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The Goddamned – Tormento antidiluviano

The Goddamned

Jason Aaron torna alla riscossa con un’opera che farà sicuramente discutere. Di ispirazione biblica, tormentato, violento, disperato, The Goddamned è pronto a impressionare tutti i lettori.

La pubblicazione italiana è curata da Panini Comics, che ci ha gentilmente fornito il primo volume, Prima del Diluvio, per recensirlo.

Trama

Il mondo, dopo la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Universale, è in rovina. Lande desolate e fangose, dove acqua pulita e qualcosa da mangiare sono merce rara, sono percorse da tribù barbare senza alcuna parvenza di civiltà, che rispondono solo alla legge del più forte. Un mondo completamente corrotto, insomma. E il corruttore è proprio il maledetto da Dio del titolo, the Goddamned, ossia Caino, figlio di Adamo. Caino, che è costretto a vagare per le terre ostili e desertiche, costante testimonianza della corruzione da lui stesso portata con il primo omicidio, per sempre. La sua condanna, infatti, è di non poter morire: dovrà assistere ogni giorno alla rovina e ricordare che il responsabile di tutto è lui.

È possibile un riscatto, una redenzione? Oppure non c’è più speranza, perché anche Dio si è dimenticato del mondo che ha creato?

Recensione

Ouch. Ecco la mia prima impressione: un bel pugno nello stomaco. Ma andiamo con ordine.

Dalla collaborazione tra Jason Aaron e r.m. Guéra, con Giulia Brusco ai colori, arriva The Goddamned, edito in Italia da Panini Comics. Non ci girerò intorno: è un’opera forte, cruda e disturbante. La violenza fa da padrone e non c’è spazio per la speranza. È un’opera complessa, che attinge a piene mani dalla tradizione biblica per reinterpretarla secondo la poetica di Aaron, dipingendo un mondo cupo, dove tutto è immerso nel peccato e dove neanche Dio ormai risponde più agli appelli disperati.

Il fulcro di tutto è lui, Caino, il responsabile della corruzione del mondo. Un personaggio estremamente controverso. Da un lato, sappiamo che è tutta colpa sua e che si merita la sua condanna, una maledizione terribile: non poter morire ed essere così costretto ad affrontare ogni giorno i frutti del male che ha introdotto. Dall’altro, non possiamo non essere colpiti dalla sua disperazione. Immerso negli orrori e nella violenza, non ha più la forza di sperare in una redenzione, perché sa che sarebbe tutto inutile e porterebbe solo altro dolore. Ormai, il suo unico desiderio è solo quello di poter finalmente morire. Questa disperazione, nonostante la consapevolezza che non dovremmo, porta quasi ad avere compassione per Caino, il mostro, il maledetto da Dio.

Dio, che è il grande assente. Il creatore, qui, sembra essersi dimenticato di ciò che ha creato o, addirittura, di essersene del tutto disinteressato. È indifferente alla sofferenza di Caino e degli altri esseri umani, non risponde neanche a Noè, che sta costruendo l’Arca in previsione di un Diluvio Universale. Che la corruzione sia arrivata così a fondo che anche Dio ha perso la speranza? Davvero non c’è possibilità di redenzione?

The Goddamned

Jason Aaron, già conosciuto sia per i suoi lavori per la DC e la Marvel, sia per altri fumetti indipendenti (tra cui cito Scalped e Men of Wrath), ha già affrontato i temi della violenza e dell’espiazione. In The Goddamned, la situazione è particolarmente disperata: il mondo è popolato da mostri umani, senza più freni né civiltà. L’unico che, almeno in questo primo volume, mantiene un fondo di umanità è proprio il corruttore, Caino.

Sono questi contrasti che rendono The Goddamned così interessante. Non è una lettura facile, questo è poco ma sicuro. Io ho avuto bisogno di una rilettura per elaborare la violenza e la volgarità, che sono pervasive, e apprezzare nell’insieme questo fumetto. Beninteso, violenza e volgarità non sono gratuite, ma sono necessarie per raggiungere quella forza espressiva da pugno nello stomaco che The Goddamned trasmette. Ciò non toglie che la botta arrivi. Ouch.

Disegni

The Goddamned è in realtà la seconda collaborazione tra Jason Aaron e r.m. Guéra, dopo Scalped, e direi che è una collaborazione fortunatissima. I disegni si adattano benissimo alla crudezza della sceneggiatura: la violenza si percepisce anche senza le parole. Le scene di desolazione e solitudine si alternano a quelle di battaglia, dando un respiro spezzato alla narrazione.

Lo stile di r.m. Guéra è realistico e con una grande cura del dettaglio. In alcune scene somiglia un po’ a Moebius, specialmente nei paesaggi, mentre in altre mi ha ricordato un po’ il Frank Miller di Ronin.

I colori, ad opera di Giulia Brusco, contribuiscono enormemente alla creazione dell’atmosfera. Assieme al tratto del disegno, i colori spenti e delle tonalità del fango fanno percepire l’onnipresente sporcizia. I paesaggi sono cupi, scuri e opprimenti, in contrasto con il rosso vivace del sangue versato.

The Goddamned

In conclusione

Se cercate una lettura semplice e leggera, The Goddamned non fa per voi. Chi è interessato ai temi religiosi, anche molto rielaborati, o chi apprezza storie crude e dirette, o anche chi cerca disegni davvero molto belli: a voi lo consiglio.

Probabilmente la discesa nel mondo antidiluviano di Caino non sarà semplice, ma, d’altronde, non deve esserlo. È comunque una discesa che vale la pena fare.

Nerdando in breve

The Goddamned: Prima del Diluvio è il primo volume della serie firmata Jason Aaron e r.m. Guéra. Immagini forti e violente raccontano la storia di Caino, il primo assassino, e del mondo rovinato dalla corruzione che lui vi ha portato.

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