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Planet Dead #2 – Paziente 0

Planet Dead #2

Recensione

Riprendiamo le sorti dei due protagonisti di Planet Dead: l’agente speciale Sara Vanzella e il giornalista Luca Lavieri.
Dopo un primo numero davvero interessante, sia per il setting che per quanto seminato, portiamo avanti la trama di questa saga zombie in cui il nonmorto è soprattutto pretesto per un’analisi sociale che ben si sposa col periodo storico che stiamo vivendo.

Ma procediamo con ordine: l’azione, dopo essersi focalizzata sul porto di Genova, si sposta nel capoluogo meneghino, come si può evincere facilmente dalla splendida ed evocativa copertina disegnata da Luciano Costarelli, artista che ha anche firmato le splendide tavole di questo numero.

In una tranquilla serata milanese, i navigli sono oggetto del primo attacco zombie agli ignari abitanti italiani. Per questo viene nuovamente attivata l’agente Vanzella, che dopo essersi messa in mostra durante la precedente missione, viene considerata a ragione il miglior soggetto per fronteggiare la crisi.

Nel frattempo si stanno muovendo pedine molto più importanti, e grandi manovre politiche stanno per ridisegnare gli equilibri dello scacchiere internazionale, con un’Europa che non vuole rassegnarsi a dover affrontare a sua volta una apocalisse zombie e si avvia a prendere decisioni conservative e xenofobe.
A pilotare tutto la solita mano nell’ombra: un oscuro burattinaio che sta tirando fili importanti e che probabilmente ha molto a che vedere con l’arrivo dei nonmorti in Europa.

Le investigazioni di Valenti portano a coinvolgere nuovamente il giornalista Lavieri per motivi che non ho intenzione di spoilerare, ma sappiate che vi aspetta un plot twist davvero notevole, che affonda nel citazionismo d’eccellenza andando a pescare vecchi mantra da “candidato manciuriano”. E poco importa se nel mondo reale si trattò di un grande bluff, in quello cartaceo di Planet Dead abbiamo risvolti capaci di levare il sonno anche ai più temerari.

Il numero conclude le vicende ambientate in Italia, preparandoci a spostarci là dove la crisi ha avuto inizio: l’Africa. Ma non è la fine del fumetto: con un coup de théâtre transmediale, abbiamo sia i crediti (finti o veri che vogliate considerarli, non potrete ignorarli di certo) che una scena post-credits che non solo funge da cliffhanger per il prossimo episodio, ma regala un altro stravolgimento di prospettive. Uno di quelli che vi faranno mordere le mani per l’attesa del prossimo capitolo.

In conclusione devo dire di essere molto affascinato da questa nuova serie. Partita forse in sordina, ma che nel giro di soli due numeri si è dimostrata ricchissima di colpi di scena e soprattutto di elevanti livelli di stratificazione, con molteplici spunti di riflessione, ampi piani di lettura diversi e grande capacità di coinvolgimento.
Il merito, ovviamente, va anche alla brillante sceneggiatura di Stefano Bonazzi, che tiene incollati dalla prima all’ultima parola.

Nerdando in breve

Planet Dead #2 – Paziente 0 ci porta a Milano, dove l’apocalisse zombie inizia a mietere le prime vittime europee.

Nerdandometro: [usr 4.0]

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