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Solo: A Easter Egg Story – Tutti i riferimenti e le citazioni

L’articolo che state per leggere è pieno zeppo di SPOILER quindi, se non avete ancora visto il film, correte a farlo e tornate qui per scoprire tutti i segreti di Solo: A Star Wars Story!

Se mi aveste incrociato appena uscito dalla sala del cinema, mi avreste riconosciuto sicuramente. Ero il pazzo esagitato, con il ghigno da assassino ancora esaltato per il film, certo, ma anche per i numerosi rimandi all’universo espanso di Star Wars. Sono appassionato delle serie animate tanto quanto dei film della saga e quindi mi sembra quanto meno doveroso riportare nero su bianco tutti i collegamenti presenti in Solo: A Star Wars Story.

Il pianeta Corellia

Partiamo dall’inizio: Corellia. Il pianeta casa di Han Solo era già stato nominato e visto diverse volte nel canone di Star Wars, ma ancora mancava una sua apparizione a schermo. Su questo mondo ha sede la Corellian Engineering Corporation, o CEC, come Han la chiama nel film.

L’importanza di questo costruttore è fondamentale, dal momento che dai suoi cantieri escono alcune delle navi più famose della galassia. Il mercantile YT-1300 di Han, meglio conosciuto come Millennium Falcon, il VCX-100 di Hera Syndulla visto in Rogue OneStar Wars Rebels, chiamato Fantasma e la corvetta rompiblocchi CR-90 che è la prima nave a comparire in Star Wars, ovvero la Tantive IV su cui Darth Vader cattura la principessa Leia.

Il fatto che il padre di Han abbia contribuito a costruire tutto questo crea un legame simbolico che rende le navi e il pilota più famoso di Star Wars quasi come fratelli.

Piccola chicca: durante la prima partita a Sabacc, Han dichiara di avere proprio un VCX-100 e che si tratta della nave più veloce della galassia. Buffo che nella puntata “An Imperial Feast” di Forces of Destiny, Han abbia così tanta difficoltà ad ammetterlo proprio di fronte a Hera!

Feccia e infamia

Questo è il film sul sottobosco criminale di Star Wars. Mercenari, ladri, cacciatori di taglie e gangster. Impossibile perdere l’occasione di infiocchettare qualche bella citazione!

Proprio parlando di cacciatori di taglie, mentre la banda di Beckett sta discutendo di professionisti da assumere, Val suggerisce che avrebbero dovuto prendere un professionista come Bossk. Il Trandoshano è apparso per la prima volta in Episodio V, insieme a Boba Fett, Dengar (un cacciatore di taglie Corelliano, guarda un po’!) e molti altri. Qui Darth Vader lo ingaggia per trovare il Falcon e Han Solo, ma nella serie The Clone Wars il lucertolone si dimostra un po’ tonto e non così professionale nei lavori con Boba Fett e Aurra Sing.

Questo ultimo nome vi dice qualcosa? Beh, Beckett viene riconosciuto come colui che ha ucciso proprio la cacciatrice di taglie in questione. Lui però dice solo di averla spinta. Sarà ancora in circolazione? Questo personaggio appare per un paio di secondi in La Minaccia Fantasma, durante la gara degli sgusci e nella serie animata di cui sopra veste i panni di mentore e socia del giovane Boba Fett, nei suoi primi anni da orfano.

Salendo di grado, si arriva a Dryden Vos, esponente dell’Alba Cremisi, che riunisce i 5 sindacati del crimine. Questi non sono altro che il Cartello degli Hutt, la Ronda della Morte (estremisti mandaloriani di cui vediamo un’armatura nello yacht di Vos), il Sole Nero, il Sindacato dei Pyke (che gestiscono le miniere di Kessel) e le Streghe di Dathomir.

Lo yacht di Vos, inoltre, ricorda molto la nave di Satine, duchessa di Mandalore. Nave che, in una strana serie di coincidenze, si chiama Coronet, proprio come la capitale di Corellia! E cosa vi è all’interno dell’ufficio del gangster? Un’armatura mandaloriana! Che anche lui provenga dallo stesso sistema di Jango Fett?

