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Super Tits #4 – La Caduta

Super Tits #4

Recensione

Ho scoperto la saga di Super Tits abbastanza tardi, ma mi ha appassionato al punto tale che non vedevo l’ora di conoscere il seguito delle avventure della povera Tiziana.
Finalmente quel momento è giunto e posso anticiparvi fin d’ora che le mie aspettative sono state ampiamente ripagate.

Partiamo da dove avevamo abbandonato la nostra protagonista: relegata al suo alter ego supereroistico, ha accettato e abbracciato la morte di Tiziana per esistere unicamente come Super Tits, pronta ad affrontare le sfide che la Vacca Corporation e una rediviva Super Meretricia le pareranno davanti. Ad aiutarla solo due amiche: la potenziata Stripper e Wanda, la nerd del gruppo.

Tra routine per sbarcare il lunario e i goffi approcci di Stripper (di cui finalmente scopriremo il nome), Tiziana è tormentata dale responsabilità che sente su di sé, la nostalgia della vita semplice e il tradimento ancora bruciante di Brando, figlio della perfida Meretricia Ivol.

Ma lo scontro tra le forze del bene e del male non tarda a ripresentarsi, ancor più cruento di prima. Grazie all’arrivo di una nuova e terribile rivale, Nerilde, la Vacca Corporation riesce a mettere in ginocchio le due eroine, in un crescendo di colpi di scena verso un cliffhanger finale che non fa che aumentare il bisogno dei prossimi volumi.

In questo numero vengono trattati diversi argomenti scomodi, come il fallimento degli eroi, e profondi: la solitudine, la delusione, il rimpianto. Come ho detto nel mio precedente articolo, la vena ironica e sexy permea tutta l’opera, ma si tratta della cornice e non del nucleo. All’interno troviamo emozioni umane intense, dolore e speranza, vita e morte.
Così come alla fine del terzo volume mi ero emozionato per una tavola in particolare, Tiziana che osserva trasognata davanti al tramonto del sole e della sua vecchia vita, così qui ho avuto modo di emozionarmi per alcune immagini davvero intense, ricche di significati tra le righe che potrebbero sfuggire ad una lettura superficiale.

Ho approfittato della disponibilità dell’autrice, Elena Mirulla, per rivolgerle alcune domande sul volume che ho appena divorato. Attenzione che l’intervista contiene qualche spoiler minore.

Maurizio: Ciao Elena e ben tornata su Nerdando.com. Innanzi tutto grazie per il tuo tempo e complimenti per questo quarto volume. Per chi non ti conoscesse ancora, ti spiace presentarti?
Elena: Ciao! Io sono Elena Mirulla, fumettista di Cronaca di Topolinia per diverse serie a fumetti come: “Sexy Tales” e “Super Tits”. Intanto parto con il ringraziare voi di Nerdando.com per questa intervista e per le domande interessanti che mostrano una lettura reale dei miei fumetti, cosa che mi rende davvero felice!

Maurizio: Grazie a te! Cominciamo subito. Anche i supereroi piangono (e non sono perfetti): quando è dolorosa la “caduta”?
Elena: “La caduta” è il titolo del quarto capitolo del mio fumetto supereroistico “Super Tits”. O meglio: mio e di Christian Terranova, che ha partorito l’80% delle idee e da cui nasce tutto il progetto. Chi ha letto la nostra miniserie a fumetti avrà notato che il tema è sì umoristico, scanzonato e sexy, ma non solo. Ci sono sfumature anche drammatiche, si parla di problemi concreti, di emozioni anche dolorose. E mentre scrivevo la sceneggiatura de “la caduta” mi sono scese due lacrimucce.

