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Parole in movimento: il bookbus che porta le librerie dove non ci sono

Parole in movimento

Parole in movimento

Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un progetto così bello che non posso fare a meno di parlarvene: Parole in movimento.

L’idea, nata dalla mente di Sara e Simone, coppia di librai trevigiani, è apparentemente semplice ma allo stesso tempo estremamente coraggiosa e innovativa: dare vita ad un bookbus che porti le librerie direttamente nei posti dove non ce ne sono.

Una sorta di libreria diffusa, a bordo di un fiammante double decker inglese (il classico autobus a due piani che tutti conosciamo) di nome Dennis.

Parole in movimento mi ha subito conquistata, tanto che ho voluto saperne di più. Ho così raggiunto Sara per farle qualche domanda sul progetto.

L’intervista

Clack: Ciao, Sara e benvenuta su Nerdando.com. Puoi raccontarci com’è nata l’idea alla base del progetto Parole in movimento?
Sara: L’idea di portare i libri dove non ci sono librerie è nata circa sei anni fa quando Simone, mio marito, decise di aprire LIBRERIA DIFFUSA: una libreria itinerante che offriva servizi culturali come incontri con l’autore, letture animate per bambini e mostre-mercato del libro. Queste manifestazioni, create in collaborazione con biblioteche comunali e scuole del Nordest, dal nostro punto di vista sono molto importanti (anzi, fondamentali!) perché creano momenti di incontro/confronto/condivisione attorno al libro.

C: Come mai proprio un bus inglese? Potete raccontarci qualcosa su come avete trovato Dennis e come avete fatto a portarlo in Italia?
S:
L’autobus inglese fonde vari elementi: unicità (intendendo l’autobus come una libreria itinerante e non solo come mezzo di trasporto), spaziosità, divisione interna (piano terra per adulti e piano superiore per bambini e ragazzi) e, cosa più importante, evoca la condivisione: condivisione dello spazio, del tempo, del proprio percorso… di viaggio ed in questo caso anche letterario! 🙂

Abbiamo trovato Dennis in un’agenzia di rivendita londinese e, dopo essere stati a Londra un paio di volte per definire l’acquisto, lo abbiamo fatto muovere dal suo vecchio garage… ecco le tappe:
– trasferimento su strada dall’Ensignbus di Purfleet (Londra) al porto di Portbury;
– viaggio per mare su una nave commerciale fino al porto di Livorno;
– Ultimo trasferimento su strada da Livorno a Spresiano (Treviso).

Noi speravamo di poterlo guidare fino a casa dall’Inghilterra ma, purtroppo, non è stato possibile (per problemi assicurativi) ed abbiamo dovuto imbarcarlo… Abbiamo speso una bella somma a causa di questo intoppo ed è per questo che abbiamo pensato al crowdfunding come forma di sostegno “democratico e solidale” nei confronti del progetto.

C: In che modo è possibile supportarvi?
S: 
Siamo presenti sulla piattaforma ULULE con una pagina dedicata a Parole In Movimento: qui sono visibili tutte le informazioni su come poterci sostenere e sulle ricompense. La campagna terminerà il 1 maggio.

C: Che riscontro vi aspettavate e quale state ricevendo finora?
S:
L’entusiasmo dimostrato finora è stato molto, anche grazie ai numerosi articoli usciti sui giornali. Diciamo che se il sostegno su Ulule dovesse rivelarsi pari al sostegno “morale” ricevuto su Facebook non avremo problemi a chiudere la campagna con un risultato positivo! 🙂

C: Avete già in mente i posti da visitare? E avete già fatto qualche esperimento in questo senso? Se sì, vi va di raccontarci com’è andata?
S:
Per quanto riguarda i nostri futuri itinerari abbiamo in ballo un super-progetto ma per scaramanzia non posso dire nulla ora… se va in porto potremo parlarne a breve comunque!

Esperimenti di tour a “sfondo letterario” non ne abbiamo ancora fatti finora… e soprattutto non con Dennis! Che sarà l’elemento fondamentale ma, soprattutto, destabilizzante del nostro lavoro d’ora in poi…

C: Parole in movimento si presenterà come una libreria settoriale o porterà libri di ogni tipo in giro per l’Italia?
S:
Il nostro “slogan” dice che siamo la libreria itinerante per lettori di tutte le età… diciamo, in più, che saremo la libreria per lettori di tutti i tipi! Novità, tascabili, classici, saggistica, bambini e ragazzi… chi più ne ha più ne metta!

C: Avete uno scrittore in particolare da consigliare?
S:
  Sara – Joe R. Lansdale; Simone – Sebastiano Vassalli.

C: Concludo con un classico: libro del cuore?
S:
Sara – Jane Eyre (Charlotte Brontë) ; Simone – Shantaram (Gregory David Roberts).

Il progetto

Come anticipato da Sara nel corso dell’intervista, Parole in movimento si serve del crowdfunding per sostenere le ingenti spese di gestione e trasformazione di Dennis. Potete scoprire come diventare parte attiva del progetto visitando la pagina Ulule ad esso dedicata. La campagna termina il 1 maggio 2018, per cui affrettatevi!

Trovate inoltre maggiori informazioni sulla pagina Facebook Parole in movimento.

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