Darth Maul

E proprio parlando di Dathomir… Oh ragazzi. Quando ho visto quella gamba robotica pensavo fosse Saw Gerrera e invece, era un altro sopravvissuto delle guerre dei cloni.

Maul (non è più un signore dei Sith) torna al cinema e lo fa con un colpo di scena da maestro. Questo è stato un momento di confusione per i più, ma un punto importantissimo per la continuity e per il futuro dei film.

Per capire, dobbiamo fare un passo indietro e parlare di parecchie cose. Per non spoilerarvi troppo The Clone Wars e Rebels, cercherò di restare sul vago. Darth Maul, come avrete capito, sopravvive al colpo fatale di Obi-Wan. Questo solo grazie al suo odio e al potere del lato oscuro della Forza. Un po’ come quell’altro tipo, dai avete capito… quello affettato come un salame su Mustafar!

Questa strenua resistenza alla morte però lo porta a impazzire e a nascondersi. Dopo varie peripezie e l’aiuto delle Streghe di Dathomir, riesce a tornare in sé e a ponderare la sua vendetta verso Jedi e Sith. Decide, con l’aiuto del fratello, di conquistare l’intera malavita della galassia e riunirla sotto il Collettivo Ombra, che diventerà appunto l’Alba Cremisi. Una volta a capo dei più terribili criminali decide di conquistare il pianeta Mandalore e di stabilire lì un suo regno.

Da questo punto in poi, il suo destino è incerto, dato che le ultime stagioni di The Clone Wars sono state cancellate e hanno impedito di conoscere la storia dell’Assedio di Mandalore e della destituzione di Maul. A quanto pare, però, la sua influenza è rimasta forte ed è riuscito a mantenere un certo controllo sugli eventi della galassia. Prima di Solo lo abbiamo reincontrato sul pianeta Malachor, nei pressi di un tempio Sith, dove sembra essere diventato un eremita, alla strenua ricerca di una traccia che porti a Obi-Wan Kenobi, per vendicarsi finalmente del suo acerrimo nemico.

Nel nuovo film dice a Qi’Ra di raggiungerlo sul suo pianeta natale, Dathomir, per fare rapporto e ordire qualche altra malefatta. A questo punto viene da pensare che nel rumoreggiato film su Kenobi vi possa essere davvero un conflitto fra i due arcinemici!

A proposito di Malachor, invece, sempre all’interno dello yacht di Dryden Vos troviamo una scultura che sembra essere un Holocron Sith, un po’ più grande del normale, ma identico nella forma e nei motivi a quello che si trova nel tempio su Malachor. Che sia proprio Qi’Ra a rivelargli, grazie a questo manufatto, la posizione del tempio dove lo reincontreremo in Rebels?

Kessel

Questo pianeta minerario è il primo mondo ad essere nominato nella saga di Star Wars! Se ben ricordate, durante il già citato arrembaggio della Tantive IV, C-3PO confida a R2-D2 il timore di essere mandati nelle miniere di spezia su Kessel. La paura del droide viene giustificata vedendo il trattamento riservato ai droidi che poi L3-37 libera dalla prigionia.

La spezia estratta su Kessel è una droga potentissima ed estremamente illegale, così chiamata da Lucas in tributo alla spezia di Dune, libro da cui tanto ha preso ispirazione (pianeti deserti, vermi giganti, imperi galattici…). In Star Wars non dona poteri di preveggenza, ma dona ricchezza a chi la sfrutta, in questo caso il Sindacato dei Pyke. Questa razza, introdotta in The Clone Wars, è anche responsabile per la morte del maestro Jedi Sifo-Dyas, inviato ad investigare dall’allora cancelliere Valorum proprio sul traffico di droga derivante da Kessel!

Ma poi, come faceva Chewbacca a sapere che su Kessel erano imprigionati degli Wookiee? Probabilmente sono stati alcuni dei suoi compatrioti ad averlo avvertito, dopo che sono stati liberati dalle miniere dall’equipaggio del Fantasma nella prima puntata di Star Wars Rebels.

Inoltre, il Wookiee che Ciube aiuta a liberare in Solo, si chiama Tak ed è interpretato da Anthony Daniels, l’attore che veste solitamente i panni di C-3PO. Parlando ancora di tappeti ambulanti: finalmente vediamo Ciube che strappa le braccia a qualcuno! E nemmeno si era arrabbiato!

