williams: non dico che lo siano in assoluto, ma lo sono quantomeno per me.

Ah, l’ordine è rigorosamente casuale, non si tratta di una classifica.

Grazie per aver letto queste chiacchiere, ma ora lasciamo parlare sua maestà la musica.

Duel of the Fates (Star Wars Episode I: The Phantom Menace, 1999)

Mentre preparava la trilogia prequel, George Lucas chiese a Williams di scrivere le musiche cercando di creare un tema forte per ciascuno dei tre film.

Anche se Episodio I non fu gradito da tutti e rimane anche oggi uno degli episodi meno amati dai fan, la sua colonna sonora è invece assolutamente strepitosa.

Fulgido esempio ne è appunto il tema principale, quel Duel of the Fates che è divenuto anche uno dei temi più famosi dell’intera saga.

Forte di una parte corale cantata in sanscrito (tradotto in questa lingua da un antico poema epico celtico) e di un’incalzante melodia fatta di violini, clarinetti e corni che si rincorrono, il duello mortale finale a colpi di spada laser tra Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi e Darth Maul non poteva esser sottolineato e narrato musicalmente in modo più epico.

Il tema possiamo ascoltarlo appunto durante il duello finale del film, ma ricompare, accennato, anche durante i due episodi successivi.

Al di fuori della Saga, Duel of the Fates è riconosciuto come uno dei migliori temi di combattimento/scontro più evocativi mai scritti: sarà per questo che me lo sono ritrovato in centinaia di occasioni, quando ci sia necessità di sottolineare l’epicità di una situazione?

This choral piece, which has to do with the sword fight and comes at the end of the film, is a result of my thinking that something ritualistic and/or pagan and antique might be very effective.“―John Williams

 

 

Across the stars (Star Wars Episode II: Attack of the clones, 2002)

Altro episodio controverso, il secondo: per molti la storia d’amore tra Anakin e Padmé Amidala è trattata in modo banale e superficiale per colpa di una sceneggiatura non all’altezza.

Di contro, il tema d’amore composto da quel genio di John Williams è una delle tracce più intense, romantiche e struggenti che abbia mai ascoltato in vita mia. Tema principale di una colonna sonora, neanche a dirlo, capolavoro.

Non sto esagerando, secondo me qui tocchiamo delle vette pazzesche: in Across the Stars ci sono tutta la dolcezza, la passione, l’intensità e la difficoltà di un amore proibito e nascosto, così potente da portare un’intera galassia verso la tenebra.

Their love is complicated – pure yet forbidden, personal but with profound ramifications for an entire galaxy. Somehow, John has managed to convey all of that complexity in a simple, hauntingly beautiful theme.―George Lucas

Io questo tema lo porto dentro di me da 17 anni e ogni volta che lo riascolto mi fa venire i brividi.

Per quanto riguarda Star Wars, è nella mia top 3.

Battle of the Heroes (Star Wars Episode III: Revenge of the Sith, 2005)

Il tema principale del terzo episodio di Star Wars è stato scritto da Williams evocando l’idea della tragicità di un duello finale tra due vecchi amici e compagni fraterni.

Il pezzo compare nella parte finale del film quando l’inevitabile scontro tra Obi-Wan e Anakin è al suo culmine, ma viene evocato già a partire dalla traccia “Anakin vs. Obi-Wan”, inframezzato ad altri richiami di altri temi ricorrenti, in quel crescendo pazzesco di pathos musicale che prosegue con “Anakin’s Dark Deeds” e “Enter Lord Vader”.

Già questa traccia è mostruosamente epica di suo, mischiatela con la Marcia Imperiale e il tema della Forza e vi si rizzeranno i capelli già al solo pensiero.

Persone più esperte di me sostengono che melodicamente richiami il tradizionale tema del Dies Irae, soprattutto quello presente nella Symphonie fantastique di Berlioz. Ora, il Dies Irae richiama l’immagine dell’Apocalisse e del giudizio divino.

A me sembra piuttosto appropriato, no?

Once again, John Williams has exceeded my expectations and produced a lavish, rich, moving and thrilling score. Every fan of Star Wars—and of great music—is in his debt.“―George Lucas about John Williams’ score for Revenge of the Sith

Main title fanfare (Star Wars Episode IV: A New Hope, 1977)

Come dicevamo prima, la colonna sonora di Una nuova speranza è stata l’unica ad aver meritato un premio agli Academy Awards. È anche l’opera che ha dato il via a tutto: in essa si incontrano per la prima volta le basi di tutta la trama musicale della saga, a cominciare dall’iconica fanfara che apre tutti i capitoli principali.

Chiunque, anche la proverbiale persona che ha vissuto in una grotta negli ultimi quarant’anni, conosce o ha visto di sfuggita l’inconfondibile title scroll iniziale, marchio di fabbrica della Saga. Esso però, per quanto innovativo e inimitabile, non lo sarebbe assolutamente se non fosse accompagnato da quella pomposa fanfara, trionfo di ottoni e violini, evocante avventura ed eroismo, i fondamenti cardine della Saga.

Decisamente uno dei temi musicali più famosi della storia del cinema.

Esso è inoltre il tema principale dell’intera saga e ricorre, anche con semplici accenni, nel corso di tutti i film. È utilizzato, inoltre, anche in una marea di altre produzioni legate a Star Wars: è tradizione che i videogiochi di Star Wars si aprano nello stesso modo dei film, con la fanfara e il title scroll.

Il Main Title dura tradizionalmente 1:25, cui segue un pezzo diverso e personalizzato per ciascuno dei film.