Maurizio: Veniamo al personaggio di Stripper: è davvero innamorata di Tiziana o è solo attrazione fisica? Ci saranno altre occasioni di “incontro” o ci aspetta una lunga attesa come per quella tra Xena e Olimpia?
Elena: I personaggi molto spesso vivono di vita propria e per quanto un autore voglia caratterizzarli o dar linee guida loro evolvono in modi a volte inimmaginabili. Stripper era nata come un personaggio sessualmente ninfomane e bisessuale. In questo fumetto è uscito più fuori il suo lato lesbo, il suo evidente debole per Super Tits/Tiziana. Lei prova dei sentimenti veri, non solo attrazione fisica. Come Brando, Stripper ama sia Tiziana che Super Tits, a prescindere dal suo “aspetto”. Come andrà avanti ancora non ci è dato saperlo (ride).

Maurizio: E la povera Wanda? Troveremo un’anima gemella per lei?
Elena: Bella domanda! Ci piacerebbe approfondire molto di più questo personaggio, così come molti altri. Purtroppo per ragioni di spazio siamo costretti a tagliare o riassumere molto. La verità è che dipenderà tutto dal riscontro del pubblico. Più riscontro = più storie di “Super Tits” e quindi più possibilità di approfondire diversi aspetti.

Maurizio: Perdona la curiosità: Meretricia è rossa e nera per affinità all’iconografia diabolica, o per ragioni calcistiche?
Elena: Non sono tifosa di calcio, direi più iconografia diabolica tra le due (ride).

Maurizio: Quindi i personaggi hanno un colore identificativo, come il rosa per Tiziana, c’è un’associazione semantica? Possiamo trovare un significato nella personalità dei personaggi?
Elena: No, diciamo che c’è un abbinamento di colori istintivo, a pelle… di mia scelta. Super Tits la immaginavo fucsia (che poi è magenta). Anche se in versione Tiziana ama il lilla e l’arancione. Meretricia nera e rossa. Stripper sui toni azzurri. Wanda verde. Il Provolone il blu. La Risposta nera e blu.

Maurizio: Insomma: Celeste o Azzurra?
Elena: Celeste era il nome da spogliarellista di Stripper, Azzurra il nome di battesimo. Sì, non si era allontanata molto dal suo vero nome.

Maurizio: È difficile essere/avere una sorella?
Elena: Io sono figlia unica, tutto ciò che so a riguardo l’ho visto altrove. Lo vedo nelle mie due figlie, che sono piccoline ma hanno un rapporto già molto affiatato. Spero che possano spalleggiarsi ed amarsi come Azzurra e Nerilde, nonostante le difficoltà.

Maurizio: Da quello che leggo sui social i tuoi genitori sono molto presenti, come mai hai dato a Tiziana due bestie come padre e madre?
Elena: Fisicamente gli somigliano. Come carattere decisamente no, per fortuna! Tiziana è una ragazza molto insicura anche perché non ha ricevuto le dovute attenzione e continua a non riceverle dai propri genitori. Non sono “cattivi”, ma molto disattenti e assenti nei confronti della figlia.

Maurizio: Alla fine devo pur chiedertelo: quanto c’è di autobiografico in Super Tits?
Elena: Questa storia nasce dall’unione fumettistica di me e mio marito Christian, come dicevo prima. In special modo da una sua passione per i fumetti di super eroi. Molto di ciò che è rappresentato nel fumetto ci descrive. Infatti fra le righe di un fumetto si possono leggere le anime degli autori stessi, seppur attraverso metafore.

Parlerei con Elena del suo lavoro per ore, ma il tempo è tiranno. Mi riservo di farle altre domande all’uscita di Super Tits #5.
Per ora non mi resta che consigliarvi di correre a comprare questo volume e, se non l’avete fatto, anche tutti gli altri. E mi raccomando: leggetelo con calma, studiate ogni tavola, scoprirete un sacco di cose in bella vista ma nascoste ad una lettura veloce.

Nerdando in breve

Con Super Tits #4 – La caduta seguiamo le nuove avventure drammatiche di Tiziana nel suo scontro contro la perfida Meretrica.

Nerdandometro: [usr 4.3]

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