La famosa rotta compiuta in 12 parsec finalmente si palesa e la difficoltà di compierla in una distanza molto breve è giustificata dal fatto di dover passare all’interno della nebulosa Maelstrom e della vicinanza del Maw. Questi due complessi stellari arrivano diretti dal vecchio canone, dove solo il secondo era situato vicino a Kessel. Originariamente il Maw era un complesso di buchi neri stabili e artificiali creati da una razza antichissima, nelle cui vicinanze venne creata in gran segreto la prima Morte Nera. Nella nuova continuity ciò è cambiato, ma il Maw resta un terrificante pozzo gravitazionale dal quale tenersi alla larga.

Il Millennium Falcon

Riguardo alla nave più veloce della galassia vediamo tanti riferimenti alle vicende della trilogia originale. Gli scompartimenti per il contrabbando, i famosi dadi portafortuna di Han, la scacchiera del Dejarik, ma non solo… scopriamo che quando C-3PO, ne L’Impero Colpisce Ancora, parla con il computer del Falcon, sta parlando in realtà con L3-37! Ecco perché dice a Han che non sa dove la sua nave ha imparato a comunicare ma usa un linguaggio molto insolito.

Sulla nave vediamo anche la collezione di mantelli di Lando, ma a quanto pare non è l’unico tipo di vestiario che conserva. Quando sbarcano su Kessel, Tobias Beckett indossa la stessa armatura che Calrissian poi utilizzerà per intrufolarsi nel palazzo di Jabba all’inizio de Il Ritorno dello Jedi.

Jabba, il grande assente. In molti pensavano che nel film si parlasse anche del famoso carico sganciato di cui il gangster vuole essere risarcito in Una Nuova Speranza e invece Solo: A Star Wars Story si limita a rimandare questa storia a un eventuale seguito o spin-off, anche non cinematografico.

Pianeti e Alieni

Solo è ben radicato nell’universo di Star Wars. Razze vecchie e nuove fanno la loro comparsa e vengono nominati tanti pianeti conosciuti. Tatooine, Scarif e Felucia sono fra i più famosi. Il pianeta desertico è conosciuto da tutti, Scarif è dove si svolge la battaglia finale di Rogue One e Felucia è il pianeta lussureggiante che si vede brevemente in Episodio III ma che è ampiamente esplorato in The Clone Wars.

Meno conosciuti sono Carida, un mondo nominato dall’ufficiale che “battezza” Han e Glee Anselm, il pianeta su cui Beckett vuole imparare a suonare il Valachord (uno strumento che viene nominato nella saga di libri Aftermath). Il primo è un crocevia ampiamente visitato in serie e fumetti, mentre il secondo è il pianeta natale del maestro Jedi Nautolano, Kit Fisto.

Fra i vari alieni vediamo tanti volti conosciuti da tempo, ma anche un paio di sorpresine. Nella banda di Enfys Nest vi è un Tognath, la stessa razza di Edrio e Benthic, i piloti di Saw Gerrera. Considerato che questi pirati si rivelano poi essere una cellula ribelle, è possibile che quell’alieno sia uno dei due che si uniranno a Saw prima di Rebels e Rogue One.

Insieme a Enfys vi è anche un personaggio già visto in passato, ma che era stato visto solo come un cameo fine a sé stesso. Warwick Davis, interprete originale dell’Ewok chiamato Wicket, torna a impersonare Weazel, un trafficante d’armi visto in Episodio I, dove scommette insieme a Watto sulla corsa degli sgusci. Davis è solito comparire in vari ruoli minori all’interno dei vari Star Wars ed è apparso in Episodio VII e VIII e in Rogue One.

L’Impero

La presenza dell’Impero Galattico nel film è sentita ma comunque poco frequente. Anche qui ci sono parecchi rimandi. Al blocco imperiale su Corellia si sente la marcia imperiale suonare in un video di propaganda. Questo perché il brano è ormai entrato all’interno dell’universo di Star Wars con il nome di “Gloria all’Impero” e viene usato anche in Rebels durante il Giorno dell’Impero, alla parata militare. È ormai considerato l’inno del regime.

