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Il buio dopo la notte – Un disperato bisogno umano

Recensione

Dopo aver letto l’anteprima, il numero zero, intitolato “Fortuna”, ho finalmente messo le mani su Il buio dopo la notte, nuova graphic novel targata Cronaca di Topolinia che vede alle illustrazioni la meravigliosa Elena Mirulla, qui a cimentarsi con uno stile diverso dal solito, e al soggetto niente meno che il patron Salvatore Taormina.

Come avevamo già avuto modo di apprezzare, questo fumetto è dedicato a chi ha perduto qualcuno di caro, un dolore che prima o poi tutti saremo chiamati a fronteggiare, e al disperato bisogno di sapere cosa ci attende (se qualcosa ci attende) dopo la morte.
Alzi la mano chi non spera, o non ha mai sperato, di poter riabbracciare un giorno le persone care che abbiamo perso lungo la strada.
Non mi dilungherò qui col mio pensiero in merito, ma torniamo piuttosto alla storia narrata.

Giulio è un uomo normale, un padre di famiglia, che combatte come tutti noi tra conti da far quadrare, lavoro, figlio e moglie che non sempre sente dalla sua parte.
Durante questa routine, incappa in una misteriosa figura di donna: Fortuna, che sembra scambiarlo per un altro uomo: il padre di Giulio stesso, scomparso e della cui morte l’uomo ancora soffre.

Sarà l’inizio di un viaggio inatteso: come a seguito di una profonda ipnosi, alcuni ricordi ricominciano ad affiorare. Quale novello Caronte sarà proprio la misteriosa Fortuna, vittima ella stessa di un destino crudele con cui la famiglia di Giulio si è incrociata in tempi remoti.
Sarà anche una lenta discesa verso pagine emozionanti e struggenti, in cui sarà, vi assicuro, davvero difficile andare avanti mantenendo asciutti gli occhi.

Stile

Abbiamo avuto modo di ospitare Elena Mirulla molte volte su queste pagine e ormai la considero un’amica della grande famiglia di Nerdando. Leggere le sue tavole è sempre un grande piacere, ma devo ammettere che questa volta sono rimasto davvero stupito dalla bellezza delle tavole, dallo stile rinnovato in cui i colori pastello danno alla perfezione il senso onirico che avvolge il lettore.
Come nei sogni più vividi, quelli da cui si fatica ad uscire, così nel Buio dopo la notte mi sono trovato immerso in acque impetuose.

La storia scorre rapida ma le bordate sono dietro l’angolo e senza esclusione di colpi.
Avendo io stesso perso qualcuno di molto vicino, ho capito e raccolto perfettamente l’intento del Tao e non posso che condividere con lui (e con tutti voi) lo stesso disperato bisogno squisitamente umano di potersi incontrare di nuovo in un luogo in cui non ci siano più affanni.

Conclusioni

Che altro posso dire? Non vedo l’ora di avere tra le mani il seguito, per scoprire la fine della storia di Giulio e, probabilmente, dare fondo alla mia scorta di kleenex.
Dal canto mio non posso che fare un enorme plauso tanto al Tao, per il soggetto, quando ad Elena che spero di vedere ancora nuovamente all’opera su produzioni di questo livello.

Nerdando in breve

Il buio dopo la notte è la nuova graphic novel di Salvatore Taormina ed Elena Mirulla dedicata all’elaborazione del lutto.

Nerdandometro: [usr 4.6]

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