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NerdandoSu Halloween – Luoghi da incubo in Europa e nel mondo

Luoghi da incubo in Europa e nel mondo
Sul nostro pianeta un po’ per l’intervento umano, un po’ per la natura stessa dei luoghi, esistono davvero tantissimi posti da brivido, di quelli in cui non si va esattamente per passare una vacanza di relax e divertimento. Ci si va per farsela sotto. Se Halloween per voi significa VIVERE la paura ecco cinque località europee e cinque incubi distribuiti nel resto del pianeta da visitare almeno una volta nella vita, sempre che ne abbiate il coraggio!

Taiwan: la città fantasma di San Zhi

A Taiwan , nel 1978 venne avviata la costruzione di un edificio maledetto con svariati appartamenti a forma di navicelle spaziali, pronti per essere poi venduti ai militari di stanza in zona. Dopo quattro anni di lavoro la realizzazione venne interrotta a causa dei molti incidenti mortali avvenuti in zona. Ancora oggi esistono differenti teorie su cosa potesse aver spinto al suicidio tante delle persone che in qualche modo passavano in zona: la statua del drago cinese posta all’ingresso del resort o il terreno che un tempo ospitava un cimitero di soldati olandesi?

Scozia: il ponte Overtoun

Se il vostro animale da compagnia è un Collie, un Golden Retriever o un Labrador non portatelo in Scozia. Mai. Più precisamente nei pressi di Dumbarton. Per inspiegabili ragioni, i cani che si trovano nei pressi del ponte di Overtoun, situato in questa poco sorridente cittadina, avvertono l’insano desiderio di lanciarsi nel vuoto con un balzo letale di 15 metri. L’unica teoria razionale che spieghi la morte di oltre 600 animali dal 1950 ad oggi riguarda la presenza di visoni che possano attirare i cani con il proprio odore di selvatico, risvegliandone l’istinto del cacciatore… anche se non c’è ancora nulla che lo provi.

Brasile: la città dei gemelli

Candido Godoi è una città tristemente conosciuta per aver ospitato Josef Mengele, la bestia conosciuta come Dottor Morte, che scappò dalla Germania nel ’45 dopo le atrocità commesse sotto il governo nazista. Pare che costui, affascinato dal fenomeno dei parti gemellari e dall’alta concentrazione di quelli avvenuti in questa cittadina, decise di volervisi stabilire per studiarli. Sembra che il fenomeno sia dovuto al numero di matrimoni tra consanguinei ma non si è ancora certi del motivo per cui in questo luogo ben il 10% degli abitanti abbia un gemello.

Inghilterra: il manicomio di Hellingly

Se proprio avete voglia di vedere qualcosa di orripilante, l’ospedale psichiatrico di Hellingly è il posto che fa per voi: costruito nel 1898, venne utilizzato per esperimenti poco ortodossi condotti su pazienti incapaci di intendere e volere, che con la scusa dell’essere curati venivano sottoposti a lobotomie e ad altre atrocità, degne di Arancia Meccanica.

Messico: l’isola delle bambole

La leggenda narra di un tizio, tale Don Julian Santana Barrera che decise di produrre combustibile poco distante da Città del Messico, finché non gli capitò di assistere alla morte per annegamento di una fanciulla, che lo scosse profondamente. Convinto di essere perseguitato dal fantasma della ragazza, cominciò ad appendere bambole, migliaia di bambole, sugli alberi per calmare lo spirito che non lo lasciava in pace. Uscì di testa al punto da parlare con i fantocci, fino a morire, nel 2001, nello stesso punto in cui la ragazza era annegata.

Francia: le catacombe di Parigi

Con i resti di 6 milioni circa di persone, è la più vasta necropoli al mondo. Distribuito in una cava sotterranea di circa 285 km, questo suggestivo ossario viene visitato ogni anno da milioni di persone a partire dal XIX secolo ed è considerato una delle attrazioni più interessanti per gli amanti del genere gotico.

Turkmenistan: Darvaza, la Porta dell’Inferno

Con il suo impressionante cratere in continua eruzione profondo oltre 100 metri sembra di trovarsi a Mordor proprio davanti al monte Fato. In realtà la voragine denominata la Porta dell’Inferno è stata scoperta grazie ad una errata perforazione del terreno effettuata dai russi nel 1971 alla ricerca dell’oro nero. L’involontario buco ha generato una via di fuga per il gas naturale sottostante, che è stato intenzionalmente incendiato per evitare danni ambientali peggiori.

Belgio: Anderlecht Veterinary Surgical School

Fortunatamente abbandonata, questa agghiacciante scuola in cui si praticavano esperimenti sugli animali non è più attiva. Si trova a Bruxelles e sembra il set di un film dell’orrore. Le stanze sono disseminate di vasi in vetro contenenti svariate parti di animali conservate in formaldeide. L’edificio che ospita questo luogo risale al primo Novecento ed era originariamente nato come distaccamento dell’Università di Liegi. Nel 1990 venne dichiarato monumento storico.

Colorado: Stanley Hotel

Diventato famoso con il nome di Overlook Hotel, è l’inquietante albergo che ospitò Stephen King e gli fornì lo spunto per scrivere uno dei suoi romanzi più spaventosi, Shining. Dotato di 140 stanze offre una vista panoramica delle Rocky Mountains e vanta un’inaugurazione da VIP: al taglio del nastro parteciparono l’Imperatore del Giappone con la consorte, il presidente Theodore Roosvelt, la superstite del Titanic e svariati personaggi hollywoodiani. Esistono svariate testimonianze di attività paranormali avvenute nell’hotel, secondo le quali parrebbe infestato: rumori di una festa da ballo (in realtà vuota) uditi dalla cucina, un pianoforte che suonava da solo, un uomo in piedi sul letto e fantasmi ladri di gioielli.
Per celebrare l’opera che lo ha reso famoso, sul canale 42 dei televisori di tutte le stanze dell’albergo, viene trasmesso il film di Kubrick ininterrottamente.

Italia: le mummie di Ferentillo

Se capitate nei pressi di Terni, vale assolutamente la pena di fare un salto a Ferentillo, dove troverete un museo del tutto particolare, nato alla fine del XIX secolo e rinnovato nel 1992 con teche più adatte a conservarne le mummie. Quello che rende straordinario questo luogo è la sua tipologia di terreno, che con la sua composizione di ferro, allumina, calcio, magnesio ed ammoniaca, pare abbia permesso di mantenere i corpi dei defunti del paese straordinariamente bene, conservandone non solo gli abiti ma anche peli, pelle, capelli, barbe e denti. Con l’editto napoleonico di Saint Cloud, che impose il trasferimento dei cimiteri all’esterno dei centri abitati, i frati cappuccini che gestivano la cripta contenente i corpi, decisero di farli disseppellire e scoprirono lo straordinario livello di conservazione. Delle 25 salme ancora rimaste, meritano assolutamente quelle di una donna morta di parto (che ancora conserva il feto in grembo), di una coppia di sposi asiatici giunti in Italia per il viaggio di nozze nel 1750 e dell’unico corpo conservato in una bara ancora chiusa: trattasi di un avvocato ucciso a pugnalate che ancora oggi non viene mostrato per rispetto ai familiari, ancora in vita e residenti a Ferentillo.

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