When I thought of a theme for Luke and his adventures, I composed a melody that reflected the brassy, bold, masculine, and noble qualities I saw in the character―John Williams on writing the “Main Title”

Force theme/Binary Sunset (Star Wars Episode IV: A new hope, 1977)

Il tema della Forza, insieme al Main Title e alla Marcia Imperiale, è assolutamente il motivo più riconoscibile tra quelli che Williams ha composto per Star Wars.

Per farla breve, è il tema che si sente per la prima volta quando Luke guarda al tramonto dei due soli di Tatooine durante Una nuova speranza ed è forse il mio preferito: struggente, potente ed epico, quando l’ascolto mi sale un brivido e riesco a sentire la Forza che mi pervade, quella che dà al Jedi la possanz…ehm, ok avete capito.

Nella colonna sonora di Una nuova speranza il tema della forza è intitolato proprio “Binary Sunset” per la scena in cui si sente per la prima volta, ma da allora è stato utilizzato in tutti i film della saga: è considerato certamente come il tema di Luke (nacque però concettualmente come il tema di Ben Kenobi), ma compare ogni qual volta la Forza sia coinvolta in qualche modo, persino come tema funebre per la morte di Qui-Gon Jinn in La Minaccia Fantasma.

Princess Leia’s theme (Star Wars Episode IV: A new hope, 1977)

Un altro tema iconico della saga è quello legato alla Principessa Leia, e compare per la prima volta, ovviamente, in Una nuova speranza.

Ditemi: come avrebbe potuto non vincere la statuetta più ambita, quell’anno?

Il tema di Leia, che in L’Impero colpisce ancora si svilupperà nel tema d’amore “Han Solo and the Princess“, si apre con un intervallo di sesta maggiore, dicono i sapienti; il geniale Williams, trent’anni dopo, nel creare un nuovo tema d’amore, che stavolta si rivelerà tragico, deciderà di aprirlo con un intervallo di sesta minore.

Sottigliezze non immediatamente coglibili, ma che sicuramente impreziosiscono la tessitura dell’arazzo sonoro della Saga.

Il tema si ascolta nella sua interezza per la prima volta mentre Leia ricorda il suo passato: i flauti mi hanno sempre evocato l’immagine di un bucolico Alderaan, felice prima della tirannia imperiale. Pensate quanto possa bastar poco, alla musica, ad evocare immagini di posti che non abbiamo mai visto.

Il tema di Leia, meraviglioso, è riproposto durante tutta la Saga: fa la sua  comparsa anche nella trilogia prequel, legato al senatore Bail Organa, padre adottivo della principessa.

Imperial March (Star Wars Episode V: The Empire strikes back, 1980)

Si, lo so, stavate aspettando tutti che arrivasse il momento in cui avessi dedicato qualche riga alla marcia delle marce: la Marcia Imperiale, un altro degli iconici temi creati da John Williams per Star Wars, che fece la sua prima apparizione in L’Impero colpisce ancora.

Se di certo non sono io a dovervi ricordare come suona la Marcia Imperiale, perché la conoscete di sicuro, posso però svelarvi una curiosità sulla musica che ispirò Williams: ascoltatevi la Sonata per piano n. 2 di Chopin (nota come “Marcia funebre“) e “Marte, il Portatore di guerra” di Gustav Holst.

La Marcia Imperiale rappresenta esattamente la violenza, il terrore, il rigore, l’ordine e la marzialità di un impero spietato, che soggioga la galassia con il suo pugno di ferro. Sarà per questo che rende particolarmente se eseguita da bande militari, ove prevalgono gli ottoni?

Il tema della Marcia Imperiale ricorre ovviamente nelle apparizioni di Lord Vader, in tutti i film tranne che in Una nuova speranza; l’utilizzo però che ho trovato particolarmente azzeccato ed evocativo è quello fatto durante la trilogia prequel, associato alle azioni di Anakin non ancora corrotto dal Lato Oscuro: persino in La Minaccia Fantasma se ne può sentire un accenno quando Yoda ed Obi-Wan decidono che Anakin sarà addestrato alle vie dei Jedi e come lugubre finale del tema legato proprio ad Anakin bambino.

 

Rey’s theme (Star Wars Episode VII: The Force awakens, 2015)

Sebbene io preferisca nettamente le colonne sonore dei primi sei film (veri e propri capolavori della musica da cinema, e non solo), ciò non vuol dire che anche l’ultima trilogia non nasconda dei temi che meritino di essere presi in considerazione.

In particolare, il tema che ho preferito in assoluto è quello legato alla nuova protagonista, Rey.

Dopo aver guardato Il risveglio della Forza per la prima volta, John ha sentito una forte empatia con il personaggio di questa orfana misteriosa, abbandonata da tutti e ha voluto creare un tema nel quale si sentisse questa empatia e che non fosse il classico tema legato all’eroe, bensì che richiamasse all’avventura: un tema molto positivo, legato anche all’innocenza di Rey prima che gli eventi galattici le stravolgano l’esistenza.

“Rey, her theme has a musical grammar that is not heroic in the sense of a hero’s theme. It’s kind of an adventure theme that maybe promises more than resolving itself in the most major triumphant resolutions.”
―John Williams

Adoro il personaggio di Rey, e mi piace anche la nuova trilogia perché non sono vecchio abbastanza da essere così barboso da odiarla; e amo il tema di Rey, così leggero e pieno di amor d’avventura, perché Star Wars, alla fine, è grande anche perché riesce ad essere scanzonato e al contempo pieno di temi importanti, avventura, personaggi memorabili, battaglie e sentimenti.

Tutto insieme in una enorme epica moderna.

Ogni generazione ha una leggenda, e noi abbiamo quella di una galassia lontana lontana…

 

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