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Star Wars Battlefront II – Il secondo capitolo è sempre il più difficile

Star Wars Battlefront II

Gli ultimi Jedi arriverà al cinema il 13 dicembre, cosa posso fare per riempire le mie giornate aspettando quella data? Giocare a Star Wars Battlefront II, naturalmente.

Recensione

Star Wars Battlefront II è un titolo che attendevo con grande interesse, soprattutto dopo il primo capitolo del 2015 che non mi era dispiaciuto affatto e che mi ha visto impegnato per parecchio tempo a bordo delle astronavi dell’universo di Guerre Stellari.

L’approdo sul mercato del gioco sviluppato da DICE è stato accompagnato da grandi (e inutili) polemiche nate principalmente su Reddit, relative al sistema di microtransazioni che, prima della data d’uscita ufficiale, è stato eliminato da Electronic Arts.

Modalità di gioco

Dopo aver fatto tesoro delle critiche dei giocatori, Electronic Arts ha portato sugli scaffali un prodotto più completo, con la tanto richiesta modalità campagna single player.

Non voglio darvi spoiler, quindi vi accennerò appena la trama; la protagonista è Iden Versio, comandante della squadra Inferno che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, appartiene all’Impero. Vi lascerete dunque sedurre dal lato oscuro, d’altronde loro hanno i biscottini. Ho apprezzato molto questa scelta perché è affascinante avere un altro punto di vista, dato che – nella maggior parte dei casi – si parteggia sempre per i Ribelli.

Le missioni sono variegate e non ci si trova di fronte ad un classico spara-spara: questa modalità non è, come capita di solito, un tutorial ma è una vera e propria storia ambientata nell’universo di Star Wars; certo, è lineare e non presenta particolari colpi di scena ma si incastra perfettamente all’interno del mondo creato da Lucas e farà felici i fan della serie. Una nota negativa è la brevità, dato che nel giro di sei ore la avrete finita e, arrivati a quel punto, la accantonerete in favore del multiplayer.

Ma quindi non c’è un tutorial? Sì, c’è la modalità Arcade che può essere utilizzata come banco di prova per testare armi e personaggi. Se volete giocare in singolo oppure in cooperativo o infine sfidare un amico senza troppo impegno, vi consiglio di spendere qui un po’ di ore per rodare per bene Star Wars Battlefront II e prepararvi come si deve alle battaglie contro altri giocatori.

L’anima pulsante del titolo è ovviamente la modalità Multiplayer. Delle cinque modalità a disposizione, quelle che mi hanno meno colpito sono Attacco che altro non è che il classico team deathmatch ed Eliminazione nel quale due squadre da 10 giocatori si affronteranno in una mappa piuttosto piccola in cui è presente un limite massimo dei respawn.

Il tipo di match più caciarone avviene nella modalità Eroi contro Malvagi, con delle mini compagini di 4 elementi scelti tra le tre trilogie di film, nel corso del quale sarà possibile far affrontare tra di loro personaggi che non si sono mai incontrati per dare vita a improbabili combattimenti e stabilire finalmente se Rey è davvero più forte di Darth Vader.

Assalto Galattico è interessantissimo perché pone di fronte due eserciti formati da 20 giocatori in una sfida asimmetrica in cui sono fissati degli obiettivi che cambiano nel corso dell’incontro in base all’andamento dello scontro e che propone dunque sfide ogni volta diverse.

Lascio, come sono solito fare, il dolce per ultimo: Assalto Caccia Stellari è ciò che, da giocatore di X-Wing, mi ha esaltato e mi ha fatto fondere i polpastrelli con il pad. Se nel primo capitolo mi ero gasato con un semplice dogfight – e ci ho speso davvero tantissime ore su, credetemi -, adesso si toccano vette finora inesplorate: oltre a far esplodere le astronavi nemiche, ci sono delle missioni da portare a termine, degli obiettivi asimmetrici come in Assalto Galattico per rendere l’intera modalità più adrenalinica che mai.

Vi lascio il video dei miei primi minuti di gioco.

Sistema di progressione

Come è successo negli anni per la serie Call of Duty, anche Star Wars Battlefront II presenta un sistema di progressione dei personaggi.

Abbiamo a disposizione 16 personaggi iconici di Guerre Stellari (Darth Maul über alles) e 12 classi differenti che potranno far uso di armi e skill dedicate ottenibili tramite delle carte che saranno conseguibili dai lootbox in maniera totalmente casuale (o craftabili in stile Hearthstone). Ogni personaggio o veicolo ha spazio per tre di queste carte che permetteranno dunque una buona personalizzazione.

Per tornare un attimo sulla questione annosa del “pay to win“: attualmente le microtransazioni sono state eliminate, quindi le varie casse andranno acquistate con crediti di gioco; fortunatamente sono disponibili tre tipi di casse dedicate agli eroi, alle truppe e alle astronavi che andranno a limitare la questione fortuna, evitandoci di acquisire carte che riteniamo inutili.

Parrebbe – ma uso il condizionale – che per ottenere tutto ciò che occorre per competere alla pari con qualunque avversario bastino “soltanto” una ventina di ore di gioco, una quantità di tempo non troppo impegnativa e raggiungibile in poco.

Comparto tecnico

L’impatto visivo in Star Wars Battlefront II è stato totalmente positivo: sembra di stare guardando un film della celebre serie. Il lavoro degli sviluppatori è encomiabile e il Frostbite Engine è approvato alla grandissima: nelle mie prove su Xbox One S prima e Playstation 4 poi non ho avuto mai alcun rallentamento o problema.

Le atmosfere di Guerre Stellari sono state riprodotte in dettaglio ed è tutto suggestivo e coinvolgente non solo dal punto di vista grafico ma anche da quello del sonoro, con una tracklist originale e un lavoro di doppiaggio che si attesta su altissimi livelli.

Star Wars Battlefront II

In conclusione

Star Wars Battlefront II non ha deluso le mie aspettative e mi ha intrattenuto e divertito come solo un prodotto solido può fare.

In attesa dei prossimi aggiornamenti che dovrebbero giungere nel corso dei primi giorni di dicembre e che aggiungeranno ulteriore carne al fuoco, mi godo un gioco che ha sedato quella scimmia che mi porto sulle spalle dopo aver visto il primo trailer di Episodio VIII.

Le dieci location terrestri, a cui aggiungiamo cinque mappe spaziali, con varie classi ed eroi da potenziare con le carte e, a condire il tutto, una modalità single player ben scritta ma forse un pelo breve, sommate a una realizzazione più che soddisfacente bastano per promuovere a pieni voti questo titolo.

Nerdando in breve

Star Wars Battlefront II è una vera manna per chi, come me, ama Star Wars: gli sviluppatori hanno migliorato tutto ciò che non aveva convinto del primo capitolo portando negli store un buon prodotto.

Nerdandometro: [usr 4]

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