Dungeons & Dragons

Dungeons & Dragons: Manuale del Dungeon Master – Il tris è completo

Dungeon Master

Dopo aver scritto del Manuale del Giocatore e di quello dei Mostri, termino il tris dei Manuali Base con il tomo dedicato alla figura centrale di Dungeons & Dragons: il Dungeon Master.

Recensione

L’ottimo lavoro di localizzazione di Asmodee Italia continua con il Manuale del Dungeon Master, punto di partenza per coloro che vogliono masterare (o masterizzare, la Crusca si è pronunciata in modo favorevole sull’utilizzo di entrambi i termini) ed ergersi a registi – ma cosa scrivo “registi” – a divinità delle varie sessioni.

Mi sono avvalso della preziosa consulenza del gruppo storico con il quale gioco da tempo e dei ragazzi con i quali, ogni mercoledì, mi vedo per provare l’esperienza dell’Adventurers League Abruzzo.

Manuale

Il Manuale del Master si presenta, come i suoi colleghi, con una robusta e bella copertina rigida dove è disegnato Acererak – un potente lich (per farla proprio molto breve) – e il colore predominante stavolta è il viola; la costola si uniforma a quelle già viste negli scorsi mesi e riporta il logo di Dungeons & Dragons su sfondo rosso e, su sfondo nero con font bianco ben leggibile, la scritta Dungeon Master’s Guide e, con un carattere di dimensioni leggermente minori, la traduzione in lingua italiana (Guida del Dungeon Master).

Il numero di pagine da cui è composto è identico a quello del Manuale del Giocatore, ovvero 320, anche queste di giusto spessore e stampate in maniera impeccabile. Il font è ben leggibile, l’impaginazione perfetta, con il solito uso del colore nero e marrone con sfondo verdino che si alterna con lo sfondo viola delle tabelle e dei paragrafi che trattano argomenti particolarmente interessanti. Le illustrazioni all’interno lasciano senza fiato, così come era capitato per gli scorsi tomi, e servono per comprendere appieno le varie pagine.

L’introduzione di 3 pagine ci presenta il Manuale che è diviso in tre parti.

La prima è riservata all’universo di gioco ed è composta da due capitoli per un totale di 59 pagine: il primo dedicato al Mondo in cui sarà ambientata la campagna e il secondo alla creazione del Multiverso che unirà tutti i piani.

La seconda parte è la più corposa, essendo di 163 pagine, ed è divisa in cinque capitoli rivolti alla creazione della campagna; si parte dalla creazione dell’avventura nella sua interezza, passando per la realizzazione dei PNG (o, per i non avvezzi alla terminologia da giocatore di ruolo, Personaggi Non Giocanti), trattando gli ambienti delle avventure come Dungeon, Terre Selvagge o Insediamenti, terminando con gli ultimi due capitoli che hanno come focus le attività dei personaggi tra le varie avventure e – argomento molto amato dai giocatori – i tesori.

La parte finale è stata concepita di 56 pagine e due capitoli ed è fondamentale perché spiega come condurre con sicurezza il gioco e come creare nuovi elementi come Mostri, Incantesimi, Oggetti Magici e altre particolari opzioni ex novo, cercando un corretto bilanciamento.

Il manuale si chiude con quattro appendici: la prima incentrata sulla realizzazione di Dungeon casuali, la seconda alle liste dei mostri, la terza alle mappe e la quarta suggerisce delle opere letterarie che potrebbero ispirare un dungeon master. Le ultime quattro pagine contengono l’indice analitico.

Dungeon Master

Impressioni

Il Manuale del Dungeon Master di Dungeons & Dragons fa parte della terna dei manuali base e ogni appassionato di D&D o del gioco di ruolo in generale dovrebbe averlo (insieme – ovviamente – ai due pubblicati negli scorsi mesi).

Non sono esagerato nell’affermare che questo sia – senza ombra di dubbio – il miglior manuale creato per un Dungeon Master. La lettura è accessibile a tutti, anche a chi non ha mai vestito i panni da DM e permette sin da subito di affrontare una sessione e, perché no, di creare una campagna e addirittura un’ambientazione: ho affrontato la lettura in pochi giorni, soltanto nei ritagli di tempo (e, credetemi, in questo periodo ho davvero pochissimi momenti liberi), e l’ho trovata immediata e comprensibile; l’impaginazione è un valore aggiunto e permette di trovare tutte le informazioni in pochissimo tempo, grazie soprattutto all’indice analitico e alle utilissime tabelle.

Le illustrazioni sono maestose e ho apprezzato in particolar modo quelle dedicate agli oggetti magici: anelli, armi, mantelli e armature per tutti i gusti e che mi hanno lasciato esterrefatto.

La localizzazione in lingua italiana è puntuale e sapiente come sempre, merito dell’immenso Fiorenzo Delle Rupi (a cui avevo già anticipato i complimenti nei giorni scorsi e che spero sia felice di rileggerli anche qui).

Ringrazio Asmodee Italia per il manuale ma tutti i giocatori di ruolo dovrebbero ringraziare per l’immenso lavoro svolto finora: se questo è solo l’inizio, godo nel pensare ai prossimi mesi!

Nerdando in breve

Il Manuale del Dungeon Master chiude alla grandissima il tris dei tomi base di Dungeons & Dragons: un acquisto imprescindibile per giocare a questo fantastico GdR.

Nerdandometro: [usr 4.7]

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