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The Ballad Singer (preview) – Un’avventura fantasy dal sapore antico

Anteprima

Ci si lamenta spesso della frenesia cui il mondo moderno ci stia abituando e assuefacendo in tutti gli aspetti della nostra vita: vogliamo che tutto sia rapido, veloce, consumabile e godibile nel giro di un click. Molto spesso mi viene da pensare: ma cosa scrivo a fare articoli lunghi, se poi le persone si annoiano a legger tanto e non hanno tempo?

Di contro, una tendenza opposta e contraddittoria fa si che si assista ad un’operazione nostalgia diffusa, che porta a recuperare e a ritenere superiore ciò che ci intratteneva fino a qualche decennio fa.

Nel nostro campo, ormai, il recupero e la mitizzazione dei prodotti e delle opere della fine del XX secolo è fatto consolidato: pensate al ritorno di vecchi franchise dimenticati da svariate generazioni, all’affermarsi della pixel art, alla riscoperta di un’estetica che richiama neanche troppo vagamente quegli anni.

Tra i grandi ritorni di fiamma, è impossibile non citare i sempiterni e mitici librogame, prima iniziazione per molti della nostra generazione al favoloso mondo dell’avventura e del gioco di ruolo.

Oltre alla ripubblicazione di alcuni dei titoli più iconici grazie al lavoro di appassionati e case editrici, il librogame trova nuova vita anche in digitale, grazie alle trasposizioni in salsa videoludica che aggiungono una multimedialità impensabile trent’anni orsono.

Tempo fa vi parlammo di Joe Dever’s Lone Wolf, riuscita trasposizione digitale dell’ancor più fortunata serie di Lupo Solitario del compianto Joe Dever, titolo che fondeva il gameplay da librogame a meccaniche più consone al videogioco; oggi, invece, vi parliamo di un altro titolo italiano molto interessante che sceglie un’altra via per portare sui nostri schermi un’avventura alla vecchia maniera: stiamo parlando di The Ballad Singer, creatura del team Curtel Games, che ringraziamo per averci permesso di provare la versione work in progress del loro lavoro, attualmente in Early Access su Steam.

Perché lo sappiate, The Ballad Singer è un progetto reduce da una trionfale campagna su Kickstarter nello scorso inverno, che gli ha permesso di continuare a crescere e di battere il record italiano di finanziamento sulla celebre piattaforma di crowdfunding.

Mica bruscolini, eh.

Gameplay

The Ballad Singer  è, a detta stessa degli sviluppatori, un’avventura asimmetrica e dinamica, ispirata a GDR e ai librigame, che promette di far vivere ai giocatori tantissime storie nell’universo fantasy della Saga dei Kalesin, scritta da Alberto De Stefano e pubblicata da A.Car Editore. Non la conoscevo, ma c’è sempre tempo per approfondire.

Vi parlavo di come The Ballad Singer proponga un approccio diverso alla trasposizione digitale dei librogame, sostanzialmente rispettandone l’essenza più pura, ovvero quella di narrare una storia dove il protagonista sei proprio te che leggi: quattro personaggi differenti, quaranta finali diversi, quattrocentomila parole, bivi narrativi in ogni più angusto cantuccio del racconto fanno di The Ballad Singer un perfetto esempio del modello “causa-conseguenza” che, a partire da The Witcher, ha fatto breccia nel mondo dei GdR su schermo e che fece la fortuna proprio dei librogame.

Ecco come si presenta una classica schermata di The Ballad Singer. Il libro è nascondibile per visualizzare la schermata sottostante.

Ogni azione andrà ponderata leggendo con attenzione il racconto, ogni decisione presa potrà condurci al proseguimento della vicenda o ad una delle quattrocento differenti morti che potranno porre fine alla storia del nostro personaggio, storia che proseguirà con i rimanenti, cambiando per l’ennesima volta la trama. Avete presenza la classica “teoria del caos” o del “battito delle ali di una farfalla”?

Esattamente quella è l’idea degli sviluppatori: ogni piccola decisione potrà ripercuotersi su grandi avvenimenti del futuro, in modo anche inatteso. Si parla di un qualcosa come 1700 possibili trame differenti!

