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#NerdandoConsiglia: Xenoblade Chronicles 2

Xenoblade Chronicles 2

Di recente ho comprato una Nintendo Switch, dovevo decidere cosa giocare come primo titolo, per introdurmi alla console.
La scelta è ricaduta su due possibili titoli: il rinomatissimo Zelda: Breath of the Wild oppure Xenoblade Chronicles 2, in un atto di pura curiosità ho scelto il secondo.

Che dire, è difficile tirare le somme di una storia durata quasi cento ore, è difficile parlare, in poche righe, di una trama così incredibilmente ricca e complessa, ma partiamo dall’inizio.

Xenoblade Cronichles 2 è Jrpg con elementi fantasy e Sci-Fi, ambientato in un futuro lontano, dove le nazioni sono in realtà dei titani viventi che navigano su un mare di nuvole. Ed è proprio questo il frangente nel quale prenderemo le sembianze di Rex, un recuperatore, ossia un ragazzo che per vivere rivende preziosi che trova in fondo al mare di nuvole.
Rex vive in un mondo dove i soldati, o in generale gli individui che combattono, sono legati a dei cristalli di dati, che, dopo il legame, si materializzano in entità reali chiamate Gladius e forniscono potenza, abilità ed un’arma peculiare alla persona a cui sono legate (detta Ductor). Il nostro protagonista avrà la fortuna di legarsi con una Gladius leggendaria, Pyra l’Aegis, dal potere inimmaginabile.
Da qui partono tutte le disavventure di Rex e dei suoi amici, che saranno costretti persino a parlare con Dio, per salvare il mondo intero.

La storia mi ha veramente stupito, per quanto a volte cada un pochino in basso con certe battute o momenti a dir poco imbarazzanti, è di un’incredibile maturità, sia nell’evoluzione mentale dei vari personaggi, sia nella plotline in sé, per farvi capire, alla fin fine, ci troveremo davanti a dilemmi molto profondi, come ad esempio se ha senso far continuare a sopravvivere la razza umana.

La trama è divisa in dieci capitoli, i primi quattro dei quali si potrebbero considerare un gioco a sé stante.
In totale ho completato il gioco in 85/87 ore, 100 per completare le missioni secondarie che mi mancavano, alcune sono davvero molto lunghe e creano delle sottotrame interessantissime che si intrecciano con la storia principale, per esempio ci sarà una sidequest che ci permetterà di combattere in maniera concreta la criminalità organizzata di una determinata città.

Le musiche di gioco sono fenomenali, mai fuori posto e sempre di alto livello.

Come in ogni gioco, ci sono però dei punti che mi hanno lasciato interdetto. La grafica, in modalità portatile, è veramente penosa, con pixel facilmente distinguibili e linee di contorno delle texture tutte seghettate o sfocate.
Altro punto a sfavore è il doppiaggio inglese, che a mio parere è veramente pessimo, poca intonazione, senza emozioni ed addirittura, in alcuni punti, fuori sync, cosa che non ti aspetteresti da Nintendo (il problema si può però ovviare scaricando il DLC gratuito con il doppiaggio giapponese).

In generale questi problemi sono davvero piccoli, confrontati con la quantità di cose da fare nel mondo di Xenoblade, collezionabili da raccogliere, Gladius speciali da potenziare, combattimenti difficilissimi contro mostri speciali, luoghi segreti da esplorare e miriadi di mostri sempre diversi da sconfiggere.

Sono arrivato alla conclusione del gioco con le lacrime agli occhi, per come si concludeva la storia e con la consapevolezza di aver terminato una delle migliori avventure che io abbia mai giocato.

Se avete una Switch e non avete ancora giocato questo gioco, non capisco cosa stiate aspettando, tuffatevi in Xenoblade Chronicles 2.

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