Arrivano in Solo anche Tag e Bink, una coppia comica di soldati imperiali che qui figurano come ufficiali su Corellia, ma che nei fumetti del vecchio canone Legends erano adoratissimi dai fan.

Accenno più serio è quello alla xenofobia imperiale. Vediamo Rio, il pilota Ardenniano di Beckett, costretto a mascherarsi completamente dal momento che l’Impero non vede di buon occhio i non-umani. Questo è dovuto non tanto al volere dell’Imperatore, quanto più alla rivalità della Repubblica con i Separatisti. Molti dei sistemi affiliati alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti erano popolati da non-umani, mentre molti dei popoli fedeli al Senato (e che componevano le fila dell’esercito) venivano da mondi umani. Con la riorganizzazione in Impero Galattico, gli ufficiali che non erano cloni sono rimasti e hanno riversato il loro odio xenofobo anche nell’arruolamento dei nuovi soldati.

Citazioni varie

Tanti altri riferimenti sono sparsi qua e là e vanno al di là dei collegamenti di trama. Il nome Qi’ra, ad esempio, si legge come “Kira” che è il nome provvisorio che George Lucas aveva dato al personaggio di Rey durante la stesura del suo Episodio VII, dove una giovane apprendista sarebbe stata allenata da un vecchio e disilluso Luke. Come avete immaginato, la trama base di quel film è stata poi reinserita in Episodio VIII. Che sia un indizio sulla parentela di Rey?

Sempre Qi’ra fa un riferimento ad una particolare arte marziale: il Teräs Käsi. Questo particolare stile di combattimento è quello usato dalle guardie pretoriane di Snoke ne Gli Ultimi Jedi e compare per la prima volta nel libro L’Ombra dell’Impero e poi nel picchiaduro Star Wars: Masters of Teräs Käsi.

Il pesce che Dryden Vos offre a Han e Beckett altro non è che il terribile mostro che cerca di divorare il Bongo in cui si trovano Qui-Gon, Obi-Wan e Jar Jar Binks in La Minaccia Fantasma! C’è sempre un pesce più grosso, in effetti. Invece, l’arrosto di Mynock che Rio si vuole cucinare, è fatto con quegli enormi pipistrelloni che attaccano il Falcon quando si trova nella gola del verme spaziale in Episodio V. A quanto pare sono una prelibatezza.

Restando nell’ufficio del boss ci sono un paio di chicche relative a Indiana Jones. La più vistosa è un teschio di cristallo, diverso da quello del quarto film dell’avventuriero, certo, ma il rimando è inequivocabile. Alla base del teschio vi è anche un idolo d’oro, come quello del primo film!

Il film è comunque costellato da tanti piccoli riferimenti e allusioni a tutta una serie di vecchie storie. I Cloud Riders di Enfys Nest vengono da uno dei primi numeri della serie Marvel del ’77,  così come la registrazione di Lando in cui parla di essere entrato nel tempio Sharu si rifà al romanzo Mindharp of the Sharu, del 1983. Anche i pianeti che compaiono ex-novo sono tutti figli di contenuti non più canonici. Mimban, il pianeta fangoso. Vandor-1, il pianeta ghiacciato le cui montagne non sono altro che le nostre Dolomiti. Savareen il pianeta dalle atmosfere africane.

Ognuno di questi ha già una storia passata, al contrario della stazione Black Spire situata su Batuu, il pianeta inventato appositamente per il parco divertimenti Galaxy’s Edge, che aprirà i battenti nel 2019.

Dulcis in fundo. Il botta e risposta fra Lando e Han alla fine del film è speculare a quello che Han ha con Leia poco prima di venire congelato nella carbonite. Lei gli dice “ti amo”, Lando gli dice “ti odio”. In entrambi i casi Han risponde con quell’ormai iconico “lo so”.

Questi sono tutti gli easter egg che sono riuscito a scovare. Ho voluto evitare riferimenti palesi o semplici collegamenti di trama, dal momento che sono le naturali conseguenze di un universo narrativo collegato, ma se avessi dimenticato o perso qualche citazione, ditelo nei commenti! Sarò più che felice di integrarle!

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