A questo punto vi starete chiedendo come funzionino le statistiche del personaggio, i combattimenti e tutte quelle cose cui anni e anni di peregrinare nelle lande fantasy più disparate ci hanno abituato.

La risposta è “scordatevi tutto questo”: The Ballad Singer non prevede momenti d’azione videoludica propriamente detti, ma soltanto scelte e conseguenze.

Le scelte fanno la differenze tra la vita e la morte.

Dovremo, infatti, scegliere cosa fare in base alla logica le nostre azioni anche durante duelli e momenti concitati, e non sarà semplice scegliere nel modo giusto. In caso di prematura dipartita interverrà il sistema dei punti del Destino, ovvero un numero limitato di volte, in base alla difficoltà, in cui ci sarà permesso tornare indietro sulle nostre decisioni e scegliere un’altra strada.

Come vi dicevo, le strade sono molteplici e i quattro personaggi protagonisti non potrebbero esser più diversi tra loro: un assassino, un mago che vuole conquistare il mondo, un guerriero “in pensione” ed una ranger di una razza piuttosto particolare; impersoneremo ciascuno di loro in fasi diverse della storia e in maniera del tutto non lineare, ed ognuno avrà abilità, peculiarità e debolezze che renderanno ogni personaggio differente da giocare.

Le loro storie saranno pesantemente intrecciate e quindi potete solo immaginarvi come una decisione diversa possa ripercuotersi sulla altre.

Non mancano le situazioni… interessanti

The Ballad Singer vi spingerà ad agire in modo decisamente démodé: leggere per bene, gustarsi la storia, capire per bene gli indizi nel testo. Non è mica scontato al giorno d’oggi.

Grafica e sonoro

The Ballad Singer è un vero e proprio libro digitale illustrato, in modo piuttosto ricco: ogni schermata è un’illustrazione fantasy molto colorata e d’atmosfera, che non faticherà ad immergerci pienamente nel mondo di Hesperia; anche nei librogame c’erano i disegni, ma non bastavano mai!

Le schermate sono sostanzialmente fisse ma presentano qualche animazione che non guasta. Trovo giusto non aver esagerato con l’animare tutto, perché avrebbe rovinato l’intenzione di rendere l’esperienza di aver a che fare con un vero e proprio libro.

Potevano forse mancare le taverne?

Le musiche sono anch’esse perfette per creare un’atmosfera coerente con le avventure che andremo a vivere e, fatto non scontato, tutto il testo è narrato con maestria, come fosse un audiolibro; io personalmente preferisco leggere da me, ma ho trovato ottima l’idea del doppiaggio, oltre che ben realizzata.

Conclusioni

La versione Early Access di Steam, che è in continuo aggiornamento, presenta a coloro che vi si cimentano, il prologo ed il primo capitolo della storia; non vi dico come io ci sia rimasto male quando ho scoperto di non poter proseguire. Inoltre, alcune parti di testo non sono ancora doppiate e mancano alcune grafiche.

Gli sviluppatori parlano di novembre come fine dello sviluppo, e ho l’impressione che gli aggiornamenti proseguano a ritmo serrato.

Devo dire che il racconto mi stava appassionando, che il sistema a mio avviso funziona bene e che spero di poter proseguire presto con le avventure nel mondo di Hesperia.

Credo che con me potranno concordare tutti coloro che amavano e amano i librogame, che non hanno paura di leggere ed agire con calma e di gustarsi una bella storia dal sapore antico, arricchita da un’ottima compagine audiovisiva.

Consiglio però, agli amanti della sola azione, di non sperare di trovare in The Ballad Singer ciò che non si prefigge di offrire: qui non c’è spazio per click furiosi, joypad spaccati o crafting selvaggio, ma il gusto dei racconti dei bardi ascoltati accanto al fuoco del camino di una locanda.

The Ballad Singer potete trovarlo su Steam, su GOG.com e per mobile, per ora in accesso anticipato.

Nerdando in breve

Un’avventura d’altri tempi scritta man mano dal giocatore, nella quale ogni scelta può dare alla trama una strada differente. Il tutto, con il sapore dei librogame di una volta.

Non vediamo l’ora di tuffarci nella versione finale!

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